ANGELO LO RIZZO

” Penne in cucina “, un concorso che ha visto un folto gruppo di giornalisti provenienti da ogni parte d?Italia sfidarsi ai fornelli nella stupenda cornice di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova. Per un giorno i partecipanti sono stati costretti a svestire i panni del cronista per indossare quelli dello chef, con l?obiettivo di avvicinare sempre più il mondo dell?informazione all?universo del turismo e, in particolare a quello tanto di moda oggi del turismo enogastronomico.

Promosso dall?Associazione Stampa del Triveneto, con il sostegno della Regione, della Provincia e della Camera di Commercio di Padova, nonché di altri enti, la gara di cucina a tempo è stata resa possibile anche grazie al determinante apporto della Jolly Sgambaro di Castello di Godego in provincia di Treviso,, che ha messo a disposizione la materia prima, ossia le ” penne “, quelle da mangiare naturalmente!

I concorrenti, quasi un centinaio, hanno dovuto preparare in non più di quindici minuti, il sugo con cui condire le penne . E la Giuria, composta da ristoratori e cuochi di altissimo livello, ha avuto il suo bel daffare. Giudici severi ed imparziali perché hanno assaggiato solo piatti ” anonimi “, contrassegnati da numeri progressivi assegnati a sorte.


Il rispetto delle regole di gara è stato assicurato da un servizio d?ordine, severo ed inflessibile, composto da giornalisti esperti più d?assaggio che di fornelli.
Molti i premi a disposizione fra cui un soggiorno per due persone ad Ischia, ed a Milano nonché prodotti dell?enogastronomia. Previsto anche il premio ” Penna avvelenata” destinato alla ” maglia nera ” dei giornalisti in cucina, cioè a quello o quella tra i concorrenti punito o punita dalla Giuria con il voto più basso . Il premio : una scatola con grembiule, guanti, spugna per lavare tutti i piatti sporcati durante la gara. C’è anche stato un ” premio particolare ” : un frustino con la scritta ” hai mai pensato all?ippica? “, destinato a quei giornalisti che pur avendo lodevolmente partecipato al maggior numero di edizioni ( quella di quest?anno è stata la nona ), non sono mai riusciti ad ottenere un riconoscimento.

Insomma, una giornata all?insegna dell?allegria goliardica, in cui ” le penne giornalistiche ” hanno dato notevole prova di fantasia, senso dell?humor e spesso di autoironia, riconfermando l?impegno di una propria originalità gastronomica. Nessuna copiatura o scimmiottamento nelle ricette, ma autentiche proposte personali, a volte anche ardite, in cui i concorrenti ? pur in un settore decisamente estraneo alla loro professione ? sono riusciti a trasformare in piatti gustosi ed appetibili idee gastronomiche, spesso audaci, dimostrando che per loro la cucina non è semplicemente un hobby, ma un piacere gestito con grande professionalità
La manifestazione è stata anche l?occasione per scoprire un territorio davvero eccezionale : da Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, fra i più prestigiosi complessi architettonici del Veneto, al vicino borgo medioevale di Cittadella, uno dei più interessanti esempi di città fortificata in Europa, con il suo camminamento di ronda percorribile interamente a piedi grazie ad un recente restauro, fino alle verdi e ridenti rive del fiume Brenta in località Santa Croce Bigolina, è stato tutto un susseguirsi di emozionanti incontri.


Prima di concludere è doveroso un accenno anche alla pasta della Jolly Sgambaro, la prima pasta con la certificazione di prodotto ” Grano duro italiano “, perché fatta esclusivamente con grano duro di altissima qualità di coltivazione, proveniente dal Tavoliere delle Puglie . E? qui che la Sgambaro si è adoperata per creare una filiera di agricoltori accreditati, concretizzando una ricerca applicata sulle caratteristiche del grano duro più adatto alla pastificazione, riuscendo a produrre grani più ricchi, con oltre il 14% di proteine e con una elevatissima qualità pastificatoria.

I Granai Sgambaro di Cerignola, oltre a garantire la conservazione del grano in totale sicurezza, sono la testimonianza del radicamento in quelle terre fin dall?antichità considerate il granaio d?Europa, di questa azienda che pure è nata ed opera nel nord-est d?Italia.