CLOTILDE PATERNOSTRO

La mostra dedicata a “Andy Warhol – un mito americano” Opere grafiche a Civitanova Marche Alta – Chiesa di S. Agostino – sino al 10 ottobre 2004 a cura di Bonito Oliva con testi di Ada Masoero, Laura Ravasi; catalogo Mazzotta, è l?omaggio ad uno dei protagonisti della “pop – art”: Andy Warhol appunto ( Pittsburg 1928 – New York 1987), uno dei massimi rappresentanti della società americana dei consumi degli anni Sessanta e Settanta. Prendendo spunto dal “new?dada” di Johns, Rauschenberg, Twombly, la “pop ? art” è l?operazione artistica tendente a privare il soggetto della propria identità umana per condurlo nell? esperienza comune dell?uomo contemporaneo, ossia: la massa.
Kafka
E che Warhol abbia ampiamente illustrato la situazione del tempo suo contemporaneo, lo si deduce dalle sue più famose opere: Coca cola verde (1962) serigiafia su tela, la celeberrima Marilyn (l967) – serigrafia, prodotto dedicato al cinema, la Gioconda ecc., il tutto in una lunga serie di fotogrammi portati in una ripetitività ossessiva al fine di sottolineare l?assenza del significato umano dell?immagine ( sarà l?italiano Rotella a ridare dignità umana alla Marilyn dì Warhol). Sono celebrate da Warhol le icone dell?immaginario collettivo americano; la famosa lattina Campbell? soup (1968), Flowrers (1970), il ritratto di Liz (1964), l?automobile, gli animali in via di estinzione, personaggi celebri : es. Sarah Bernard ecc.. Sarà uso di Warhol fare portfolio di dieci serigrafie con le fissate immagini in una moltiplicazione di colori vivaci ( un variare di colori sullo stesso soggetto). Tecniche, tecniche fotografiche, serigrafiche.
Marilyn
E i vari dine, Segal – con i suoi uomini-gesso a grandezza naturale negli atti più comuni del vivere la tavola imbandita, il manzo; di Oldemburg la macchina da scrivere ingigantita, come il telefono, il ferro da stiro; Rosenquist con le proiezioni su enormi cartelloni di immagini banali (es. il sandwich), usando la tecnica della sovrapposizione e scomposizione, sono i veri protagonisti di quest?epoca.
Dirà di sé Warhol; “?tutti si rassomigliano e agiscono allo stesso modo ogni giorno che passa. Penso che tutti avrebbero essere macchine. Penso che tutti dovrebbero amarsi. La pop-art è amare le cose. Amare le cose vuol dire essere come una macchina, perché fa continuamente la stessa cosa. Io dipingo in questo modo perché voglio essere una macchina”. E l?intento, chiaramente decifrabile, è superare ( anzi obliare, annullare) la funzione estetica dell?arte.
Ladies and gentleman
Fu arte o fenomeno di costume? Arte, perché derivante da un? idea e rappresentazione di un fenomeno di costume. Non La avuto eredi la “pop -art”, né poteva averne.
Fu eclettico Warhol, autore di giornali: “lnterview” fondato nel 1968, musica, cinema, editoria, copertine di dischi da lui disegnate. Fra le opere di maggior successo ricordiamo: “L?epopea del West ( Cowboys and Indians – l986) figure di putti ispirate a libri per bambini : In the Bottom of my Garden(1955). A Gold Book (l957), gli ebrei più famosi del XX secolo: Einstein, Golda Meir…. ; i miti americani del cinema e della televisione (1981). Nulla è tralasciato del quotidiano americano, privato però dell?anima.
Vesuvius