La famiglia dei Della Rovere è l?oggetto di una grande mostra che si snoda fra i quattro centro marchigiani di Senigallia, Urbino, Pesaro e Urbania aprendo palazzi storici e itinerari di soliti non accessibili, dal mare ai boschi di “roveri” nella valle del Metauro. Le quattro capitali ducali faranno rivivere con ben trecento fra opere pittoriche, sculture, orificieria, ceramiche, armi e manoscritti miniati lo splendore di una corte di illuminati principi, prefetti, impresari di guerra e uomini di potere, nonché di papi, che per più di quarant?anni furono protagonisti della storia d?Italia.
Infatti, i Della Rovere conquistano la suprema dignità ecclesistica ben due volte, con Sisto IV, negli anni 1471- 1484, e con Giulio II, dal 1503 al 1513. La famiglia a cui appartengono riesce dunque a esercitare un saldo controllo della Curia romana, allora centro decisionale dell?Europa, in rapporto con gli altri grandi centri di potere dell?epoca, Francia, Spagna e Impero. Nella lotta interna dei feudi italiani la famiglia di origine savonese riesce a conseguire il possedimento del ducato di Urbino, grazie al matrimonio tra Giovanni della Rovere, nipote di Sisto IV, e Giovanna di Montefeltro, figlia di Federico, il condottiero più stimato e potente di Italia. Urbino vive poi un periodo d?oro al tempo di Giulio II, affidata alla politica del “buon governo”, teorizzata poi in tutti i suoi esempi da Macchiavelli, di Guidubaldo di Montelfeltro e di Francesco Maria I Della Rovere. La città allora era certamente quella descritta da Baldassare Castiglione nel suo Cortigiano: centro umanistico e illuminato, in cui viene data linfa vitale alla nascita della famosa Università.
Raffaello
I Della Rovere sono stati specchio del loro tempo anche per la visione delle arti: in un epoca in cui i condottieri e uomini di potere erano anche grandi esperti di archittettura e ingegneria, si spiega come la crescita civile di Senigallia, principale centro commerciale del ducato di Urbino, andasse di pari passo con poderose opere di fortificazione, come la celebre Rocca a pianta quadrata. E artisti del calibro di Pietro della Francesca, Raffaello, Tiziano, Michelangelo,Barocci e tanti altri si sono legati alle vicende della famiglia. A parte i capolavori romani della Cappella Sistina, voluta da Sisto IV e continuata da Giulio II, e di San Pietro in Vincoli, la mostra propone all?attenzione del pubblico la famosissima tela della Madonna di Senigallia, oggetto di un nuovo studio critico. Piero della Francesca, artista strettamente legato a Federico di Montelfeltro, sarebbe stato, secondo i nuovi studi, da lui commissionato a dipingere la tela per la figlia Giovanna, in occasione delle sue nozze con il discendente dei Della Rovere.
Raffaello dipinse con ogni probabilità per la stessa Giovanna il San Michele e il Drago e il San Giorgio e il Drago, ora al museo del Louvre, in onore degli ordini cavallereschi del marito e del figlio. Ugualmente a una provenienza urbinate è stato ricondotto il Giovane con Pomo, forse ritratto di Franceso Maria. Dopo aver goduto della protezione di Giovanna a Urbino, anche negli anni che trascorse a Firenze, Raffaello fu chiamato a Roma da Giulio II, forse su suggerimento di Bramante, per dipingere le Stanze Vaticane.

Tiziano
Francesco Maria I commissionò a Tiziano tre opere, la Natività, il Cristo e l?Annibale, di cui quest?ultima abbiamo purtroppo perduto sia l?originale sia il modello, e i ritratti dello stesso Franceso Maria e della consorte Eleonora Gonzaga. Il Bronzino ritrasse Guidubaldo II, Federico Barocci Francesco Maria II, mentre Sisto IV fu raffigurato da Pedro Berruguete e Giulio II da Raffaello.
Ma la mostra sviluppa anche altri aspetti, come i rapporti fra i Della Rovere e l?antico, la fortunata produzione ceramica di maioliche, l?apertura verso la scienza, importanti codici vaticani (Livio, Tucidide) con immagini miniate di Giulio II, e altro ancora, per una visione il più possibile esauriente dello splendore di un?epoca.


I DELLA ROVERE
PIERO DELLA FRANCESCA, RAFFAELLO E TIZIANO
Fino al 3 ottobre 2004
Senigallia, Palazzo del Duca
Urbino, Palazzo Ducale
Pesaro, Palazzo Ducale
Urbania, Palazzo Ducale

www.idellarovere.it
Tiziano