COVERED WARRANT E FUTURE PER SPECULARE SU ORO E PETROLIO AL RIALZO MA ANCHE AL RIBASSO (22 febbraio 2003)
Negli ultimi mesi con la guerra che si avvicinava, le Borse perdevano di valore e i capitali, in fuga dai mercati azionari, andavano a cercare riparo nei classici beni rifugio: bond e oro. Quest’ultimo metteva a segno un rialzo che vedeva i prezzi arrivare sui livelli massimi degli ultimi otto anni. Chi avesse acquistato un’oncia d’oro a metà dicembre, oggi si sarebbe ritrovato con un guadagno del 15%. Ad un anno il guadagno sarebbe stato del 25%. Contemporaneamente anche il petrolio si apprezzava (non a caso definito oro nero), ma per ragioni dovute ai timori che una guerra nel Golfo potesse portare ad un una carenza del greggio. Negli ultimi tre mesi il prezzo del petrolio è salito da 24 a 36 dollari al barile, con un incremento del 50%.

Come si posso cavalcare tali trend? Puntando sui derivati, future o covered warrant. Nel primo caso per acquistare un contratto basta rivolgersi ad una società di intermediazione Usa che abbia accesso alla compravendita alla Borsa delle commodities di New York (il Nymex). Ve ne sono con operatori che parlano anche italiano; facilmente trovabili in Internet attraverso un motore di ricerca. Si effettua un bonifico per aprire un conto e da quel momento si può operare come con qualsiasi sim italiana.
Per scommettere sull’oro la via del future è l’unica possibile al momento. Invece per il petrolio si può puntare sui covered warrant emessi da Unicredit e Societè Generale, quotati regolarmente a Piazza Affari. Chi vuole puntare sul prezzo del Brent (il petrolio estratto dal mare del Nord) deve scegliere quelli di SocGen. Mentre i covered di Unicredit sono sul Wti, di gran lunga il più seguito: call (per scommettere al rialzo) e put (con aspettative di discesa), con base 30 e scadenza marzo e settembre (da preferire). I prezzi sono giornalmente riportati sulla penultima pagina dell’inserto mercati del Sole 24 ore.

Riguardo la futura evoluzione delle quotazioni, appare possibile che il greggio possa ancora salire. Con lo scoppio della guerra potrebbe arrivare fino a 60 dollari e quindi c’è ancora spazio per una veloce strategia speculativa rialzista. Certo è che poi, se il conflitto sarà veramente breve come sembra, la discesa sarà altrettanto veloce (acquisto put). Per l’oro il discorso è leggermente diverso. I prezzi dopo il massimo a 380 dollari, hanno invertito la marcia. Un ritorno sopra 360 potrebbe spingere nuovamente i prezzi a 380. Mentre sotto 340 si decreterà la fine ufficiale del trend rialzista.