ANNAROSA TOSO



Convocata la stampa in tutta fretta a Roma la settimana scorsa, da Michael O?Leary, amministratore delegato Ryanair, che a seguito della sospensione dei voli notturni su Ciampino, ha illustrato i termini della ?querelle? fra la compagnia irlandese e l?Ente dell?Aviazione Civile .

In sintesi, l?Enac ha diffuso una nota nel dicembre scorso che vieta l?atterraggio ai voli su Ciampino dopo le  ore 24 tranne per i voli governativi- militari, voli di soccorso, voli postali e cargo e per gli aerei di base a Ciampino.

?Di fatto ? ha spiegato O?Leary – dalla nota diffusa dall?Enac nel dicembre scorso, si evinceva  che tale sospensione non avrebbe coinvolto Ryanair in quanto la compagnia ha base su Ciampino con 160 dipendenti, i propri aerei in sosta in piazzola durante la notte che vengono sottoposti alla manutenzione negli hangar dell?aeroporto romano?.

O?Leary ha riferito che nel mese di gennaio 7 voli sono stati dirottati su Fiumicino perché arrivati su Ciampino dopo la mezzanotte, arrecando notevoli disagi sia ai passeggeri, che pensavano di atterrare a Ciampino, sia a quelli in partenza il mattino dopo. Dirottamenti ritenuti da O?Leary molto ingiusti.

Dopo una corrispondenza tra le parti, l?Enac ha comunicato a Ryanair che la società non può essere considerata compagnia con base a Ciampino, in quanto gli aeromobili non sono stati certificati in Italia e di conseguenza Ryanair non può usufruire della deroga per l?atterraggio notturno. Da qui la decisione di Ryanair di ricorrere al Tar per derimere la questione.

?E? possibile si chiede O?Leary che le merci siano più importanti dei passeggeri? E? possibile che 186 voli notturni per posta e merci schedulati in orari notturni siano autorizzati all?atterraggio e Ryanair in casi eccezionali dovuti a ritardi meteo, debba penalizzare i propri passeggeri portandoli a Fiumicino??

Michael O?Leary
amministratore delegato Ryanair

O?Leary ha ricordato che la flotta di Ryanair è formata da 96 moderni Boeing 737/800  forniti di sistemi moderni per attutire i rumori durante l?atterraggio e che l?Enac con le sue decisioni, viola i suoi stessi regolamenti. Ha anche sottolineato più volte che Ryanair, quale compagnia low cost ha contribuito notevolmente all?aumento dei turisti su Roma che hanno portato reddito e posti di lavoro.

Da parte sua l?Enac, il giorno seguente la conferenza di Ryanair, ha diffuso una nota in cui respinge le asserzioni di Ryanair e conferma che nessuna compagnia low cost ha base in Italia, tanto meno la compagnia irlandese. L?Enac contesta inoltre nella nota i dati forniti da O?Leary durante la conferenza stampa quando dice che i ritardi non si limitavano ai  7 voli di gennaio ma si tratta invece di 63 voli arrivati oltre la mezza notte negli ultimi 3 mesi e di 238 nel corso dello scorso anno. E non solo. Anche la cifra sui dipendenti è contestata. Non si tratterebbero di 160 ma di solo due persone, quelle in forza a Ciampino.

Ed ecco il penultimo atto della questione. Il Tar ha accolto il ricorso di Ryanair sospendendo in via cautelare il provvedimento che limita gli atterraggi dopo la mezzanotte, solo in casi di ritardi dovuti a eventi eccezionali come le condizioni meteo.

L?ultimo atto? Il 23 febbraio p.v. quando i giudici  decideranno se ha ragione l?Enac o la compagnia low cost nella questione degli atterraggi dopo la mezzanotte.