Testo e Foto di TERESA CARRUBBA


Una suggestiva immagine
della Foresta Nera

E? la Gallia Cisalpina dei Romani, la Foresta Nera, nel Sud della Germania, al confine con la Francia e la Svizzera, nella regione del Baden-Wurttemberg. Una regione dove tutto sembra nascere da una fiaba, le casette di legno, i cervi , i piccoli laghi e i mulini ad acqua, le botteghe artigiane e gli orologi a cucù.
Considerando il profondo senso dell?ospitalità che distingue questa parte della Germania, si può comprendere come qui il turista sia considerato un ospite da coccolare, cui offrire il meglio.
Ogni stagione ha la sua attrattiva. D?inverno il manto di neve al sole può essere sfruttato quasi fino ad aprile. E la Foresta Nera, con oltre 100 piste di sci da fondo, 200 skilift, piste per slitte trainate da cavalli, è tutto un mondo da godere. E che c?è di meglio dopo una giornata passata sui campi da sci se non ritrovarsi seduti nelle Gemutliche Bauernstuben? Sorta di tavernette contadine tappezzate di legno che offrono all?ospite intorno alla stufa di maioliche lo Schwarzwalderschinken, prosciutto affumicato su brace d?abete e di ginepro, e il gustoso Holzofenbrot, pane di segala cotto al forno a legna.
Friburgo
la tipica architettura della
città vecchia

Finito l?inverno comincia la stagione del Wandern, lo sport del passeggiare in mezzo ad un paesaggio fatto di dolci colline, di pianure verdissime, di sentieri che attraversano fitti boschi ricchi di faggi, aceri, abeti rossi. E visto che anche il Wanderurlaub è una vacanza estremamente riposante, inutile andarsene in giro con gli zaini troppo carichi in spalla. Le aziende di soggiorno consigliano i percorsi secondo le esigenze dell?ospite e la durata della permanenza. Il Wandern ohne Gepack è nato qui. Si tratta di una formula di vacanza per la quale il vostro bagaglio viene portato per voi da un albergo all?altro, mentre voi camminate a piedi, in bicicletta o sugli sci.
Per gli sportivi la zona di Hinterzarten è un vero paradiso, dove si possono praticare un po? tutte le attività. Ci sono 44 km di piste per lo sci di fondo; e 40 sono i chilometri per camminare tenuti liberi quotidianamente dalla neve. Non lontano vi è il lago Titisee, meta di turisti e sportivi con numerosi negozi dove si possono acquistare i famosi orologi a cucù. Ma il più grande lago della Foresta Nera è lo Schluchsee, che ha un clima particolarmente salutare. Ci sono 150 km di percorsi segnati per passeggiate solitarie.
Friburgo dall’alto
A pochi passi da questo lago c?è il Feldberg, la montagna più alta della Foresta Nera (m 1493), da dove si vede uno spettacolo indimenticabile. Lo sguardo spazia su chilometri di verde, punteggiato dai laghi e da fattorie dal tetto spiovente e, nelle giornate più limpide, arriva fino alle Alpi. Natura a parte, la Foresta Nera, che coincide con Il Baden-Wurttemberg, una delle regioni più estese della Germania, con i suoi bellissimi boschi, le valli del Reno e del Danubio, il lago di Costanza, è costellata anche da splendide città ricche di arte e di cultura come Heidelberg, Costanza, Mannheim, Friedrichshafen e, naturalmente la suggestiva capitale della Foresta Nera , Friburgo.
Friburgo
la famosa cattedrale gotica
il campanile traforato

FRIBURGO

Non è esagerato dire che la storia di questa bella città ruota attorno alla Cattedrale, suo simbolo ed orgoglio. Un magnifico capolavoro dell?architettura gotica tedesca che ha richiesto trecento anni per la sua costruzione (XIII-XVI secolo). La torre, la parte più antica, alta 116 m. – sale su otto lati di polifore fino alla raffinatissima guglia che sembra una filigrana. Chi ha fiato per raggiungerli quei 116 metri che portano al meraviglioso campanile, viene premiato con un panorama mozza-fiato. Attorno alla cattedrale, nella bella Munsterplatz, si raccoglie l?antica città medievale con i suoi tesori architettonici. Primo tra tutti la vistosa cinquecentesca Kaufhaus (Casa del commercio), una volta magazzino di scambi commerciali testimone dell?importanza di Friburgo nel Medioevo come centro economico, oggi è adibito ad eventi culturali e mondani. Una facciata rosso pompeiano disegnata da due eleganti bow-windows e da sculture dipinte a dividere le finestre. Ai suoi lati sorgono la Haus zum Ritter, un tempo sede arcivescovile, e il palazzo rococò della Wenzigerhaus, sede del Museo sulla storia della città.
Friburgo

la Cattedrale vivacizzata dal
mercato cittadino

La sontuosità monumentale di tali edifici viene “sdrammatizzata” ogni giorno da un mercatino pittoresco. Fiori, frutta e verdura, ma anche il famoso miele della Foresta Nera, spezie, ceramiche locali e le tipiche scarpe di paglia. Quando poi si fa festa, la Munsterplatz si profuma di Germania, di salsicce e di wurstel caldi. Chi capita a Friburgo nella prima settimana di luglio, per esempio, s?imbatte nella caratteristica Festa del vino. Stands e tendoni allestiti tutt?intorno alla Cattedrale esibiscono più di 400 vini che rappresentano il meglio della varietà prodotta dalle regioni vinicole del Baden-Wurttemberg meridionale, una delle zone migliori per la vitivinicoltura in quanto ampiamente soleggiata. Il vino che si degusta durante l?allegra settimana della Festa del vino è selezionatissimo, di alta qualità, e la sera accompagna ghiotte specialità gastronomiche preparate da rinomati chef della città. La musica, poi, fa il resto.
Friburgo
La Casa del Commercio

Dalla piazza della Cattedrale si diramano vicoli e vicoletti che raccordano il suggestivo centro storico di Friburgo. Nel silenzio assoluto della sera, dovuto anche al fatto che la zona è severamente pedonale, si sente solo il gorgoglio dei bachle, canaletti d?acqua che corrono lungo i lati delle strade. Nati in passato con una funzione idraulica e antincendio, oggi sono un elemento di particolarissimo gusto architettonico. Bella l?atmosfera dei negozi che a sera rimangono illuminati evidenziando le vetrine ben curate, ma anche le tipiche insegne in ferro battuto o i mosaici che descrivono con un simbolo i prodotti in vendita.
Friburgo
Una delle particolari
insegne – simbolo dei negozi

Rimasta per un lungo periodo (1388-1806) sotto la corona austriaca, Friburgo ha sviluppato molto la propria vita economica e intellettuale; la sua Università, fondata nel 1457, è considerata tra le più prestigiose della Germania. E questo fa di Friburgo una città essenzialmente giovane e vivace. Lo si vede soprattutto la sera, negli scorci del suggestivo centro storico, quando i piccoli caffè dalla calda atmosfera tutta tedesca si affollano di ragazzi e di allegria. Così come, salendo un po? su per la collina, si trova sempre gente a bere un drink o a gustare l?irrinunciabile torta “Foresta Nera” in uno dei locali che si affacciano su Friburgo vista dall?alto, di sera illuminata e suggestiva come un presepe.
Friburgo di notte vista
da una collina belvedere

Rathausplatz. La Piazza del Municipio sorge nella parte occidentale del centro storico. Lo dice il nome stesso: vi sorgono il Municipio nuovo (a mezzogiorno suona il carillon) e il Municipio vecchio (XVI secolo). E la chiesa di San Martino; completamente distrutta durante la Seconda guerra mondiale, fu ricostruita nello stile ascetico tipico dell?ordine francescano. Al centro, la statua del monaco francescano Berthold Schwarz, cui si attribuisce l?introduzione in Germania della polvere da sparo (1359) Dietro la chiesa si trova la Haus zum Walfisch (Casa della balena), con le sue magnifiche arcate in stile tardo-gotico, usata per un certo periodo da Erasmo da Rotterdam dopo che, nel 1529, fu espulso da Basilea.
Friburgo
La bella facciata del Municipio

Da Friburgo, porta meridionale della Foresta Nera, ci si sposta facilmente nei dintorni. Lo Schauinsland, alto 1284 m, fa parte del suo territorio e a pochi chilometri dalla città si apre la selvaggia e suggestiva Hollental (valle dell?inferno). Interessanti, poi, sono le abbazie e le chiese vicine, come S. Ulrich, S. Peter, S. Margen e l?abbazia dei benedettini a S. Blasien.
Friburgo
Il palazzo legato ad
Erasmo da Rotterdam

 

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Europa Park
Uno scorcio dell

 

 
Europa Park
Hotel Colosseo
la suggestiva sala fitness

 


Baden Baden
il Casinò

 

L?itinerario nella zona della Foresta Nera può prevedere altre soste come, per esempio a Baden Baden e a Karlsruhe

KARLSRUHE

Non è un caso che dal “Castello” si dirami tutta la città, lungo le nervature di un immaginario ventaglio, perché è da lì che da sempre nasce la storia, il potere ed oggi la cultura di Karlsruhe, letteralmente il ?riposo di Carlo?. Carlo Guglielmo, marchese di Baden-Durlach, che così volle la sua città. Nella valle del Reno, tra Foresta Nera, Palatinato e Alsazia. Nasce nel 1715, e prende la struttura di una vera città solo nel 1806 sotto la direzione dell?architetto F. Weinbrenner, quando diviene capitale del Baden-Württemberg. Dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale, alle quali tuttavia sono seguiti adeguati lavori di ricostruzione, una Karlsruhe ricostruita diventa un fiorente porto fluviale, sede di industrie chimiche e metalmeccaniche. Dagli anni ?50 è sede dei principali organi giudiziari della Germania federale, la Corte Suprema Federale e la Corte Costituzionale Federale.     


Karlsruhe
Il Castello

Schloss E Schlosspark. Il Castello e il suo Parco. Dal punto di vista urbanistico il fulcro di Karlsruhe è rappresentato dalla cupola costruita nel 1785 del Castello (1752-78), inserito in un vasto parco, ricco di bella vegetazione, di un giardino botanico con serre dove crescono monumentali cactus e di una curatissima orangerie, dal quale, come abbiamo detto, partono strade disposte a raggiera. Il Castello, che si sviluppa su pianta ad U, è uno dei pochi monumenti cittadini ad essere stato ricostruito secondo lo stile originario, che testimonia il passaggio dal Barocco al Neoclassicismo. Considerato fin dalla costruzione come residenza di rappresentanza, il castello di Karlsruhe è circondato dal bellissimo parco che se nella parte in vista verso il centro della città ha una struttura regolare, con aiuole e viali simmetrici, sul retro denuncia il gusto romantico tipico del giardino all?inglese.
Karlsruhe
Palazzo del Castello

Ora il Castello è un museo permanente e d?estate la zona antistante l?entrata principale del palazzo si offre come suggestivo scenario per opere liriche e spettacoli musicali.Le opere di pittura conservate nel principale museo di Karlsruhe, la Staatliche Kunsthalle, provengono in gran parte dalle collezioni dei principi elettori del Baden e sono state esposte per la prima volta al pubblico nel 1846. La collezione di pittura contemporanea della Staatliche Kunsthalle ha sede nell?Orangerie.
Karlsruhe
L’Orangerie

In linea diretta con il Castello, la Marktplatz, la piazza principale di Karlsruhe conserva i pochi edifici neoclassici sopravvissuti ai bombardamenti. Sotto la piramide-mausoleo che Weinbrenner fece innalzare nel 1807 al centro della Marktplatz è sepolto il fondatore della città, Carlo Guglielmo appunto. La fontana con la statua del granduca Luigi (1832), il Rathaus (1816) e la Pfarrkirche (1807-16), la chiesa evangelica, che circondano la piazza sono altre opere dell?architetto Weinbrenner, nativo di Karlsruhe.
Karlsruhe
La Sala dei Concerti

Karlsruhe, una città che aspira ad essere nominata la prossima Capitale europea dell?arte, è allo stesso tempo una città all?avanguardia sotto vari profili. A partire dall?ampia struttura tranviaria cittadina a doppio sistema che permette di raggiungere tutte le maggiori località della regione del Baden-Wurttemberg. Fino a un centro altamente tecnologico, il più importante al mondo, lo ZKM, il Centro di Arte e Media, una sorta di università per corsi d?arte e di tecnica digitale. Contiene un interessantissimo Museo dei Media , completamente interattivo, dove si è in grado di sperimentare alcune incredibili possibilità della nuova tecnologia telematica.
Marktplatz con la piramide-mausoleo

 


ZKM, il Centro di Arte e Media
piante create interattivamente

INFORMAZIONI UTILI

Dall?Italia la Foresta Nera può essere raggiunta in macchina attraverso il valico del S. Gottardo ; per via aerea con Rayan Air fino a Baden o in treno fino a Stoccarda o Basilea.

www.tourismus-bw.de
www.freiburg.de
www.baden24.de
www.baden-baden.com
www.karlsruhe.de/Tourismus/index
www.europapark.de