dove l’arte della buona tavola è al servizio dei palati goduriosi

 

 

di Federica Pagliarone

 

Visitare Treviso significa perdersi per le sue stradine e scoprire angoli nascosti che sembrano usciti da una cartolina. Piazza dei Signori, con il famoso Palazzo dei Trecento, la presenza costante del fiume Sile, la caratteristica Pescheria; e ancora ruote di mulini, palazzi antichi, mura che circondano tutta la città storica, il Duomo, la Fontana delle Tette e il romantico canale dei Buranelli, sono solo alcuni dei tesori che si possono ammirare in questa città declamata dai poeti come “città cortese”. Se poi al numero 9 di Piazza G. Ancilotto, ci si può accomodare a tavola in un ristorante che ha fatto la storia della cucina e dell’accoglienza trevigiana, coccolati da piatti che esprimono gusto e tradizione, allora non manca nulla per un’esperienza davvero indimenticabile. Sto parlando del Ristorante “Le Beccherie”, un antico locale risorto a nuova vita in una veste ringiovanita grazie alla volontà dell’imprenditore Paolo Lai che, dopo averlo rilevato nel 2014, ha realizzato un attento lavoro di ristrutturazione supportato dallo studio Gatti Arredamenti.

Il  ristorante, estremamente curato nei minimi dettagli per accogliere magistralmente i propri ospiti, è caratterizzato da un wine-bar originale, dove luci e colori fanno da palcoscenico ad un aperitivo unico nel suo genere. A seguire, c’è la Sala Ristorante contraddistinta da un’eleganza minimal con un ricordo al passato; non manca la Saletta Privé con tavolo presidenziale e cantina a vista. Ma le vere chicche di questo locale sono indubbiamente il “Tavolo romantico”, ospitato nella terrazza interna che guarda il canale di Buranelli e illuminato da una luce soffusa, e il “Tavolo rame”, riservato ed esclusivo, dominato da un fantasioso e imponente “lampadario” in rame.

Che si beva un buon calice all’ora dell’aperitivo, consigliati dal preparatissimo Sommelier Andrea Corletto, o si ceni a lume di candela nel salottino sul canale, coccolati da Sara, la mission del ristorante consiste nel donare una sensazione di benessere a 360° capace di appagare palato e mente. Cucina e sala lavorano all’unisono focalizzati sui clienti e basta poco per capirlo. A parte assaporare la storia del “Tiramesù”, inventato proprio qui a metà del XX secolo, e attualmente proposto sia nella ricetta Classica che nella versione Sbagliata (con spuma di mascarpone, polvere di croccante, pane al caffè e Gelly di Prosecco), sono davvero tante le leccornie capaci di stupire grazie alla ricerca, alla tecnica e alla creatività dei due cuochi.

Manuel Gobbo e Beatrice Simonetti supportati da un’eccellente brigata di cucina, riescono a regalare una nuova chiave di lettura ai prodotti del territorio, non soffermandosi solo sul gusto, ma dando spazio a tutti e cinque i sensi..e il piacere è assicurato. Assolutamente da assaggiare gli abbinamenti più azzardati ma perfettamente riusciti, come ad esempio: “Ostriche e Fagioli Verdon Igp”, “Tartare di manzo al limone salato, salsa di melanzane bruciate e pesto di rucola”, “Risotto Carnaroli La Fagiana con mandorle, lumache in umido e concentrato di carota blu”,  “Gnocchi di patate e ortiche, salsa Ajoli e scampi crudi”. E se tra i secondi consiglio appassionatamente il “Pregiato baccalà Morro islandese con peperoni alla menta e crema di latte; e lo “Scamone d’agnello, ciliegie e caffè”, per i dolci c’è davvero l’imbarazzo della scelta. “Frutta, basilico e cioccolata” saranno la coccola finale in questo paradiso del gusto e del buongusto. Il servizio premuroso e una carta dei vini importante (con numerose etichette italiane e straniere), fanno spendere volentieri dai 35 ai 50 euro, oltre ad accendere il desiderio di tornare ad assaporare nuovi piatti, nel momento stesso in cui si varca l’uscio di casa. Info: www.lebeccherie.it

E se desiderate trascorrere a Treviso almeno un week end, vi suggerisco di soggiornare al Best Western Premier BHR Treviso Hotel, una struttura 4 Stelle Superior alle porte della città.

Un luogo dove la passione per l’ospitalità e la ristorazione sorprendono ed emozionano gli ospiti, facendoli sentire coccolati e piacevolmente accolti in una struttura ricca di punti di forza.

A partire dalla hall, sconfinata ed elegante, voluta per accogliere i clienti con il più caloroso benvenuto, passando per uno spazio meeting ed eventi di oltre 2300 mq, si arriva alle 133 camere e al Centro Wellness&Fitness con vista panoramica: un ulteriore valore aggiunto all’offerta di questa esclusiva struttura ricettiva. Degno di nota il servizio ristorazione, che vi tenterà durante ogni momento della giornata grazie alla ricca colazione, ai tipici spritz e cocktail da gustare durante l’aperitivo e agli invitanti piatti della tradizione veneta magistralmente interpretati dal ristorante DiVino Osteria Trevigiana. Per maggiori informazioni: www.bhrtrevisohotel.com