LAURA PATERNO



Il MAGI, Museo d?Arte delle Generazioni italiane del ?900 ? G. Bargellini, propone ancora un confronto tra artisti vicini per anno di nascita, ma con percorsi creativi ed esiti diversi. Questa volta il trait d?union delle opere esposte fino al 31 ottobre è costituito dal fatto che le artiste sono due donne, due signore dell?Arte con alle spalle lavori importanti e importanti successi espositivi.

Il sottotitolo della mostra è ?Forme dell?immagine e forme del colore?: due diversi modi di interpretare l?Arte, per Antonella Cappuccio iconica, per la Anna Donati non figurativa, dove è il colore a comunicare ed emozionare.

Antonella Cappuccio, che è madre del regista Gabriele e dell?attore Silvio Muccino, nasce a Ischia nel 1944. Frequenta l?Accademia di Costume di Roma e lavora per il cinema e per la RAI come costumista, prima di dedicarsi alla pittura. Le prime mostre personali risalgono al 1976: da allora ha collaborato, realizzando opere, con istituzioni pubbliche e private, oltrechè con collezionisti in Italia e all?Estero. La sua ultima mostra è stata quest?anno alla Galleria d?Arte Moderna di Roma.


La sua pittura è connotata da continue citazioni e rimandi ai grandi artisti del passato, in un arte estremamente ?colta? e nutrita.

Anna Donati, invece, affascina con le forme e i colori, ricorrendo anche, sulla tela, al vetro, materiale che permette di giocare con trasparenze e rifrazioni.

Marchigiana, nata nel 1951 a Potenza Picena, si diploma presso l?Istituto Statale d?Arte. A Roma lavora come grafico, cimentandosi anche nell?arte applicata, moda e architettura. Di nuovo a Macerata si iscrive all?Accademia di Belle Arti, dove sperimenta ogni forma espressiva.

Notevole la sua attività espositiva, in collettive e personali, in Italia e negli Stati Uniti, tra cui ricordiamo la partecipazione l?anno scorso a rassegne come l?International Art Expo di New York e l?Art Philadelphia.

 

 

Forme dell?immagine e forme del colore.

Museo d?Arte delle generazioni italine del ?900 ? G. Bargellini

Pieve di Cento, Bologna

Fino al 31 ottobre