EDVIGE MARTORELLI

Affollatissima (supera i quattro milioni di abitanti) ma ordinata allo stesso tempo, questa città possiede un fascino innegabile rinsaldato da un?altra contraddizione, la modernità, rappresentata principalmente dai quartieri dell? Eixample ("ingrandimento") e il suo legame con la tradizione che rivive nella Ciutat Vella.
Il bellissimo palazzo
del Museo della Marina

Barcellona infatti ha origini antichissime: il suo territorio fu occupato dai Cartaginesi nel 237 a.C. per poi passare nelle mani dei romani. Venne, in seguito, conquistata dagli Arabi e poi da Carlo Magno e infine dagli Aragonesi che vi regnarono per ben quattro secoli. Nel 1939 cadde sotto la dittatura di Franco da cui si liberò nel 1977 diventando sede della Generalitat di Catalunya. La visita della città può iniziare dalla zona della Ciutat Vella, cuore pulsante di Barcellona. La Plaça Nova, che sorge dove prima sorgevano le mura di cinta del III secolo, ancora visibili, è la "porta d?accesso" a questa zona dove ci attende la Cattedrale Gotica, una tra le massime espressioni di tale corrente artistica in Catalogna e che è attualmente in fase di restauro. La costruzione dell?edificio, che prende il posto di una basilica romana distrutta dagli arabi, fu iniziata nel 1298 e terminata solo nel 1913 sulla base di un progetto del Quattrocento. Proseguendo nel percorso ecco la Plaça del Rei, uno dei luoghi più suggestivi della città in cui convivono elementi decorativi romanici, gotici e rinascimentali, il Museu D?Historia De la Ciutat e la Plaça Sant Jaume, che sorge nella zona vecchia ma in realtà è di definizione moderna ed è il cuore della vita civica della città.
La famosissima Cattedrale
La zona dei due Barri, De la Ribeira e de Sant Père separati dalla Ciutat Vella solo dalla Via Layetana, è ad alta concentrazione turistica complice la presenza del Museo Picasso e dei negozietti caratteristici lungo i tanti vicoli. La Cattedrale Di sta Maria del Mar è uno splendido esempio, anch?esso, di gotico locale. Si possono poi percorrere le due strade del Passeig del Born e la Carrer de la Montecada che conducono verso l?area del porto e del parco della Cittadella.
Casa Battlò sul Paseo de Garcia
Esempio della fantasiosa
architettura di Gaudì

Il parco della Cittadella, costruito alla fine dell?Ottocento, ospita, oltre ad uno zoo spettacolare, molto verde, fontane e laghetti, due serre (l?Umbràculo e l? Hivernàcle) e l?importantissimo Museo della Geologia. Il porto di Barcellona nonché la zona che lo circonda e il quartiere marittimo della Barcelloneta sono molto suggestivi ed offrono un?ottima visuale del "riavvicinamento" della città con il mare. Originariamente il porto sorgeva nei pressi di Montjüic ma con la costruzione del quartiere dell?Eixample, la vita della città si spostò verso il centro della città e anche il porto si spostò con lei. Solo negli anni ?90 dello scorso secolo vennero terminati i lavori definitivi. Il porto di Barcellona si presenta come uno dei più importanti scali della Spagna ed è uno dei luoghi di ritrovo più frequentati da turisti e da giovani grazie alla presenza di locali notturni e un centro commerciale, il Maremagnum, che ospita negozi, ristoranti e fast food e cinema multisala. Accanto tale struttura si trova l?acquario, uno dei più grandi in Europa. La Plaça del Portal de la Pau, che ospita al suo centro il monumento a Cristoforo Colombo, incontra, o meglio chiude, uno dei "mondi" più affascinanti della città, quello delle Ramblas.
l’Arco di Barcellona
Partendo dalla molto frequentata Plaça Catalunya, punto di connessione tra il quartiere ottocentesco dell?Eixample e la città vecchia, si accede alle Ramblas. Si tratta della zone sicuramente più caratteristiche della città dove si incontrano turisti di tutte le età e nazionalità. Le Ramblas, che in realtà sono cinque, confluiscono su quella di Sant Joseph, detta anche De les Flores, perché antica sede di un mercato, che è la più lunga e va da Plaça Catalunya fino al monumento di Colombo. Per tutto il precorso si possono ammirare artisti di strada, mimi, pittori, musicisti e ballerini che offrono il loro modo di concepire l?arte ai passanti. Lungo i lati sorgono numerosi negozi che possono attrarre, se mai ce ne fosse bisogno!, maggiormente i turisti. Inoltre si possono visitare il Palau Güell, sulla Rambla deis Caputxins, il Museo de cera sulla Rambla de Santa Monica e il Museu d?Art Contemporain de Barcellona spostandosi verso il quattrocentesco Hospital de la Santa Creu sede della Biblioteca de Catalunya e della Reial Academia de Medicina.
Le Ramblas
La Plaça de Espanya, con l?adiacente Parc Joan Mirò, è il punto di incrocio tra la centralissima Gran Via de le Corts Catalanes e la zona di Montjüic. Al centro della bellissima piazza sorge una fontana simbolo della Spagna che si offre a Dio mentre a nord-est è situata l?arena per corride in stile arabo dei primi del Novecento. Nel parco di Montjuic, realizzato in occasione dell?Esposizione Universale del 1929, possono visitarsi ampi giardini e strepitose fontane, come la Font Magica. Ma soprattutto il Museu Nacional d?Art de Catalunya e il Castello. Il primo, di forte impatto visivo, è noto per la sua raccolta di affreschi medievali e per la conservazione di opere romaniche, gotiche e contemporanee e quest?ultime non soltanto esclusivamente catalane ma internazionali. Il secondo fu costruito nel 1640 e viene considerato dai catalani il simbolo del dominio reale e castigliano.
Plaza del Rey
Ritornando alla Plaça d?Espanya, da questa si raggiunge il quartiere dell? Eixample il cui centro è rappresentato dal Passeig de Gracia. Per tutti i suoi 1450mt di lunghezza possiamo ammirare palazzi di particolare importanza tra cui quelli progettati dall?architetto Gaudì, casa Battlò e la celebre casa Milà, o Pedrera, concepita come gigantesca scultura dalle pareti curvilinee.
Scorcio da un ponte
della città

Proseguendo per l?Avinguda Diagonal si giunge al monumento simbolo di Barcellona, opera anch?essa di Gaudì: la Sagrada Familia. L?edificio fu iniziato nel 1882 e non è ancora terminato all?interno. L?esterno invece, sebbene soggetto a numerosi altri interventi, rispecchia grossomodo il progetto originario delle tre facciate rappresentanti la Natività, Passione e Morte e Gloria di Cristo. Nei dintorni si trova la Plaça de les Gloires Catalanes con il suo teatro nazionale di Catalogna e l?Auditorium municipale e la Plaça des Toros Monumental dove si tengono attualmente le corride. Per quanto riguarda i quartieri periferici non possiamo non menzionare il Parc Güell, altra opera incompiuta di Gaudì e il colle del Tibidabo che può essere raggiunto con la funicolare e offre una meravigliosa e privilegiata vista della città.

 



NOTIZIE UTILI Barcellona è facilmente raggiungibile dall?Italia oltre che con l?auto anche tramite ferrovie, aerei e traghetti. Una volta arrivati nella città o nei suoi pressi si può utilizzare la fitta rete metropolitana o i collegamenti bus che sono piuttosto comodi e coprono buona parte dell?area urbana ed extraurbana.Oltre all?aspetto puramente artistico la città offre molti divertimenti. La giornata lavorativa inizia piuttosto tardi, l?orario di apertura delle attività è, nella maggior parte dei casi, alle dieci del mattino. Per tutto il giorno si può fare shopping per i tanti negozi o recarsi nei centri commerciali ("El Corte Ingles" è il più famoso e si trova in piazza Catalunya) o ancora nei grandi mercati di generi alimentari. Due, quello di Santa Catarina (di fronte all?arco di Trionfo) e quello della Bouqueria (sulla Rambla) sono veramente spettacolari con profumi e colori da ammirare. Il vero movimento però inizia nella tarda serata. I ristornati tipici offrono pesce freschissimo e i piatti della tradizione spagnola e catalana come la Butifarra (salame) e la Escudella (zuppa di ceci).

Il tutto può essere accompagnato da una ampia scelta di Cavas, vini spumante che vengono prodotti nella zona. Altrettanto tipici sono i locali dove possono gustarsi Tapas ( piccoli piattini di antipasti) di vario genere magari insieme a Chupitos (bicchierini da liquore) di Sangria. I locali notturni, aperti fino alle quattro del mattino, sono sparsi per tutta la città. Ne accolgono moltissimi il Maremagnum, la Rambla e la zona del Barri Gotico e alcuni, anche molto frequentati, si trovano direttamente sulla spiaggia. Alla chiusura dei locali, nonostante molti restino a passeggiare per il molo o per le vie principali, la città si assopisce.Solo per poco però. Poi si offre, nuovamente, sempre più bella e più accogliente ai suoi abitanti e ai suoi turisti.





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