AMALIA DE GREGORIO


Baia Porto Conte

Alghero si rifà il ?look? e punta tutto su una politica di sviluppo urbanistico-culturale per potenziare ulteriormente la sua già consolidata forza attrattiva nell? ambito turistico regionale.

I dati lo dimostrano: un milione e mezzo di turisti europei si reca, ogni anno, in Sardegna, generando 8 milioni e mezzo di pernottamenti. Ad Alghero si concentrano 175.000 arrivi e 775.000 presenze con una tendenza alla crescita superiore rispetto al resto dell?isola.

Il target dei nuovi programmi di promozione turistica della città è rappresentato dal mercato turistico europeo, in relazione al quale Alghero offre due prospettive di sviluppo.

In primo luogo come destinazione per un turismo medio alto, attratto dalla bellezza e dall?integrità del paesaggio e dalle risorse culturali ed enogastronomiche ancora poco note; inoltre destinazione ideale per le attività sportive, l?intrattenimento e il benessere, con particolare attenzione per il turismo della terza età.

Oppure, come territorio favorevole alla realizzazione di nuovi programmi d?investimento turistico.

Con il progetto per la nuova Alghero, cambieranno il volto e la vita culturale della città.

Se la maggior parte delle idee e delle iniziative saranno attuate, la città stessa cambierà la percezione di sé.

Ne parliamo con Antonio Costantino che, nel suo ruolo di assessore al Turismo, conosce bene i termini della sfida e può dirci a quale visione si ispiri.

 

Come immagina la nuova Alghero?

Alghero è una città particolare, per i suoi legami storici con la Catalogna – qui si parla un catalano arcaico – per essere la porta a nord, europea della Sardegna e perché ha rappresentato e rappresenta per il resto dell?Isola un modello di qualità dal punto di vista turistico.

Il nostro scopo è di rinnovare questa tradizione, di rendere più incisiva la sua presenza sui mercati internazionali.

 

Volendo fare un paragone, quale realtà le viene in mente?

Mi piacerebbe che, alla fine, Alghero diventasse qualcosa di simile a Cannes, per l?impatto visivo e la capacità di seduzione, e a Saint Paul-de-Vence per l?equilibrio tra passato e presente.

Una città, insomma, viva, elegante, in grado di proporsi in tutte le sfumature, dove il primo frutto della propria civiltà sia il senso dell?ospitalità.

 

Questo grande progetto si muove, come è giusto che sia, su due piani: urbanistico e culturale, quali sono le principali novità?

Dal punto di vista urbanistico, Alghero avrà a disposizione delle grandi strutture.

I principali interventi riguarderanno il centro storico: restaureremo il Teatro Civico, il Forte della Maddalenetta, inaugureremo uno spazio all?aperto per le manifestazioni, verrà recuperato l?ex Carceretto e la Caserma di San Michele

che diventeranno il Museo della città e portato a termine il lungo lavoro di sistemazione dei bastioni e delle torri.

A tutto questo si aggiunge il completamento dell?opera di riqualificazione del Lungomare. Un progetto, ideato dall?architetto Joan Busquets, che prende corpo nel 1989 e riguarda il tratto dal porto al Lido di San Giovanni.

Non sarà un lungomare in vetrina, ma prevederà delle discese a mare e la possibilità, grazie al nuovo depuratore, di fare il bagno sotto la città.

Calacalcina
E dal punto di vista dei contenuti culturali?

Come dicevo, Alghero deve tener fede alla sua funzione di porta d?ingresso della Sardegna, riuscendo a catalizzare il patrimonio dell?Isola e, al tempo stesso, offrendo il meglio di sé sulla scena internazionale.

Sono tre le iniziative forti su cui puntiamo: il Festivalguer che ha quattro anni di vita, si svolge nei periodi di bassa stagione e accoglie stelle della canzone del calibro di Laura Pausini, Francesco De Gregori, Carmen Consoli, Elisa;

il Festival europeo del Cinema, un progetto che puntando sulla qualità delle proposte, coinvolga il pubblico continentale;

il Jazz in Sardegna Medexpo – Cap d?Any a L?Alguer.

Quest?ultima iniziativa rielabora l?idea dei capodanni in piazza e, insieme ad altri eventi più tradizionali, culminerà il 31 dicembre dopo quattro giorni intensissimi di concerti – ne faremo fino a trenta al giorno in quattro o cinque spazi attrezzati – Vorrei, infine, ricordare il progetto di trasferire tutte le maschere sarde in una grande parata carnevalesca sul lungomare e nel centro storico di Alghero.  

 

Naturalmente, un progetto così articolato ha bisogno anche di strumenti adeguati. Si parla di un marchio di qualità, di una nuova campagna di immagine e di introdurre la tassa di soggiorno. È vero?

 

Sì, anche se la terza cosa ha più un valore di provocazione.

Per quanto riguarda il marchio di qualità vogliamo che diventi un fatto di sostanza, perché l?unica possibilità di battere la concorrenza è quella di fare sistema e di farlo bene.

Intanto, il nostro impegno immediato è di convocare periodicamente una consulta con tutti i rappresentanti delle categorie turistiche.

Già dalla prossima estate sarà visibile la nuova campagna di immagine che coinvolge tutti gli aspetti della comunicazione.

Sulla tassa di soggiorno si pensava di introdurla soprattutto per l?universo degli affittacamere che si sottrae ad una gestione di qualità, scontandola, invece, per chi prenota in albergo. Vedremo.

Per inciso, sono oggi tre gli alberghi di Alghero che hanno richiesto la quinta stella.

 

Un ultima parola sui collegamenti aerei. Sono adeguati al vostro progetto?

 

Alghero è l?unico aeroporto dell?Isola ad aver realizzato in pieno la continuità territoriale. Abbiamo, infatti, due voli Ryanair per Londra e Francoforte cui si aggiungerà un colleghamento con Girona in catalogna e, a fine aprile, con Ciampino, quest?ultimo a partire da 5 euro.

Dragunara
LA NUOVA ALGHERO
 
 
Ecco, più nello specifico, alcune azioni di intervento per il progetto della nuova Alghero. 
Intanto si avvia a compimento la realizzazione del nuovo lungomare di via Garibaldi, dal porto al Lido San Giovanni, progettato dall?architetto Joan
Busquets.
Il secondo lotto, avviato nel maggio 2003, sarà terminato per l?estate 2005. L?obiettivo è quello di connettere il tessuto urbano con il porto e le spiagge. Grande rilievo assumono le pavimentazioni, con un gioco di colori e forme che ricorda l?addensarsi e l?attorcigliarsi della poseidonia oceanica, un?alga presente nel golfo di Alghero. La passeggiata sarà caratterizzata da discese a mare che assumeranno ognuna il nome di un vento.
Per quanto riguarda il Centro storico, gli interventi di riqualificazione son diversi. E soprattutto è la prima volta che il quartiere viene interessato da interventi di questo spessore. Dal Teatro Civico,  al Forte della Maddalenetta, nuovo teatro all?aperto, dalle Torri all?ex caserma dei Carabinieri di via Simon. Presto saranno avviati i lavori per il restauro definitivo dell?ex carceretto di via Carlo Alberto, del completamento del progetto Muralla 2000 che uniformerà lo stile dei bastioni nel  tratto compreso tra le torri di San Giacomo e Sulis.
Il recupero dell?ex Carceretto e della Caserma di San Michele, due edifici storici che fanno parte del ?Quartiere?, consentirà poi la nascita del  Museo della Città. All?interno saranno realizzate sale espositive, spazi per attività didattico-sperimentali, sale per ricostruzioni ambientali e per la riproduzione di audiovisivi e uffici. La superficie del Museo, che si articolerà sui tre livelli dei palazzi, è di complessivi 910 metri quadrati.
E infine ?La Via degli Artisti?, una proposta per la riqualificazione del vicolo Buragna nel centro storico di Alghero dove si alterneranno le botteghe dei pittori, degli scultori e dei ceramisti.

La banchina del porto

Alghero, la città degli eventi

 
Tutti i tipi di evento, da quello culturale a quello musicale, avranno un ruolo importante nella politica di valorizzazione della città.
Sicuramente quelli più attesi sono il ?FestivalAlguer?, ?Jazz in Sardegna Medexpò – Cap d?Any a l?Alguer?, e ?Dalla pagina allo schermo?.
 
?FestivalAlguer? ? giugno/settembre 2005
Il festival, giunto alla sua quarta edizione, si svolge tra il Forte della Maddalenetta e l?Anfiteatro Maria Pia. Il primo è una struttura storica, con un garbato ed elegante allestimento teatrale per circa 700 posti a sedere, risorsa essenziale per lo svolgimento di manifestazioni d?altro livello: jazz, blues, cabaret, danza e teatro.
L?Anfiteatro Maria Pia funge, invece, da contenitore per i grandi eventi di musica popolare.
Il compito di inaugurare questa struttura sarà assegnato ad una grande artista algherese, Franca Masu; chiuderà invece la rassegna, Enzo Favata, sempre algherese, uno dei più creativi musicisti jazz in Europa.
In mezzo, nel corso dell?estate, sfileranno grandi star: Elena Ledda, Bruno Lauzi, trio Servillo-Mangalavite-Girotto, Paolo Fresu, D.D. Bridgewater, Magdalene Peyroux.
All?Anfiteatro Maria Pia si parte a giugno con una delle poche date italiane della cantautrice italiana più venduta nel mondo (otto milioni di dischi) Laura Pausini, per la prima volta nell?isola; a luglio Elisa, una delle ?rockeuse? più affermate oltre al ritorno di Carmen Consoli; ad agosto spazio al pop-rock di Francesco Renga e alla musica d?autore di Francesco De Gregori; finale  a settembre con il più grande showman italiano, Fiorello.
I biglietti per gli spettacoli verranno venduti su tutto il territorio nazionale tramite il circuito ?Ticket One? e nelle trenta più importanti località dell?isola tramite il circuito regionale ?Box Office Tickets?
Per le manifestazioni soggette ad un rapido esaurimento di posti verranno mantenute delle riserve di posti fino agli ultimi giorni precedenti i concerti  per eventuali richieste da parte dei turisti.
 
2. ?Jazz in Sardegna Medexpò – Cap d?Any a l?Alguer?
Quanto di più stimolante offre la scena Mediterranea ed Europea nella musica Jazz, World e Contemporanea:
  • trenta concerti in quattro giorni;
  • cinque  sale appositamente allestite;
  • una nuova generazione di musicisti che si sta imponendo all?attenzione del pubblico, della critica e delle case discografiche;
  • proiezioni, esposizioni, incontri, presentazioni di libri e mostre.
 
 
 
Non solo festival e rassegna, ma un vero e proprio Expo della musica, con un calendario di concerti in sequenza  simultanea, dalle 17 alle 24. Il ruolo di agorà spetterà all?intero centro storico di Alghero, vero punto d?incontro per gli spettatori. Un?adeguata segnaletica guiderà il pubblico lungo le strade che conducono alle varie sale.
Culmine della manifestazione sarà l?evento di fine anno (Cap d?Any a l?Alguer) che proporrà nei vari palchi allestiti nel centro storico gli astri della world music internazionale.
Ospite d?onore quest?anno sarà l?Algeria con i suoi artisti di punta: Rachid Taha, Coheika Remitti, Souad Massi.
 

Dalla pagina allo schermo ? 20/26 giugno 2005

Festival europeo di cinema a partire dalle pagine scritte, di libri e musica.
Alghero allarga l? offerta culturale e di intrattenimento recuperando una vocazione già presente, forte ed importante negli anni Cinquanta e Sessanta: il cinema.
Già nel decennio passato, per tre edizioni ? dal 1995 al 1997 ? Alghero ha ospitato un festival cinematografico ?Pensieri e Parole ? dal libro al film?, ideato e organizzato da Antonello Grimaldi, Sante Maurizi e Franco Ferrandu per l?associazione Aguaplano, promotrice di diverse iniziative cinematografiche fra le quali ?Una notte in Italia?, la rassegna sul cinema italiano dal 1991 si svolge sull?isola di Tavolara.
La formula del festival prevedeva la proiezione di pellicole tratte da romanzi italiani presentate e commentate dallo scrittore del libro, dal regista e da alcuni attori. Parallelamente alla rassegna, che si svolgeva in una settimana, la scuola ?Holden? di Torino teneva un corso di scrittura creativa per trenta studenti, a cura di Alessandro Baricco, Carlo Lucarelli  e Lucia Moisio.
La formula di ?Pensieri e Parole? viene ripresa e allargata.

Il Festival

La rassegna si trasforma in un vero e proprio Festival internazionale che attinge al meglio della produzione europea.
Il Festival ha lo scopo di esplorare e focalizzare l?attenzione sull?originalità, il fascino, e le tecniche della trasposizione cinematografica di opere letterarie al cinema.
Sul piano culturale il Festival occupa un posto inedito nel panorama italiano perché si ricollega idealmente alle figure e alla tradizione del cinema italiano del dopoguerra, dove il ruolo degli scrittori spesso coincideva con il ruolo dello sceneggiatore, e la trasposizione letteraria stava alla base di una stagione felice del nostro cinema (si pensi a scrittori del calibro di Flaiano, Brancati, Pirandello, Pinelli, Zavattini, Pasolini, Moravia?).
Allo scopo di avere nella città la presenza di attori e attrici europei, si immaginano una serie di manifestazioni a lato del Festival, dislocate in vari punti di particolare fascino della città, dove gli attori siano impegnati in letture pubbliche di pagine tratte dalle opere letterarie che hanno ispirato i film presenti, secondo la formula rodata del reading  accompagnato da musicisti.
Al concetto di ?pagina?  si collega poi un ?Concerto di musica da film? con un?orchestra che esegue brani da colonne sonore affidata alla direzione di un maestro riconosciuto in campo europeo (Morricone, Piovani, Nyman, Iglesias?) e un laboratorio internazionale di scrittura per il cinema con la partecipazione di illustri personalità come Harold Pinter, J. Claude Carriere, Suso Cecchi D?Amico?
 
 
IL CALENDARIO
 
?La Settimana Santa a l?Alguer?
Processioni e rappresentazioni sacre risultano affini alle tradizioni iberiche, da cui furono mutuate negli anni della dominazione spagnola e che Alghero, città catalana in Sardegna, rivendica con particolare orgoglio e tenacia:
- sacre rappresentazioni e canti in lingua catalana;
- il Desclavament, la “Deposizione”: il simulacro del Cristo viene deposto dalla croce e adagiato su una lettiga funebre, che viene poi accompagnata in processione attraverso il centro storico, illuminato da fiaccole.
 
Antonio Marras ? ?Trama doppia? – giugno
Terzo anno per Trama doppia, l?appuntamento di moda e arte, incentrato sulla ricerca del grande stilista algherese Antonio Marras. Ogni volta, Marras dialoga con un interlocutore diverso. I due precedenti partner sono state le artiste Maria Lai e Claudia Losi.  Lo scopo è di esplorare a quattro mani i rapporti tra l?arte e la moda, intesa come indagine sui valori simbolici e comunicativi dell?abito, del tessuto e del cucito.

Alghero Donna ? giugno
Nato da un?idea di Neria de Giovanni, esperta di letteratura al femminile e, in particolare di Grazia Deledda, il premio nazionale di letteratura e giornalismo Alghero Donna, giunge quest?anno al suo undicesimo  anno di vita. Insieme al premio Rapallo e al premio Donna Città di Roma, quello di Alghero è tra la rassegne più longeve. L?anno scorso, tra i premiati c?erano, per la prosa, Mariarosa Cutrufelli, per la poesia Nada Malanima e, per il giornalismo, Cesara Buonamici.
 
?Festival del Folklore? ? giugno
Una manifestazione di turismo, di cultura, di tradizioni e di degustazioni di prodotti tipici del nord della Sardegna (Alghero, Codrongianus, Florinas, Muros, Olmedo, Osilo, Ossi, Ploaghe, Putifigari, Uri, Usini, Tissi, Villanova Monteleone)
 
?Serenate Catalane? ? luglio e agosto, il sabato notte
La tradizione musicale algherese come strumento di promozione e diffusione della lingua catalana. Un?occasione per riscoprire usi e costumi della città.
 
 
 
?Mostra Vestire in Sardegna fra ?800 e ?900? ? luglio/agosto 2005
Una lettura dell?abbigliamento tradizionale e civile attraverso le foto storiche d¹inizio secolo provenienti da collezioni private e pubbliche.
Gli influssi, le simbologie del vestire femminile e maschile; i vestiti quotidiani, il lutto e la festa; l?abbigliamento tradizionale e il suo significato attuale.
 
Spazi del contemporaneo ? settembre
Il festival di filosofia, arte e comunicazione ha due anni di vita e prosegue il suo percorso di ricerca intorno ai temi della contemporaneità, articolandosi in incontri filosofico-letterari, mostre, intermezzi musicali.
 
 ?La Festa del Vino in Sardegna? ? settembre 2005
Convegni e conferenze sulla tipicità dei vini algheresi.
Esposizioni di prodotti enogastronomici con degustazioni guidate e libere in spazi allestiti all?aperto e in locali privati come bar ed enoteche.
Animazioni di piazza con coreografie della tradizione locale, musica e teatro sul tema del vino.
 
 ?Il Mercatino dell?Arte? ? Ogni prima domenica del mese
Esposizione e vendita nel centro storico di Alghero di dipinti, sculture e oggetti di artigianato realizzati da artisti sardi e stranieri.
- Dimostrazioni dal vivo di ritrattisti, ceramisti e artigiani gioiellieri.
- Esibizioni di Musicanti di strada e mimi.
 
?Il Mercatino dell?Antiquariato? ? Ogni terza domenica del mese
Esposizione e vendita nel centro storico di Alghero di mobili ed oggetti di antiquariato regionale, italiano ed estero.
- Dimostrazioni dal vivo di restauro.
- Esibizioni di Musicanti di strada e mimi.
 
?Natale 2005?
 
Gospel Festival
La rassegna di gruppi di musica gospel si terrà in spazi particolarmente suggestivi: il teatro civico, le chiese e le piazze del centro storico.
Mercatini di Natale d?Arte e d?Antiquariato
Una esposizione d?arte e oggettistica natalizia che ha lo scopo di animare le ramblas algheresi.
 
Le Vetrine di Natale
Un concorso a premi dedicato ai commercianti del centro storico per l?allestimento della più bella vetrina natalizia.
La più bella piazza di Alghero
Un concorso a premi per gli spazi verdi nel centro storico, in collaborazione con le aziende florovivaistiche locali.
Animazioni musicali natalizie di strada
Musicisti e suonatori itineranti: Launeddas, zampognari, bande musicali.
 
?Il Carnevale ad Alghero?
Nel 2006, verrà organizzata – per la prima volta in Sardegna – una grande sfilata che riunisce tutte le maschere e le figure del carnevale sardo, accompagnate dagli strumenti musicali e ordigni fonici, che hanno caratterizzato l?evoluzione della musica popolare in Sardegna. 
Verranno coinvolti: Mamuthones di Mamoiada, Sos Thurpos di Orotelli, Mamutzones di Samugheo, Merdules e Boes di Ottana, Su Bundu di Orani, i Giolzi di Bosa?
Sa Carrela ?e nnanti di Santulussurgiu, i Cavalieri della Sartiglia di Oristano?
Matraccas, Taulittas, Trimpanus, Affuentes, Sonettus a bucca, Cannapidas, Rana ?e Canna?