ALESSANDRA TESAN


Oplenac

Si riaffaccia sul panorama  turistico europeo la Serbia, il Paese dei Balcani che esorcizzato definitivamente il suo passato, si rimette in gioco con tutte le carte in regola e con qualche asso nella manica: città d?arte, palestre all?aria aperta, turismo fluviale, riserve di caccia, vie del vino, terme, agriturismi, antichi monasteri, parchi naturali, borghi silenti e metropoli pulsanti di vita.

Prima penalizzato da anni di tirannia, poi sconvolto dalla guerra e infine dimenticato, questo paese ha in realtà molto da offrire a chi è in cerca di una destinazione diversa, tranquilla, economica ed ancora salva dall?invasione del turismo di massa.

L?ambizioso programma recentemente avviato da Governo, Ufficio del Turismo e operatori locali per la rinascita del Paese dal punto di vista turistico sta già portando i suoi frutti: stanno aumentando infatti i flussi di visitatori, si diversificano i bacini di provenienza, si allungano le medie di permanenza e vanno ad intensificarsi le richieste di informazioni sul Paese

Perché una vacanza in Serbia? I motivi sono numerosi: è vicina, con secoli di storia da raccontare e con città che non hanno nulla da invidiare ad altri centri d?Europa, e poi le sue campagne sono  ancora autentiche e i suoi ritmi ancora lenti e rilassati.

Belgrade
Con oltre 87.000 posti letto, distribuiti in hotel, motel, complessi turistici, lodge alpini e fattorie, l?offerta turistica in Serbia è decisamente notevole:

Il turismo fluviale è in costante crescita con i battelli che solcano le acque del Danubio sostando tanto nei grandi centri come Belgrado quanto nei piccoli borghi e nelle antiche dimore e fortezze; Belgrado, oggi tra le capitali più ?cool? d?Europa con il suo pullulare di ristoranti, cafè e locali tipici, è un ottima base per gite fuoriporta e per quanti hanno qualche giorno di tempo a disposizione le escursioni interessanti nei dintorni della città sono davvero imperdibili:

a Novi Sad per esempio, ad un?ora di auto, l? Old Timer City Tour permette di passeggiare a bordo di auto storiche mentre la cittadina multietnica di Subotica ed il lago Palic sono ideali per circuiti a piedi, in bicicletta o in carrozza e per i palati più raffinati, la cucina a base di ricette  ungheresi, serbe e croate, è sfiziosa.

Ed ancora, il circo bianco di Kopaonik, La montagna dei pini dorati, con il moderno resort turistico di Kraljeve Vode e i villaggi rurali di Sirogojno e Gostilje, considerati veri e propri borghi-museo, le pittoresche cascate di Katusnica, le grotte di Stopica ed il Parco Nazionale di Fruska Gora, con i monasteri ed  i prodotti biologici da degustare.

Golubac sul Danubio
E per quanti hanno voglia di perdersi nelle memorie del passato, sono circa 13 i km percorribili con un?antica locomotiva  a vapore tra le montagne e i paesaggi mozzafiato, sulla ferrovia di Sargan!

Sono in pochi a saperlo, ma la Serbia è anche una terra dagli ottimi vini dove la tradizione vinicola affonda le proprie radici in tempi lontanissimi; i vitigni più diffusi sono il riesling, il pinot nero, il sauvignon, il cabernet e il merlot.

L?Ufficio del Turismo Serbo ha elaborato lungo le vie del vino pacchetti speciali, completi di visite guidate e degustazioni, alla scoperta di pittoreschi villaggi dove l?antico nettare viene ancora prodotto come un tempo..

In Serbia, meta ideale per gli appassionati del turismo rurale, che possono sperimentare la vera ospitalità della gente di campagna, unendosi ai lavori nei campi, aiutando ai fornelli, provando a mungere e imparando i segreti di antichi mestieri, l?area agrituristica maggiore è la provincia Vojvodina, a Nord di Belgrado dove si concentrano  la maggior parte dei salasi, come vengono chiamati in serbo gli agriturismi e le fattorie.

Il sito dell?Ufficio del Turismo della Serbia, anche in inglese, riporta informazioni esaustive su storia, geografia, arte, architettura, attrazioni e manifestazioni del Paese, oltre naturalmente a tutte le informazioni pratiche per  i soggiorni e l?ingresso nel paese che nel caso di soggiorni inferiori ai 90 giorni, non prevede l?obbligo del visto. L?indirizzo è www.serbia-tourism.org

Djurdjevi Stupovi

Come si arriva in Serbia


I cittadini italiani non necessitano di visto per entrare in Serbia.

 

Dall?Italia, la Serbia si raggiunge facilmente:

- in automobile (necessario il foglio verde), attraversando Slovenia e Croazia – www.serbia-tourism.orgwww.amsj.co.yu

- in aereo con Alitalia ? www.alitalia.it e con Jat Airways ? www.jat.com

- in nave con collegamenti da Bari ed Ancona via Montenegro