CLOTILDE PATERNOSTRO

New Realisme, nuovo realismo, nuova formula per tornare al reale, al concreto, alla verità del momento. Pubblicità, cartelloni pubblicitari, parafrasi del reale quotidiano, del cinema, dell?industria . Ed ecco gli “strappi”, i “decollage” e poi ancora collage in una fantasia di colori, lettere dell?alfabeto, brani di paesaggi o scritte varie sovrapposte. Quale impasto creativo ! Mimmo Rotella ( Catanzaro 1918 ) è artista personalissimo che ha fatto critica di costume sommando grottesco e ironia, segnando il costume del secondo Novecento afflitto dal consumismo più bieco, irridendo la fama, la gloria, il denaro.

La mostra di Bellinzona (Canton Ticino, Svizzera) al Castello di Sasso Corbaro ( fino al 29 agosto 2004) curata da Jurgen Knubben, consente la visione più ampa e appropriata da tutta l?opera dell?Artista con opere che vanno dal 1949 al 2004, passando dunque attraverso tutte le fasi creative dell?artista esposte in ordine cronologico e tematico. Dai dipinti ad olio di carattere geometrico degli anni Cinquanta ai “retro d?affiche”, ai “decollage”, agli “artypo”, alle tele emulsionate, agli ” effacage”, ai “blank”, alle sovrapitture, interventi pittorici sui decollage ispirati ai graffiti….tutto il modernissimo, l?inventato, il trovato senza passato, senza precedenti ( per fare critica, per non volgersi indietro, per non accettare supinamente negando la propria identità). In pratica, la contro pop-art che il consumismo esaltò portandolo alla ribalta e imponendolo alle masse. Qui è l?inverso, l?opposto, il no assoluto all?aberrazione dell?era contemporanea. Sottolienamo comunque che nell?assemblaggio dei pluri-elementi del decollage, la figura sempre appare integra.
La benzinaia, 1973
effaçage
cm 19 x 17

Rotella ossia conserva dignità sull?immagine della Monroe, ad esempio, dignità che Warhol aveva negato; riporta quindi il valore all?uomo e alla sua anima forse confusa. E fu una voce ascoltata questa di Rotella, Rasteny così lo definì: ” Lo storico della strada e della vita quotidiana”, “brillante testimone di una civiltà complessa”; i “decollage”: l?edizione italiana di un?opera collettiva”, “l?unico vero giornale del inondo”.

Il Nouveau Realisme ideato da Rasteny nel 1960, movimento con tendenze neo-dadaiste, si sviluppò quale contrappunto europeo alla Pop-Art americana,
ovviamente stigmatizzandola. Fu il rapporto quindi, negato, con la società della sovrabbondanza, dello spreco, dell?incolto e Rotella fu la voce italiana di tale movimento; segnò profondamente la sua epoca e la sua tesi fece scuola e così le sue invenzioni.
Marilyn al bagno, 2000
décollage su tela,
cm 194 x 140

Manifesti pubblicitari dunque strappati dai muri, riportati su tela e ancora manipolati dall?Artista. Le prime composizioni: decollage come astratto quasi materico di Impronte dei retro d?affiche (1960), Sulle stesse orme (1960), decollage su tela, 3000 annI avanti Cristo (1954) retro d?affiche ( che in realtà sono magnifico informale). Poi lo scatto improvviso, la nuova idea che calamita l?estro, ha il sopravvento, s? impone: ecco la serie dei decollage sul cinema; celeberrimo ad esempio il decollage “Gioventù bruciata” (1962), tra strappi e poi collage diverrà composizione significativa di un quadro. Birra (1962), decollage su tela tutta l?esplosione incisiva, martellante della pubblicità viene sconvolta per ribellione al consumismo: uno sguardo di fanciulla si assommerà al bicchiere fratto. Bello Smile (1966) ( artypo): la dolcezza del sorriso della fanciulla si unisce alle lettere sovrapposte; qui muta il registro dell? impulso acre.
Nameless, 2003
collage e pittura su manifesto,
cm 140 x 100

Linea ideale (1990), sovrastruttura su lamiera, Ecram (1993) sovrastruttura su lamiera (1993): rimangono le scritte in rosso su sottofondi astratti, coacervo di colori, linee improvvise, apposizioni inattese di brani neri, bianchi, grigi. E? solo vitalità ed energia. L ?astratto degli anni Sessanta ritorna unito qui al mito della lettera, dell?alfabeto visivo.

In sintesi: interessante, intrigante, geniale il manipolatore Rotella; fra ironia e ribellione redige un segno che nella storia del ventesimo secolo resterà quale allusivo significato ad una realtà nascosta, “mascherata” che va comunque riscoperta perché non vada perso il significato della vita.

La mostra di Bellinzona si pone quale valido strumento dì conoscenza e di celebrazione di uno tra i più geniali artisti della fine del XX secolo.
Night Love, 1982
décollage su tela,
cm 193 x 140