GIOVANNA LA VECCHIA



Domenica 11 settembre alle ore 21 all?Auditorium di Roma il complesso, con la straordinaria partecipazione di Franco Ambrosetti e Carolina Gentile, presenta il concerto ?Violeta Parra & Víctor Jara Jazz Music? 

 

L?Ambasciata del Cile in Italia presenta il concerto ?Violeta Parra & Vìctor Jara Jazz Music?, un concerto che vede il meglio della musica cilena interpretato da uno straordinario gruppo di musicisti cileni e cubani, l?Araukania Kuintet, e due ospiti di eccezione, il trombettista Franco Ambrosetti e la cantante Carolina Gentile.

L?11 settembre è oramai una data emblematica della storia dell?Umanità, ancora di più per il Cile poiché l?11 settembre 1973 con l?assalto alla Moneda e la morte di Allende finisce tragicamente la democrazia e inizia la dittatura.

Presentando in questa giornata il concerto del gruppo Araukania Kuintet, il Cile desidera invitare a riflettere sul valore della memoria nella storia dei popoli, come momento significativo verso la costruzione di un nuovo futuro.

All?Auditorium Parco della Musica di Roma per la prima volta si esibirà nella capitale il complesso di jazzisti cileni e cubani.

L?evento approfondisce l?opera creativa di Victor Jara ? assassinato nel 1973 per i suoi ideali di giustizia sociale ? e di Violeta Parra, indimenticata autrice della canzone Gracias a la vida ed entrambi, ormai, patrimonio della musica e della cultura universale.

Parlare di Araukania Kuintet significa riferirsi a un grande progetto, registrato negli studi di Pablo Milanés (Cuba), nato per rendere omaggio le opere dei due artisti, che conserva con assoluto amore estetico, le linee melodiche originali orientandole, però, verso il Jazz e la World Music.

Nella tournée europea, gli Araukania Kuintet saranno accompagnati da un ospite importante: il trombettista svizzero Franco Ambrosetti. Per la serata all?Auditorium è prevista anche la partecipazione della cantante jazz italiana Carolina Gentile.

Il progetto Violeta Parra e Victor Jara Jazz Music ?  a cura di Patricia Rivadeneira, Consigliere culturale dell?Ambasciata del Cile in Italia ? si concluderà ad ottobre con un laboratorio di teatro e poesia popolare cilena in collaborazione con l?Università RomaTre.
COMMENTI:

?La prima volta che ho ascoltato il cd Violeta Parra e Víctor Jara Jazz Music, sono rimasta sorpresa di come le canzoni che tanto bene conosco riuscissero a stimolare inesplorate emozioni.

E? stato come intraprendere un nuovo viaggio nel cuore del Cile: come una sensazione di bosco, come andare nel Sud e attraversare l?oceano. E? stata una riscoperta emotiva e rivitalizzante?. (Patricia Rivadeneira, Addetto Culturale Ambasciata del Cile in Italia)

 

?Conosco la terra di Araukania, nel sud del Cile, perché con Alberto Granado, compagno di Che Guevara nel viaggio del ?52 attraverso l?America latina, l?ho toccata e percorsa per ricostruire nel film I diari della motocicletta e nel documentario In viaggio con Che Guevara, l?avventura di due amici che durante quell?esperienza scoprirono il rifiuto dell?ingiustizia e dell?oppressione alle quali erano soggette le popolazioni latinoamericane e decisero di fare una scelta di vita solidale e rivoluzionaria. Quel viaggio cambiò il destino di entrambi. E per questo mi incuriosisce un gruppo musicale che fonde la tradizione più attuale della musica cilena con i ritmi universali del jazz e prende il nome di Araukania Kuintet. Per di più questo ensamble musicale presenta un repertorio che non è solo della tradizione ribelle latinoamericana, ma ne è carne e sangue, perché Violeta Parra e Victor Jara hanno segnato con la loro voce, accompagnata da una chitarra e con la loro vicenda umana, un?epoca incancellabile della storia popolare e artistica del continente?. (Gianni Minà)


CHI ERANO:

 

VIOLETA PARRA (1917-1967)

La figura di  Violeta Parra è strettamente legata al Paese che le ha dati i natali. Fu l?anima e la voce dei contadini, del lavoratori, delle donne e dei bambini; è la portavoce delle tradizioni e dei canti popolari del Cile. Fu musicista, artista visiva, scrittrice, cantastorie.

La sua storia ebbe inizio nel sud del Cile, nella regione di Chillán, dove nacque.

Si potrebbe dire che il destino di cantautrice le fosse scritto nel DNA: suo padre era professore di musica e sua madre, una contadina, cantava e suonava la chitarra. Sebbene la sua famiglia fosse povera, ai limiti della sopravvivenza, la musica fu sempre al centro della loro vita.

Violeta, che iniziò a comporre a dodici anni, scrisse e cantò traendo ispirazione dal mondo rupestre e dai circhi, dai bar e dalle piccole balere rionali nelle quali lavorò a lungo.

Fin dal 1952 l?artista, spinta dal fratello Nicanor, cominciò a percorrere le zone rurali del paese raccogliendo e registrando musica folcloristica.  Viaggiando di villaggio in villaggio, parlando con gli anziani e facendo riaffiorare i loro più lontani ricordi, scoprì la poesia e il canto popolare delle zone più nascoste del Cile. Elaborò così una sintesi culturale cilena e fece emergere una tradizione di immensa ricchezza, fino a quel momento trasmessa solo oralmente.

In quel modo ebbe inizio la sua lotta contro la visione stereotipata dell?America Latina, volta a riscoprire l?autenticità della cultura popolare. A ciò si affiancava la sua personalissima produzione, carica di contenuti sociali, ironica e al contempo molto critica, passionale e rigorosa come la personalità dell?artista.

Così la sua opera trasformò il folclore e i suoi versi iniziarono ad essere considerati al pari dei grandi della letteratura latinoamericana.

Ben presto la fama di Violeta travalicò i confini americani e nel 1954 cominciò la sua avventura europea dalla Polonia, dove fu invitata a tenere alcuni concerti.

Rimase a lungo in Francia dove incise i suoi primi LP e da quel momento in poi i viaggi tra il Sud America e il vecchio continente si fecero sempre più frequenti.

Violeta, che da anni collaborava musicalmente coi figli Isabel e Ángel e aveva già mostrato una propensione per le arti visive, iniziò a esporre le sue tele ricamate, gli oli e i lavori plastici in varie mostre.

Si trasferì nuovamente a Parigi negli anni ?60, periodo in cui lavorò nei night del quartiere latino ed in programmi radiofonici e televisivi, vivendo appieno la vivacità culturale ed artistica della Francia dell?epoca.

Tornata a Santiago, inaugurò un Centro d?Arte in un grande tendone, dove fu l?ultimo di una lunga serie di difficoltà e drammi personali che caratterizzarono l?intensa vita dell?artista.

In quella tenda da circo, nel 1967, si tolse la vita con un colpo di pistola. Solo allora il Cile si rese conto di quanto poco e povero fosse stato il suo sostegno alla ricerca e alle  sperimentazioni di Violeta.


VÍCTOR JARA (1932-1973)

Io non prendo la chitarra
per ottenere un applauso
io canto della differenza
tra il vero ed il falso
altrimenti non canto

 

Fu nel settembre del 1973 che la storia di Víctor Jara divenne mito. Il suo assassinio nello Estadio Nacional a Santiago, nel quale fu imprigionato in seguito ai rastrellamenti all?Università del Cile, trasformarono l?autore nel portabandiera degli studenti e lavoratori che combattevano contro la dittatura militare.

Fin dal suo esordio come cantautore, Víctor Jara mostrò interesse per la politica e cantò dell?amore per il suo popolo, ma anche degli scandali e ingiustizie sociali che colpivano i più deboli. Conosceva benissimo la povertà del Cile, era nato in una famiglia contadina, fu abbandonato dal padre e rimase orfano di madre a soli 15 anni. Fu allora che lasciò Lonquen, il piccolo centro nei pressi di Santiago in cui era nato, per entrare in seminario e poi arruolarsi nell?esercito.

Ma la vita militare non si addiceva allo spirito di Víctor, che iniziò a dedicarsi completamente alla musica e al teatro, divenendo elemento portante del movimento noto come Nueva Canción Chilena. Erano gli anni ?60 e anche in Cile si respirava l?aria di protesta e cambiamento sociale che muoveva i giovani di tutto il mondo, e che quasi dieci anni dopo avrebbe portato all?elezione di Salvador Allende, il primo socialista nominato Presidente della Repubblica. 

Víctor Jara, insieme a Patricio Mans, gli Inti Illimani, i Quilapayún e Violeta Parra ? con cui fondò l?etichetta discografica ?Estampas de America? ? lottava anche con le canzoni prendendo a piene mani dal folklore, elemento fondamentale della propria identità culturale.

Negli stessi anni in cui scrisse canzoni come Manifiesto, Te recuerdo Amanda, Ni chichia ni limonà e Luchin, diresse anche molte opere teatrali.

Fu proprio il teatro a condurlo in Europa. Come regista fu ospitato, tra i vari paesi, anche in Francia, Cecoslovacchia, Unione Sovietica ed in Inghilterra, paese d?origine di sua moglie Joan Turner, ballerina ed insegnante di danza all?Università del Cile dove conobbe Víctor allora suo allievo. In seguito anche Víctor insegnò nello stesso Ateneo. Alla morte del marito, Joan fu costretta all?esilio e con le figlie lasciò il Cile per tornare a Londra.

 

 

INFO SUGLI ARTISTI:

ARAUKANIA KUINTET

Formato da elementi appartenenti alla storia musicale cilena e cubana al più alto livello, il gruppo è composto da Jorge Campos, per alcuni il più importante bassista sudamericano e parte di gruppi storici cileni come Santiago del  Nuevo Extremo, Fulano e Congreso, Giorgio Varas alle percussioni, italiano di adozione, si è specializzato in Brasile e a Cuba e tra le sue collaborazioni si ricordano René Inostroza, Quelentaro, Anacrussa, Santiago del Nuevo Extremo, Angel Parra, Jaime Vázquez insegnante e musicista attento alla musica folklorica collabora costantemente con Musicantiga, Santiago Vera, Huara (folk), Fulano e Santiago del Nuevo Extremo, Chilhué e dai cubani Rolando Luna, talento straordinario e già pianista di Buena Vista Social club e di Omara Portuondo e, infine, Oscarito Valdés che oltre alla lunga collaborazione con Silvio Rodríguez e vanta nel suo curriculum nomi come quelli di Branford Marsalis e Stanley Jordan.

 

FRANCO AMBROSETTI

Il trombettista svizzero Ambrosetti è considerato uno dei più importanti rappresentanti della ?Via europea al jazz? insieme a Enrico Rava, al compianto Michel Petrucciani, Philippe Catherine ed altri personaggi storici.

In oltre quarant?anni di carriera ha suonato e registrato con centinaia di colleghi tra i quali citiamo: Kenny Clarke, Phil Woods, Dexter Gordon, Cannonball Adderley, Joe Henderson, The George Gruntz Concert Jazz Band, Michael Brecker, Mike Stern, Hal Galper.

 

CAROLINA GENTILE

Mezzo soprano, attrice e insegnante di canto. Tra le sue performance ricordiamo i concerti per la rassegna ?Jazz Image? a Villa Celimontana e le esecuzioni di brani di autori italiani riarrangiati in chiave jazz, con il gruppo Opera Buffa con cui collabora dal 2002.

 

INFORMAZIONI GENERALI:

CONCERTO: ?Violeta Parra & Víctor Jara Jazz Music?

INTERPRETI: ARAUKANIA KUINTET (Jorge Campos, Rolando Luna, Giorgio Varas, Oscarito Valdes, Jaime Vasquez). Special Guest: Franco Ambrosetti e Carolina Gentile

A CURA DI: Patricia Rivadeneira

SEDE: Roma, Auditorium, Parco della Musica – Sala Sinopoli

data: domenica, 11 settembre 2005, ore 21.00

INGRESSO: 10 euro

INFORMAZIONI: 06-80241281

VENDITA BIGLIETTI:  Tel.  199.10.97.83 (dal lun. al ven. 10-13, 14-18) /  www.listicket.it

DATE SUCCESSIVE: 13 Napoli, 14 Valmontone, 16 Lavagna, 17 Milano, 18 Fidenza, 20 Bologna, 22 Torino, 23 Cuneo, 30 Chiasso.

PRODUZIONE: Andinaproyectos e World Jazz Agency

 

Ufficio Stampa concerto Roma:

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