LUISA CHIUMENTI

Artista colma di fascino, sia che realizzi un ritratto o che si dedichi a un paesaggio, Anna Cassola presenta nel suo lavoro una vivezza realistica che, se nei ritratti rende le espressioni del viso estremamente aderenti alla evidenziazione di un preciso carattere, nei paesaggi ( soprattutto volterrani ) lavora con la luce e il colore in modo da “disegnare” la suggestione di un territorio variamente articolato, nella sua suggestiva spazialità. Dalla solarità aspra ed accecante delle Balze, alla vivacità di alcuni angoli della campagna volterrana, il mondo etrusco, che scaturisce da ogni pietra di Volterra, riappare dal suo segno incisivo, caratteristico di un?artista che ama il disegno ed apprezza la potenzialità della linea.
Appassionata d?arte in tutte le sue forme espressive: dalla musica, alle arti visive, ma anche affascinata dalla storia, il teatro e la letteratura, Anna Cassola partecipava vivamente al mondo della cultura, seguendo le attività romane ( come, ad esempio “Studi Romani”, di cui è forse stata una dei primissimi Soci), coinvolgendo amabilmente la famiglia e gli amici.


Conoscerla a fondo e frequentarla ha permesso ad ogni suo interlocutore di cogliere piacevolmente, accanto a questa sua profonda cultura, anche un certo spirito vivace, con cui sapeva con simpatica, sottile ironia, definire il suo prossimo, cogliendone il lato più curioso e caratteristico.
Dal Catalogo della Mostra, cogliamo alcune note biografiche, redatte dai figli Fabio e Valeria, che hanno desiderato tributarle questo bellissimo omaggio: quella Mostra a cui tante volte ognuno di noi l?aveva sollecitata ad organizzare, ma alla quale Ella non volle mai concedersi!
Nata a Torino il 14 gennaio 1907 ma cresciuta a Roma in una famiglia di grande cultura, ancora giovanissima, volle studiare pittura, dapprima presso l’allora rinomata scuola di disegno delle sorelle Biseo in Piazza Navona a Roma, per poi perfezionarsi presso il pittore Alberto Carosi, uno dei ben noti artisti del gruppo “della Campagna Romana”.
Sposatasi nel 1932 con l?avvocato Mario Cassola ( fratello dello scrittore Carlo Cassola ), pur vivendo a Roma, cominciò ben presto ad apprezzare Volterra , dove la famiglia Cassola possedeva da tempo una casa ai “Marmini”, e durante le molte estati trascorse nella casa iniziò ad amare e a dipingere la campagna volterrana.


Qui poi, durante gli anni di guerra, si trasferì addirittura con i due bambini, Fabio e Valeria, per quasi tre anni consecutivi, sfogando anche nella pittura le tensioni angosciose di quei momenti ( il marito lontano ed i pericoli che comportava allora l?essere di famiglia ebraica ( e in effetti la sorella maggiore Laura fu da Roma deportata in Polonia e non fece mai più ritorno).
Furono anni di grande produzione artistica ( sempre ed esclusivamente per proprio diletto), in cui forse raggiunse la piena maturità artistica.
Dopo la guerra, dedicata pienamente alla famiglia, smise del tutto di dipingere, finché. cresciuti i figli, ricominciò a dedicarsi alla pittura negli anni Sessanta, ma un nuovo grande dolore la colpì con la tragica scomparsa, nel 1967, dell’amata sorella Valeria . Ciò la portò a lasciare definitivamente la pittura, per dedicarsi ancora, tuttavia, al disegno e a studi di nudo presso l’Accademia di Via Ripetta a Roma.
Dopo breve malattia, è mancata il 13 maggio 2002″ ( dal catalogo della Mostra retrospettiva dei dipinti ad olio di Anna Cassola Vita-Finzi ( 1907 ? 2002 ).


Volterra- Cantine della Pinacoteca Comunale in Palazzo Minucci Solaini ? Via dei Sarti
Orario Mostra: 1 ? 15 settembre 2004 ? da martedì a domenica dalle 15.30 alle 19.30.


Natura morta con ombrello verde