PAMELA MCCOURT FRANCESCONE



 

Un’intervista con Simonetta Garelli, una giovane italiana che ha portato l’eccellenza culinaria italiana in Cina. Tre anni fa, seguendo le orme di Marco Polo, Simonetta Garelli ha lasciato la sua Modena per volare a Shanghai, come chef di un ristorante italiano all’ultimo piano  dello Sheraton Hongqiao, nel cuore della città-vetrina cinese, aggiungendo con: “Chef at Giovanni’s”,  un nuovo ed avventuroso capitolo, nella storia del suo appassionante viaggio attraverso la grande arte culinaria italiana.



 

Una passione che si è manifestata in tenerissima età.  “Quando avevo 8 anni mi hanno regalato il libroIl Manuale di Nonna Papera, e ho iniziato a sperimentarne le ricette. Veramente nessuno ci fece molto caso, perché la mia famiglia aveva un’attività di gastronomia e spesso davo una mano ai miei a fare i tortellini e la pasta fresca, e anche a servire i clienti”. Finiti gli studi, Simonetta ha deciso di intraprendere la strada culinaria, andando a studiare alla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni, nell’Appennino Modenese.



 

I primi passi professionali l’hanno portata a lavorare in ristoranti e alberghi in Italia e poi ad aprire un suo ristorante a Modena.  Ma il desiderio di viaggiare “e una forte curiosità di scoprire come era la cucina italiana fuori i confine del Bel Paese, mi hanno portato a Londra”.  Tornata in Italia, ha lavorato a Verona e a Modena dove ha aperto una scuola di cucina.  Ma il richiamo di Londra era forte, e nel 2005 rientra nella capitale britannica come Sous Chef nel Clos Maggiore, uno dei migliori ristoranti a Covent Garden con un menu rigorosamente mediterraneo, fortemente influenzato dalle tradizioni gastronomiche della Provence e dalla Toscana. 



 

“Poi un giorno ho ricevuto una telefonata dall’Executive Chef dello Sheraton Hongqiao. Mi disse che stavano cercando una cuoca per il ruolo di Chef nel loro ristorante fine dining,  Giovanni’s Italian Restaurant.   Abbiamo parlato per più di un’ora e mezzo e, alla fine, mi ha chiesto se volevo diventare io quello Chef”.  E Simonetta lascia il Vecchio Continente per prendere in mano Giovanni’s, il fiore all’occhiello dello Sheraton Shanghai Hongqiao Hotel, un grande albergo della catena Starwood Hotels and Resorts, dotato di 587 camere e suite, 6 ristoranti e molto frequentato da turisti e uomini d’affari. 



 

Chiediamo a Simonetta quali sono le qualità che deve avere un grande chef. Lei sorride e risponde: “Ci vuole tanta umiltà, creatività e pazienza.  E poi tantissima passione. La passione è un ingrediente vincente.   Il mio lavoro è molto impegnativo ma anche divertente. La gioia più bella è soddisfare i clienti, e sapere che con le mie mani e il mio cibo ho fatto felice una persona. Poi ricevere complimenti è impagabile, e ho la fortuna di conoscere splendide persone provenienti da tutto il mondo con le quali si instaurano belle amicizie”. 



 

La scelta professionale di Simonetta è stata quella di scalare le vette di un mondo dove essere donna obbliga non solo essere all’apice della propria professione, ma anche sapersi imporre come tale. Oggi è soddisfatta della sua scelta? Ed è difficile essere donna e lavorare in Asia?  “Venire a lavorare in Asia è stato per me una splendida opportunità, nonché un grande cambiamento a livello personale e professionale.  Mi sento veramente fortunata perché lavorare qui allo Sheraton mi ha aperto il cuore e la mente. A Shanghai ci sono solo due donne chef italiane, e io sono l’unica a fare il fine dining.  E’ molto più difficile essere donna chef in Italia!  In Asia c’è più rispetto per la donna professionista, e si viene trattate in modo meno duro.  Certo, le aspettative sono molte, ma lo Sheraton ha sempre creduto in me”.



 

Scopriamo da Simonetta che ai cinesi piace molto la cucina italiana.  “I cinesi adorano l’Italia, e quindi anche la cucina italiana, e amano in particolare le nostre minestre e la pasta. Io uso anche ingredienti che vengono prodotti localmente, non è possibile importare tutto dall’Italia, ma cerco  di mantenere i massimi livelli di genuinità. La sera abbiamo un menu à la carte, ma a pranzo al cliente viene proposto un menu con quattro diversi antipasti, primi, secondi e dolci a scelta.   E devo dire che questa formula sta riscontrando un grande successo tra chi che non vuole rinunciare ad un pranzo di qualità anche se non ha molto tempo a disposizione. La sera il ristorante è frequentato da chi sa apprezzare quei livelli di sofisticazione ed eccellenza che hanno fatto di Giovanni’s uno dei ristoranti più rinomati di Shanghai”.   



 

Padrona di casa sorridente e compita, a Simonetta piace intrattenere i suoi ospiti e condividere con loro la sua passione per la cucina. Avendo alle spalle una squadra di giovani chef cinesi riesce sempre a ritagliare il tempo per girare tra i tavoli nel suo elegante ristorante. Menu in mano, saluta e chiacchiera, fermandosi per dare suggerimenti, per spiegare qualche specialità e, immancabilmente, per accogliere l’ammirazione di chi sa apprezzare le cose più belle della vita.

 

Giovanni’s Italian Restaurant

Sheraton Shanghai Hongqiao Hotel, Shanghai

Tel (86)(21) 62758888

www.starwoodhotels.com