LAURA PATERNO

Dal 5 marzo al 30 giugno saranno visibili presso la Fortezza Giuglioli a Viterbo oltre 450 opere selezionate dalla Soprintendenza Archeologica per l?Etruria Meridionale, per l?organizzazione di Confarte di Viterbo e Nazionale.
La mostra, intitolata “Scavo nello Scavo: Gli Etruschi non visti”, ha il grande merito di proporre all?attenzione del grande pubblico parte dell?immenso patrimonio storico e culturale non abitualmente esposto nelle vetrine dei musei.
Statue, sarcofagi, lastre, ma anche corredi di tombe principesche, bassorilievi, bronzi, vasi, gioielli e affreschi torneranno alla luce dopo un vero e proprio lavoro di ricerca e “riscoperta” nei depositi dei Musei dell?Etruria Meridionale. Questa regione, che coincide con la Tuscia storica, cioè l?attuale provincia di Viterbo e le zone immediatamente circostanti, è straordinariamente ricca di testimonianze archeologiche, soprattutto etrusche: Veio, Vulci, Ischia di Castro, Tarquinia, Cerveteri sono alcuni dei siti di maggiore importanza di questo territorio e da cui provengono i tesori di questa mostra.
L?allestimento, nei 600 mq disponibili, prevede il supporto di tecniche multimediali, mentre immagini fotografiche dei siti e necropoli accompagnano il visitatore lungo il percorso, che si articola in tre sezioni.
La prima illustra l?archittettura e i sistemi decorativi di santuari e abitazioni in Etruria Meridionale: oltre alla restituzione del sistema decorativo del santuario dello Scasato a Falerii Veteres, si presentano i risultati delle ricerche condotte a Veio, Narce, Tarquinia e Vulci.

La seconda sezione presenta interi corredi funerari che ci illuminano sul costume, sulle credenze e sul rituale funerario: fra questi anche sarcofagi e dipinti della tomba Bruschi di Tarquinia. Nella sezione dedicata ai materiali fuori contesto si trovano le acquisizioni del collezionismo antiquario di Ottocento e Novecento e gli oggetti sequestrati al commercio illegale.
La mostra, inaugurata alla presenza del On. Casini, Presidente della Camera dei Deputati, si avvale del patrocinio e della collaborazione di numerose altre istituzioni, fra cui la Regione Lazio, la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio di Viterbo.
L?evento è infatti al tempo stesso un invito alla conoscenza o riscoperta del patrimonio archeologico, ma anche una vetrina culturale per lo sviluppo e la promozione del territorio. La Tuscia è infatti, come tutte le regioni italiane, un luogo ricco di sapori e tradizioni enogastronomiche: grazie alla collaborazione tra Confesercenti di Viterbo e Assoturismo sono stati stipulati accordi con i più grandi operatori italiani di incoming.
I reperti sono stati selezionati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per l?Etruria Meridionale, che ne ha curato le ricerche e diretti gli studi e ne ha promosso il restauro finanziato dalla Confarte Nazionale.
Un suggestivo allestimento per una mostra da guardare, gustare, ascoltare.

Scavo nello scavo: gli Etruschi non visti
Viterbo- Fortezza Giuglioli (Piazza della Rocca)
5 marzo- 30 giugno 2004