LUISA CHIUMENTI



Castelbasso ha aperto anche quest?anno i suoi spazi scenografici all?ormai consueto evento culturale fatto di arte, letteratura, spettacoli ed enogastronomia, che da anni rende i suoi storici vicoli nuovamente vivi e pieni di fermenti culturali.
Si tratta, com?è noto, di un progetto culturale che ha visto gradualmente il recupero di un borgo abbandonato, con la effettiva rinascita di una realtà territoriale di grande interesse storico per la Regione Abruzzo.
Organizzata, come sempre, dall?Associazione Amici per Castelbasso e dal suo Presidente Osvaldo Menegaz,  la manifestazione, che   si è svolta dai primissimi di luglio alla fine di agosto 2005, ha avuto come tema, per la sezione arti visive curata da Silvia Pegoraro : ?Fontana e la sua eredità? .  Sviluppando il concetto dello spazio virtuale, ovvero dell?opera d?arte che incide sullo spazio reale attraverso i famosi ?tagli? e ?buchi? di Fontana,  basandosi quindi  su un artista fortemente storicizzato, come Fontana, l?esposizione ha tuttavia mantenuto salda, come per le altre precedenti manifestazioni,  l?interazione fra  uno  spazio antico, qual? è quello del suggestivo Centro storico di Castelbasso, che da sempre è stato lo scenografico sfondo operativo dell? Evento ed una  ricerca contemporanea vivacissima e piena di fermenti propositivi.
Il periodo artistico preso in esame dal programma di Castelbasso è stato quello più innovativo di Lucio Fontana ( tra gli anni ?50??60 ), e del quale è stato possibile rintracciare più forti conseguenze sullo spirito creativo di un gruppo di artisti, che ne hanno colto l?eredità e ne hanno elaborato i principi, trasformandoli nella propria, personale espressione artistica.

Lucio Fontana
Concetto spaziale 1961

Ecco quindi che, nella scelta del critico Silvia Pegoraro, sono stati evidenziati dodici artisti, le cui opere, esposte accanto a quelle di Fontana, hanno  dimostrato come la lezione dell?Artista sia stata effettivamente recepita, nelle sue linee fondamentali di ricerca, ma  in modo assolutamente originale.

Così, oltre ad una trentina di opere di Fontana, è stato realizzato un percorso figurativo attraverso le opere di Castellani, Bonalumi, Manzoni, Scheggi, Alviani, Colombo insieme ad alcuni artisti più giovani di grande interesse: Pino Barillà, Carlo Bernardini, Nicola Evangelisti, Paolo Radi ed Emanuela Fiorelli (vincitrice del premio Giovani Accademia di San Luca 2004), dando al visitatore la possibilità di percorrere le varie fasi di un linguaggio artistico che effettivamente, partendo da Fontana, è arrivato sino ai giorni nostri.

Fontana, nel momento in cui l?Arte si interroga sul modo di percepire lo spazio nel suo aspetto intellettuale , crea, con i suoi notissimi  ?tagli? , con cui ?buca? la tela,  uno degli elementi da cui lo spazio ( non solo fisico, ma anche intellettuale )  può trovare la sua via verso la luce  e l?infinito. Egli  realizza così, in modo completo, forse primo artista in epoca moderna ?uno spazio?, che diventa esso stesso oggetto di sperimentazione, cercando di risolvere  a livello artistico  uno dei più grandi problemi di natura filosofica dell?arte del Novecento.

Molto interessante è stata anche la presentazione a Castelbasso della sezione Letteratura, curata da Renato Minore, che ha avuto come tema i quattro elementi del poema empedocleo, acqua, aria, terra e fuoco. In particolare la poesia è stata intesa come linguaggio dove il respiro e l?immagine (l?aria),  la verticalità e il grido (il fuoco), il riflesso e il movimento (l?acqua), l?orizzonte e l?ombra (la terra) incessantemente si ripetono, si rinnovano e propongono un messaggio in grado di alimentare, di nobilitare quello stupore. 24 i poeti italiani e stranieri che hanno condotto lo spettatore ?a visitare i quattro elementi empedoclei?. 

Lucio Fontana
Giallo

Anche la sezione Spettacoli, curata come sempre  dell?ASSOCIAZIONE ?Amici per Castelbasso? ha suscitato particolare interesse per aver portato alla conoscenza del pubblico nuovi gruppi italiani, anche etnici e nuovi comici che si sono esibiti nella suggestiva piazzetta Arlini, proprio nel cuore del borgo.

Né potreva mancare una curatissima sezione Enogastronomia ( a cura di Massimo Di Cintio, giornalista enologo abruzzese) ,  ha portato  alla scoperta di ?sapori e saperi? della terra abruzzese e non solo, attraverso vini e formaggi, con un percorso sociologico ed antropologico alla ricerca di un?identità territoriale.

In particolare La sezione ?DOCG Colline Teramane?,a cura del Montepulciano d?Abruzzo delle Colline Teramane?, puntando sull?assioma ?Il vino è il suo territorio? ha fatto conoscere l?identità della nuova Docg Montepulciano d?Abruzzo Colline Teramane ( con incontri che, ogni giovedì hanno realizzato minicorsi di apprendimento con il supporto dei sommelier dell?Ais Abruzzo e degustazioni con esperti e alcuni tra i più importanti giornalisti italiani).

La manifestazione, organizzata dall?Associazione Amici per Castelbasso e dal suo Presidente Osvaldo Menegaz gode dell? Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la collaborazione  della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico per l?Abruzzo e con il Contributo di Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comunità Montana Zona ?N?, Consorzio dei Comuni del B.I.M., Comune di Castellalto, Camera di Commercio di Teramo, Unione degli Industriali della Provincia di Teramo: Gli sponsor privati per l?edizione 2005 sono :Abruzzo Promozione Turismo, Cementor, Color By Deluxe, Fandango, Fondazione Tercas, Il Messaggero, Monaco Mobili, Oslv Italia, Schering.Consorzio di Tutela ?

 

 

 

 

Per informazioni:

?Amici di Castelbasso? 0861 508000; 06 39742974

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