CLOTILDE PATERNOSTRO

Una commedia astrusa quella sera, astrusa quanto mai, cervellotica, troppo intellettuale. Ma il teatro è anche spettacolo, insomma, è anche godimento immediato, anche semplice farsa qualche volta!

Il personaggio aveva il volto da clown, infarinato di bianco e segni neri sulla fronte; due gocce a lagrima sotto gli occhi tinti. Pierrot forse; una maschera comunque. ” E? il teatro dell?assurdo che si produce” lei pensò; era il non-sense, anche troppo esistente nella vita, che veniva messo in luce, portato alla ribalta e con visione spavalda.

Gino Severini
La famiglia del povero Pulcinella
coll.privata

Il protagonista era un mimo, il grande danzatore e mimo mai toccato dal tempo e dall?età: l?eccelso Marcel Marceau. La storia dolce e macabra suggerì a Novella quella visione contorta dell?amore che per un istante le attraversò la mente. Esisteva o era mai esistita la figura dell?amante casta? No, ma a lei quella figura tutta inventata era gradita, perché incongruente, folle, intrigante comunque.

Sul palcoscenico intanto i gesti morbidi, le movenze dalla musicalità aggraziata e la faccia infarinata mimavano parole d?amore, lagrime d?amore, sospiri d?amore, infine, disperazione acuta. E sorridendo lei ricordò quel monologo strano che una volta aveva scritto per giuoco, per il gusto del paradosso, del sarcasmo amaro. Per la gioia dell?assurdo che pure nella vita esiste. Era un monologo che solo una pazza clown aveva potuto immaginare e recitare, anzi, cantare.
Gerico
La donna gentile – particolare

L?incongruo, il risibile, il paradosso. Ecco ” l?amante casta”. Figura ridicola, oltre che patetica. La ridicola per antonomasia. La nuova figura dall?incredibile non-sense.

L?amante bianca, l?amante casta. Ma è così. Perché è la legittima compagna, la moglie o concubina, socialmente accettata, che deve ” naturalmente” godere. E l?amante è casta. Chi glielo fa fare? In base a quali codici o principi è costretta a subire? Subisce la castità per far godere la moglie o la concubina dell?amico! E? pazza! è pazza? E lui? Si pavoneggia con aria soddisfatta dopo aver goduto con la “legittima” compagna pensando forse con una punta di compatimento sarcastico a quell?incredibile ” amante” che ha scelto la castità per onorare lui. Ma…… se il non-sense è l?inverso della verità; se la realtà apparente è l?inverso del reale ( Ionesco e Beckett siatemi amici); se ” il gioco delle parti” sempre è credibile, assurdo, paranoico (Pirandello soccorrimi)… non sarà forse “l?amante”, allora, la vera moglie e la “moglie legittima”, l?amante? Nella sfera del non-sense le cose si rimettono a posto.

Ma questo è intellettualismo e non appaga. La vera vita è un?altra cosa.

Quel bacio mancato e quell?amplesso deluso, sono realtà cocente. No. L?amante casta è davvero una figura ridicola.
Danilo Fusi
Ne li occhi porta
la mia donna amore