LUISA CHIUMENTI



Il 26 settembre ultimo scorso, è stato inaugurato a Roma il Ristorante CO2 ( nello spazio dell?ex Teatro delle Marionette, in Largo del Teatro Valle n. 4) che durante l?inaugurazione  ha avuto modo di esporre, con il sottotitolo chiaramente futurista ? Zero Passato – Tutto Avvenire?, alcune significative tele originali di Giacomo Balla ( in un allestimento a cura di Elena Gigli ).

Moderno dunque,  ma al tempo stesso impostato sul classico, lo spazio dell? ex Teatro delle Marionette, non lontano dal Teatro Valle ( ?Il Vallino? appunto era il suo nome ), offre un locale di ristorazione che va incontro felicemente al  gusto più amato ora dai giovani, sotto il nome più attuale di ?Brasserie?, più che di ?ristorante? appunto.

Il proprietario, Umberto Cinelli, che iniziò a sedici anni la propria attività, accanto al padre, (da tempo conduce infatti brillantemente a Tivoli il relais-ristorante di famiglia, ?Adriano? che,  non lontano dalla Villa Adriana ha accolto  Marguerite Yoursenair mentre scriveva le sue ?Memorie di Adriano?!), ha già avuto anche la sua esperienza romana  con un altro locale, il noto ?Coco? di piazza delle Coppelle.


Nel caso del CO2 , messa in evidenza la struttura, controllata la statica dei soppalchi esistenti, riutilizzandoli  con una serie di pochi tavoli ( mentre al piano terreno gli ospiti si siedono uno accanto all?altro, attorno al suggestivo, unico grande tavolo al centro, o in quello triangolare d?angolo, accanto all?ingresso), ha sistemato poi poltrone e divani in pelle nera, ad accogliere gli ospiti  anche  per un semplice aperitivo e per ascoltare della buona   musica. Un ?main course? , servito in piatti quadrati ( sì, proprio come i pannelli di Balla !), può essere accompagnato poi da un dolce e da un buon  vino!

Sotto il soppalco, una ?scatola di vetro? estremamente semplice e lineare, accoglie la cucina in piena vista.

Ma il fatto più suggestivo che ha accolto i visitatori fin dalla sera dell?inaugurazione, è l?atmosfera creata da alcune significative tele di Balla alle pareti, scelte dalla curatrice Elena Gigli, che ha così realizzato il primo esempio di quadri ?storici? in un locale.

Si tratta del ?momento? futurista in cui Balla si ferma a  fissare sulla tela gli stati d?animo nei confronti del paesaggio ed  è l?ispirazione di ?Feu d? artifice? , la ?più pirotecnica delle ballainvenzioni? , ossia il bozzetto ideato da Balla nel 1916,  per lo scenario  plastico del balletto ?Feu d?artifice?, musicato da Igor Stravinsky,  lo spettacolo di soli tre minuti e mezzo, che venne messo in scena nel marzo del 1917 al Teatro Costanzi ( l?attuale Teatro dell?Opera ) di Roma, senza la presenza di nessun ballerino, ma solo basandosi sul lavoro compiuto con le luci! Dopo l?inaugurazione della nuova Brasserie romana, il bozzetto sarebbe ?partito? per il Mart di Rovereto, dove è atteso alla ?Danza delle Avanguardie?, la prossima mostra appunto del Museo d?arte moderna e contemporanea firmato da Mario Botta.


Sono stati quindi scelti per il CO2 : la ?Compenetrazione iridescente  n.15?, uno degli studi  sulla luce eseguiti intorno al 1912 ( tra i primi esempi di astrazione geometrica della storia dell?arte italiana ) a ?Zinnie?, un ?balfiore? del ?26, a tre dei trenta dipinti quadrati che Balla aveva realizzato per ?rallegrare la casa di Balla? ( in via Oslavia 39/b  a Roma ): ?Specchio d?acqua n.35;  ?Motivo con la parola  Tac n. 57? e ?Ricerca Luce ideale n.52?.

Ed ecco, in alto, alla parete di fondo del soppalco, come un ?ritorno alla realtà nuda e sana? il bellissimo , luminoso ed aereo ritratto della figlia Luce, che posa  in prendisole da spiaggia.

E si è conclusa l?esposizione dei preziosissimi ?Balla?, con un sorridente ed ammiccante autoritratto: un ?Autoballa? del ?43, che accoglie gli amici nel nuovo spazio così denso di memorie! Molta è infatti la storia che trasuda da quelle pareti ( che poi videro i lavori di una stamperia, per passare ad essere un deposito, prima dell?abbandono, fino al brillante recupero attuale! ), sono  le pareti di un Teatro piccolo sì ( era il ?Vallino?, accanto al Valle ), ma che aveva visto perfino recitare il grande Ermete Zacconi per la Compagnia Bellotti Bon  ( dal 1850 al ?90 ) e che  fu il primo teatro che adottò l?illuminazione a gas!

 

 

RISTORANTE CO2 

ROMA – LARGO DEL TEATRO VALLE

 

Per informazioni:

Tel. 06 45476337