LUISA CHIUMENTI


La Danzatrice

Le ben note tematiche storiche,  sociali e religiose che caratterizzano la grande produzione di Fazzini, attraverso la forza espressiva delle sue sculture, trovano quasi un proprio spazio naturale nella villa d?Este di Tivoli, circondate dal verde delle siepi di bosso ed accolte dall?ombra degli splendidi alberi secolari.
Fondendosi in modo equilibrato ed armonioso, quasi un tutt?uno di grande creatività, con la fontana di Pandora, la ?Rometta? e la fontana dell?Organo, si offrono così alla vista il   bellissimo bassorilievo dall?interessante effetto pittorico, intitolato  ?Il solco? realizzato per la Federconsorzi, come pure il bozzetto realizzato per il monumento a Kennedy, ma anche opere come la Natività, la Deposizione, la Danzatrice, la Sibilla.
Tutte queste realizzazioni hanno dato vita alla grande antologica che Tivoli ha dedicato a Pericle Fazzini ( fino al 30 ottobre  2005 ), ponendo in un prodigioso e vivo raffronto l?opera dell?artista, con l?architettura e le sculture storiche della villanella loro  altissima suggestione scenografica

Ragazzo con i gabbiani
Ma ecco anche i  ritratti, quelli degli amici, artisti e poeti : da  Renato Birolli a  Ungaretti, sempre rappresentativi di una profonda indagine psicologica da parte dell?artista.

E quale vero e proprio ?simbolo? della sua ben nota ?scultura del vento?, quasi ?sospesa fra terra e mare? e ?fra terra e  cielo? , ecco il particolare fascino che suscita nel visitatore il ?Ragazzo con i gabbiani?,  la scultura in legno a cui Fazzini rimase così legato, da non volerla mai cedere a nessuno.

Segnaliamo ancora i bozzetti inediti, che nell?ultima stanza,  documentano la partecipazione di Fazzini, insieme agli architetti, al concorso bandito nel ?58 per il monumento ad  Auschwitz ( realizzato poi da Cascella) , che aveva, nella commissione giudicatrice, nomi di grande spicco, fra cui ad esempio il grande Henry Moore.

Ritratto di Anita
Il complesso delle opere esposte, selezionate a cura da Giuseppe Appella (curatore anche del Catalogo, edito da De Luca ), illustra con grande apertura  tutto l?arco della produzione di Fazzini, nell?intero sviluppo della sua tanto vasta espressione creativa, dagli anni Venti agli anni Settanta.

Marchigiano, ? figlio d?arte?,  Pericle Fazzini (1913-1981 ) giungeva  a Roma nel ?29 e fu qui che Mario Rivosecchi notò il suo talento e qui  cominciò la sua vita di lavoro e di successo, a cominciare da quel bassorilievo ?Uscita dall?arca? e ?Donna nella tempesta?, che, in mostra nel giardino, lo portava a vincere il concorso per il Pensionato Artistico Nazionale che gli valse  un compenso mensile per due anni e la possibilità di lavorare all?interno di un suo studio, proprio a Palazzo Caffarelli sul Campidoglio.

Nasce di seguito la  sua prima mostra, alla  galleria di Dario Sabatello ( a cui poi dedicherà un busto insieme all?amico Alberto Ziveri e a Giuseppe Grassi ) ed ha  inizio tutta quella sua fervida attività, collegata anche con  i legami d?amicizia determinatisi con diversi poeti, che allargarono  notevolmente l?orizzonte delle sue possibilità di affermazione, verso nuovi, sempre crescenti successi.

Ritratto di Ungaretti
L?amicizia con Ungaretti ad esempio, lo avrebbe portato  a conoscere  Marguerite Caetani e tale conoscenza gli varrà l?inserimento, a Parigi,  in una grande mostra collettiva, in cui  il suo ?Ritratto di Anita? sarebbe stato acquistato dal Museo del Jeu de Paume.

E ricordando alcune tra le sue più note opere, come le esposizioni alla Quadriennale di Roma o alla Biennale di Venezia o alle mostre di ?Corrente?, non si può non ricordare la sua collaborazione a Riviste come ?Primato?, ?Documento?, ?Domus? e  al ?Fronte Nuovo delle Arti? ( insieme a  Leoncillo e Vedova).

Ma al di là delle notissime sue opere monumentali, fra cui basti menzionare la stupenda ?Resurrezione? per la Sala delle Udienze di Nervi,  commissionata Papa  Paolo VI, con il Cristo che risorge dall?Orto del Getsemani sconvolto come da un?esplosione nucleare, è interessante ricordare come un?altra sua opera colma di fascino : il  bassorilievo de  ?La danza? , sia stato acquistato da Curzio Malaparte per la sua villa di Capri.

 

Per informazioni:

Villa d?Este Tivoli  piazza Trento 1,

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