Testo e Foto di TERESA CARRUBBA


Il golfo di Lemonakia
Chi è attratto dalla natura, ama Samos per il suo aspetto incontaminato, riflesso di una terra antica capace di selezionare sull?isola più di mille specie di alberi. Chi cerca il mare viene a Samos per le sue spiagge riservate, per le baie spettacolari, per i tramonti che accendono l?acqua di un fuoco struggente. Gli appassionati della storia qui cercano le tracce del matematico Pitagora e del tiranno più “ingegnoso” dell?antichità classica, Policrate. Ma anche i siti archeologici sparsi in tutta l?isola tra gli affascinanti panorami montuosi che creano un?atmosfera incantata.
Gli amanti della cucina conoscono Samos per i suoi sapori mediterranei, per i suoi profumi intensi, per la storia infusa in quei piatti ammanniti dall?esperienza di famiglia e dal legame alla tradizione. E per il suo vino dolce liquoroso, il celeberrimo moscato di Samos, dalla reputazione internazionale, in vendita presso alcune enoteche di buon livello, anche in Italia. Selezionato persino dal Vaticano, per le celebrazioni religiose. E che dire dell?ouzo, bevanda nazionale, fiore all?occhiello dell?isola? Si fanno amicizie nuove o si coltivano le vecchie bevendo ouzo e piluccando pezzetti di polpo asciugato al sole come aperitivo o sorseggiando la retzina, tipico vino resinato, con una fresca insalata greca o con il formaggio feta.
Samos città
Un suggestivo tramonto sul mare

Per godersi le bellezze di Samos, una vacanza deve durare almeno 15 giorni. Per visitarla soltanto basta una settimana, ma in questo caso è bene tracciare delle aree, che si stringono per lo più in quattro punti. Karlovasi, il primo porto che si incontra sull?isola venendo da Nord o dal Pireo; Samos (Vathy) leggermente a nord dello stretto che unisce alla Turchia, centro amministrativo e capitale dell?isola (capolinea della rotta Pireo – Samos); la scintillante Kokkari ad ovest di Samos sulla costa nordorientale e lungo la dorsale che unisce il capoluogo a Karlovasi (superstrada); e Pithagorio (Tigani), mondana e frivola, centro pulsante dell?industria turistica locale e di quella del Mar Egeo, attrezzatissima in fatto di servizi dell? accoglienza e capacità ricettiva. A Karlovasi, si può accostare Kambos, il porticciolo affacciato sulla costa sudovest, sbocco sul mare del più importante centro di Samos occidentale, Marathocampos. Un must del turismo locale, un gioiello della natura. Lo stesso vale per i paesi della costa settentrionale, Agios Kostantinos e Avlakia e dei loro suggestivi pendii montani.
Nissi
A nord, le sorgenti danno luogo a corsi d?acqua che in certi punti formano cascate di grande bellezza paesaggistica, come quelle famose di Potami nella regione di Karlovasi, lungo il percorso di un bosco davvero suggestivo, chiuso intorno a una chiesetta antichissima. Più tranquilla la costa a sud, dove si estendono le principali spiagge a sabbia dell?isola e dove vivono i centri turistici più importanti: a sudest di Karvounis, nella regione di Pithagorio, e a ovest del massiccio, nella piccola pianura di Marathokampos che si forma tra i piedi del Karvounis stesso e del Kerketeas. Marathokampos, a 13 km da Karlovasi, è uno dei paesi più grandi dell?isola e Il suo porto, Ormos, attrae molti turisti per le sue lunghe spiagge di Votsalakia e Psilì Ammos.
Una delle cascate più interessanti
nel bosco di Potami

L?antica città di Samos era situata esattamente dove ora sorge Pithagorio. Anche il moderno porto, emblema dell?isola, è costruito sulle rovine di quello antico. Molti i resti delle mura della città fatte costruire da Policrate, lunghe 6220 metri, con 35 torri e 12 porte. E inoltre ruderi di case del periodo ellenistico, con il caratteristico portico a colonne, gradinate di un antico teatro, resti di costruzioni romane e bizantine. Nella stessa città, sulla collina Casteli, sorge il castello di Logothetis, la vecchia chiesa di Saviour e i ruderi della fortificazione dell?antica Astypalaia. Molto interessanti i ritrovamenti dei vari periodi come statue e oggetti funerari arcaici del sesto secolo, conservati nel museo di Pithagorio.
Pithagorio, a sudest di Samos, è in una posizione strategica. Da qui si possono organizzare varie escursioni nelle vicine isolette greche dalle spiagge semideserte, con pochissimi abitanti, tutti molto ospitali, dove si gusta una deliziosa cucina tipica. E, sempre da qui, ci si può imbarcare alla volta di Efeso, in Turchia, per una gita di un giorno con visita guidata in una delle località archeologiche più famose della civiltà greca. Samos è vicina anche alla bella isoletta di Patmos, meta naturalistica, ma anche religiosa. Qui, si può visitare la caverna in cui San Giovanni scrisse l?”Apocalisse”, con le famose premonizioni riguardo alla fine del mondo.
La splendida spiaggia di Psilì Ammos
a Marathokampos

A 10 chilometri da Samos (Vathy), la capitale, c?è Kokkari, il più pittoresco porticciolo di Samos, ora sviluppato in un vivacissimo centro turistico. Natura e mondanità. Una sorta di penisola con le case arrampicate sulla collina; il porto da un lato e una magnifica spiaggia sabbiosa dall?altra, con lingue di scogli che frantumano a pelo d?acqua il bagliore di tramonti mozzafiato. Poi, a sera, le luci della natura lasciano il posto alle scintillanti insegne dei caffè alla moda, legati uno all?altro in un?allegra cordata lungo il porto.
E da Kokkari ci si spinge verso graziosi villaggi come Platanakia, Valeontates, Stavrinides, da dove si può godere della superba bellezza dell?isola, spesso a picco sul mare. In quest?area ci sono due tra le insenature più belle di Samos, le baie di Lemonakia e Tsamadou.
Uno scorcio spettacolare di Kokkari
La seconda città più grande dell?isola è Karlovasi, con un bel porto,divisa in 5 sezioni : vecchia, media e nuova Karlovasi, la baia e il porto. In passato era la capitale commerciale e industriale di Samos e prima dell?ultima guerra visse un momento di ricchezza grazie alla lavorazione della pelle. Un giro per la città mostra ancora le glorie del passato, molti esempi dell?architettura tradizionale, case ricche e monumenti sontuosi. Tutta la zona ha mantenuto molti segni dell?architettura tradizionale come la superba chiesa della Santa Trinità, che domina la verde collina di Karlovasi vecchia. A quattro chilometri ad est di Karlovasi, c?è Potami, una delle spiagge più belle di Samos. La passeggiata che porta fino al mare è davvero rilassante. Alla fine della spiaggia di Potami la strada si apre verso altri due incantevoli posti: Mikro and Megalo Saitani, rifugio delle foche mediterranee.
Il porto di Kokkari al tramonto
In definitiva, Samos può essere suddivisa in due grandi zone: l?asse Vathy – Pythagorion – Heraion a sudest e quello che si estende sulla statale che da Samos ( o Vathy ) porta a Karlovasi (Kamara) e viceversa con deviazione a Marathokambos. Il primo giro è favorito dalla presenza del principale porto (Vathy) e dell?aeroporto (Pithagorio). La costa meridionale ha un mare protetto dalle correnti di vento, adatta per la famiglia e per chi intende vivere una vacanza rilassante, e le strutture ricettive sono di buon livello. Per i più dinamici, invece, è consigliabile il giro settentrionale. Il mare là è più profondo, la vegetazione più intensa, la natura più rocciosa e impervia. La strada è bella fino a Karlovasi, e assicura molte deviazioni all?altezza delle piccole baie che si creano attorno a Kokkari, Avlakia e Agios Kostantinos. Le escursioni sul Kerketeas, più in là di Karlovasi, sono anche le più avventurose, grazie alla rete di strade asfaltate che all?improvviso diventano bianche e s?inoltrano tra i boschi del monte. Tuttavia Samos non è solo un?isola ricca di cultura e di panorami naturalistici, ma è anche conosciuta come l?isola del bel vivere. L?isola dove si trova una calda ospitalità. Dove si può trovare una spiaggia affollata, se si vuole socializzare, ma anche spiagge davvero deserte. L?isola in cui si possono visitare paesini sulla montagna dove il tempo sembra essersi fermato e dove la gente si sposta ancora con i muli.
La baia di Potami
Samos è storicamente una propaggine di Efeso, uno dei centri più popolati dell?antichità classica e romana che ha lasciato tracce molto ben conservate poco più a nord di Kusadasi in Turchia, a due bracciate da qui. E come tale raggiunge anch?essa un periodo di fulgore che dura fino al medioevo bizantino e all?età protocristiana. Come Efeso, Samos, è abitata fin dal tardo neolitico, da popolazioni doriche, e nell?epoca di Micene diventa un importante centro religioso grazie anche alla fondazione dell? Heraion, il tempio dedicato alla dea Hera che sembra sia nata proprio qui. Il Tempio era uno dei più imponenti dell?antichità, lungo 108,73 metri, circondato da 133 colonne, una delle quali è rimasta intatta. Samos raggiunge la sua piena prosperità durante l?età classica, nei vent?anni del regime monocratico di Policrate.
Un tratto di costa verso
la Baia di Potami

Risale a quei tempi la costruzione innovativa della Samena, una flotta di navi piccole pilotate da una rete di 60 remi, estremamente efficace in occasione di battaglie navali. Ma soprattutto, in quel periodo l?isola dovette la sua fama a grandi geni delle scienze e della tecnica che lì vivevano, primo fra tutti il filosofo e matematico Pitagora, ma anche i noti architetti Roikos e Teodoro (autori della sontuosa cinta muraria cittadina e delle opere di estensione dell? Heraion, distrutto dai saccheggi persiani); e infine, Efpalinos, l?architetto che portò a termine una delle più apprezzabili opere di canalizzazione idrica dell?antichità, il traforo che porta il suo nome, lungo un chilometro e trecento metri, costruito per fornire acqua alla città dell?altro capo della montagna. Ma Policrate era un tiranno e per completare i dispendiosi lavori dell?acquedotto fece guerra a Lesbo e costrinse i suoi abitanti al lavoro forzato nelle gallerie. Egli non sopportava molto le ribellioni, a causa sua lo stesso Pitagora fu costretto all?esilio in Italia.
Heraion – Il tempio alla dea Hera

COME ARRIVARE

Volare con l? OLYMPIC AIRWAYS è il miglior modo per raggiungere Samos, grazie anche alla sicurezza e alla professionalità che la compagnia greca garantisce. Il viaggio prevede una sosta ad Atene e questo offre l?opportunità di visitare il magnifico Aeroporto della capitale, nuovissimo ed interessante, frutto dei giganteschi preparativi per le Olimpiadi del 2004.
Ci si arriva da: Atene, via aerea, 4 aerei al giorno. Prenotare con largo anticipo. Durata di volo: 45?. In nave quotidianamente da Pireo (15 ore di traversata, sulla linea Pireo – Ikaria – Karlovassi – Vathy Samou) e Rafina, mattina e sera. Da Salonicco, 2 aerei alla settimana; collegamento via mare da Salonicco (2 volte a settimana) e dal porto macedone di Kavala Da tutto il Dodecanneso e dalle principali isole Cicladi. Da Kusadasi (Turchia), Chios e Lesvos.

Capitaneria di porto:
Vathy, tel. 27318
Karlovassi, tel. 32343
Pithagorio, tel. 81225.


ENTE NAZIONALE ELLENICO PER IL TURISMO

 

Milano – via Lupetta 3

tel. 02 860470   -  fax  02 72022589


 

Roma ? via Bissolati 78

Tel  06 4744249 /301 -  fax  06 4883905




OLYMPIC AIRWAYS
tel. 06/47867334 (Roma)
02/878692 (Milano),
dalle 09.00 alle 17.00, esclusi il sabato e la domenica

info@olympic-airways.it

www.olympic-airways.gr


Pope Nikiforos del
Monastero Agia Zoni