E’ l’emblema di un territorio dove cultura italiana e slovena si fondono, dove la tradizione istriana è sinonimo di ospitalità genuina: è la Festa dei Cachi, che si svolge dall’8 al 10 novembre 2013 a Strugnano, piccolo villaggio accanto a Pirano (Slovenia). Poche case, molto verde e un parco naturale dove trovano il loro habitat ideale i cachi, coltivati dagli agricoltori fra cui spicca Franco Giassi, eclettico istriano di origine italiana che instancabilmente promuove la valle valorizzando i prodotti locali. Coltivatore, guida, presidente dell’Associazione Turistica ‘Solinar’, organizza da 13 anni la Festa dei Cachi, che esplora la versatilità del frutto, offrendo la possibilità di gustare ogni sorta di delizia a base di caco: marmellate, dolci, gelati, grappe, pane e molto altro. Ad attendere l’ospite, un’accoglienza casalinga, familiare, che riscopre antichi saperi e sapori all’insegna della tradizione. Accanto alle possibilità di assaggiare le specialità culinarie, non possono mancare alla Festa dei Cachi una mostra-mercato con le diverse varietà del frutto, conferenze e laboratori, oltre alle visite guidate del Parco naturale di Strugnano. Durante le visite, l’ospite scoprirà che il caco fu importato nel litorale sloveno agli inizi del XX secolo e che oggi nella valle di Strugnano costituisce quasi un terzo di tutte le piantagioni presenti in loco e rappresenta il 30% di tutte le coltivazioni di cachi della nazione.

 

Da non perdere un’escursione a Pirano, antica città marinara di origine medievale, con le sue piazze e le mura, dalle quali si può godere di un panorama mozzafiato sul golfo, ritrovando tra le suggestive calli le tracce del suo ricco passato legato alla Repubblica di Venezia. Anche per tutto ottobre e novembre Franco Giassi offre la possibilità di organizzare visite alle piantagioni, al parco e alle saline di Strugnano, alla chiesa di Santa Maria della Visione e al rinomato centro benessere Thalasso Strugnano, con la possibilità di soste gastronomiche a base di pietanze un tempo preparate dalle donne del luogo. Il valore alimentare e curativo del caco è da sempre conosciuto, lo conferma anche il significato del nome botanico Diospyros, il frutto divino. Si distingue per il suo ricco contenuto di vitamine e minerali, alto contenuto di fibre alimentari e basso contenuto di proteine e grassi. Paragonato alla mela contiene 5 volte più vitamina C e addirittura 30 volte più vitamina A. È importante anche il contenuto di pectine e tannini, tra i minerali vi sono invece il potassio, calcio, fosforo e ferro.

 

Gli effetti curativi sono numerosi: aiuta con la disintossicazione e purificazione dell’organismo, ravviva il metabolismo, riduce il colesterolo, agisce contro la stanchezza e lo stress e rafforza il sistema immunitario, è favorevole per i reni, fegato, occhi, pelle, capelli, gengive e denti e per le ossa.

 

Programma completo della Festa dei Cachi http://www.portoroz.si/it/eventi?nid=2658