CON L’ARRIVO DI OLIVER GROWIG A POGGIO LE VOLPI

 

LO CHEF TEDESCO E’ L’EXECUTIVE DEL NUOVO RISTORANTE MENTRE AL SUO VICE  DANIELE CORONA IL RUOLO DI RESIDENT CHEF NEL BISTROT

Di Mariella Morosi

Ai Castelli Romani, tra i vigneti dell’azienda vitivinicola Poggio Le Volpi, arriva la stella di Oliver Growig, lo chef tedesco che ha scelto l’Italia come fonte ispiratrice della sua cucina. Con il suo arrivo nasce il ristorante Barrique di cui diventa executive chef, in un suggestivo spazio nella barricaia aziendale. Il suo secondo di sempre, Daniele Corona, gestisce invece al piano superiore il bistrot Epos Wine&Food ricoprendo  il ruolo di resident chef dell’intero progetto. Poggio Le Volpi, a pochissimi km da Roma e alle pendici di Monte Porzio Catone, nasce nel 1996 dalla passione di Armando e Felice Mergè.  “E’ per noi un onore avere in cucina un fuoriclasse come Oliver e un talento come Daniele– ha detto Rossella Macchia, compagna di Felice accogliendo gli ospiti alla serata inaugurale- e siamo certi che questo luogo rappresenterà un plus per tutto il territorio circostante, bellissimo ma  troppo spesso sottovalutato”. Sia Barrique che Epos Wine&Food sono nella stessa struttura, su piani diversi e danno la  possibilità di intraprendere percorsi gastronomici paralleli,  tra la cucina stellata dello chef tedesco e quella più smart e conviviale di Daniele Corona.

“Sono convinto – ha detto Oliver Growig- che questo sia il luogo ideale per esprimere in libertà la mia idea di cucina proponendo agli ospiti piatti di livello a costi assolutamente accessibili. E’ un progetto in cui credo fermamente e in cui mi sento emotivamente coinvolto”. Barrique ha solo 30 coperti, con tavoli distanziati per la più completa privacy e apparecchiature eleganti di design. Tutt’intorno barrique e pareti in cui si rincorrono decori con effetti speciali sui temi del vino, giocati sul blu e sull’oro. Lo studio Mama Design di Matteo Antonelli e Andrea Miscoli ha firmato il progetto architettonico mentre gli esterni e il giardino è stato curato da Natura e Architettura di Roberto Ortolani. Alcuni piatti nel menu di Growig: Risotto con cipolle bruciate, sgombro e confettura di limoni canditi, Bottoni ripieni di stracotto d’anatra con salsa di fegato grasso d’oca e fichi secchi. Spaghettoni con ostriche, trippa di baccalà e cavolfiori, Guancia di vitello alla liquirizia con finocchi e mela verde, Piccione con crema di cipolla bianca e scalogno alla pancetta, Branzino al vapore con ostriche e gelatina di mare al profumo di ance stellato.

Sia la cucina del ristorante che quella del bistrot è stagionale e legata ai prodotti del territorio dei Castelli, da sempre noto per la qualità del suo  agroalimentare, e in particolare dei vini. Molto apprezzati quelli prodotti da Poggio Le Volpi, in carta  insieme ad etichette di Masca del Tacco, l’azienda pugliese sempre dei Mergè. La carta dei vini è curatissima e con vini  italiani ed esteri selezionati da Luca Boccoli. Difficile da trovare una come questa di champagne, Bordeaux e Borgogna. Nel bistrot tutta la guardare è la “Parete del gusto”: una lunga scaffalatura a temperatura controllata in cui riposano salumi e formaggi d’autore mentre in un grande frigo a vista vengono frollate le carni di varie razze bovine provenienti da tutto il mondo: angus, chianina,fassona, prussiana, australiana. Un cartellino ne indica il periodo di permanenza. “Con questo progetto  -ha detto il resident chef del Corona- voglio dare voce al territorio laziale così ricco dalla costa all’entroterra, di materie prime eccellenti”.

I piatti in menu mostrano il chiaro legame alla cucina romana; dai tonnarelli cacio e pepe fino al risotto all’amatriciana e al pollo con peperoni, ma ci sono riferimenti regionali come la Guancia di vitello con pappa al pomodoro, pecorino e menta, o minestra di ceci e scarola con lumachine di mare.La pasticceria per entrambi i locali è affidata aI pastry chef Andrea Riva Moscara. Assolutamente da non perdere al Barrique la Mousse al cioccolato al latte, arachidi salate e more o la Tatin Tutta mela. All’Epos Wine&Food da provare i classici come Zuppa inglese, crostata ricotta e Visciole e il Tiramisù.  Oliver Glowig, che resta executive chef  al Ristorante “La Tavola, il Vino e la Dispensa”  del Mercato Centrale di Roma e che ha appena firmato per la domenica un goloso “Brunch dello Chef”, ha preso la sua prima stella nel 2000 all’Acquarello di Monaco di Baviera. L’anno successivo si trasferisce al  ristorante l’Olivo del Capri Palace Hotel dove nel 2006 arriva anche la seconda. Passa poi a Roma, all’hotel Aldovrandi dove le stelle gli vengono riconfermate. Da oltre un anno è al secondo piano del Mercato Centrale,. www.poggiolevolpi.it