CLARA DI MEGLIO



Tra i tanti ?turismi? quello gastronomico sta andando alla grande, è in grande ascesa in ogni Paese perché ciascuno ha le proprie tradizione culinarie e non solo le fa conoscere a chi visita il paese ma le esporta organizzando manifestazione, siano settimane gastronomiche siano presentazioni di particolari cibi preparati da chef, anch?essi personaggi divenuti sempre più richiesti un po? ovunque. Non solo il ristorante è il luogo deputato dove preparare le proprie pietanze, basta vedere alla tv quante trasmissioni di gastronomia, di cucina vi siano per rendersi conto del valore degli chef e dell?interesse e del pubblico e degli imprenditori-produttori della filiera agro-Alimentare.

A Roma tutta una serata è stata dedicata alla gastronomia catalana, non è la prima volta che la Spagna porta le tradizioni delle regioni. Per la Catalogna è venuto il grande cuoco Carles Gaig, che si definisce artigiano ma è un caposcuola per la rinascita della cucina catalana, il quale ai piatti tradizionali ha aggiunto le novità delle sue creazioni. Alla serata, che si è svolta alla Città del Gusto Gambero Rosso, erano presenti il nuovo ambasciatore spagnolo in Italia Jose Luis Dicenta, la delegata del turismo spagnolo in Italia, il responsabile del turismo della Catalogna e Pap Palu che è assessore alla gastronomia della ?Generalità di Cataluna?. Un ruolo nuovo nelle istituzioni ma che la dice lunga sull?interesse del turismo gastronomico nella regione.


La cucina catalana sta vivendo un momento storico, è un patrimonio culturale che va salvaguardato con tutti i distintivi d?origine e di qualità dei prodotti certificati dal governo della Generalità,  e i grandi chef come Ferran Adrià, Santi Santamaria, Carme Ruscalleda, Joan Roca o Sergi Arola sono orami conosciuti nel mondo perché quali ambasciatori della cultura gastronomica offrono anche un?immagine del paese.

Per l?anno dell?alimentazione da marzo 2005 a marzo 2006 a Barcellona si svolgono oltre 150 eventi relativi alla gastronomia, esposizioni, degustazioni, percorsi gastronomici, cicli di film in cui la gastronomia ha un ruolo di rilievo, incontri con ristoratori di tutto il mondo. Ma in tutta la Catalogna si svolgono fiere e sagre, oltre 300,  relativi a prodotti autoctoni. Dagli asparagi all?aglio, all?olio, dal riso al gambero, al  fagiolo, al fungo porcino che in autunno è il re della tavola.

Per i buongustai e per chi ama la cucina mediterranea la Spagna in generale e la Catalogna in particolare è un?esperienza da non lasciarsi sfuggire.

 

In Europa pare che sia la Spagna il paese che quest?anno non ha subito crisi, anzi il turismo è andato sempre più aumentando. Da gennaio a settembre 45 milioni di turisti, un milione e duecento mila italiani, in Catalogna + 20,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell?anno scorso. Gli italiani sono al secondo posto come stranieri in arrivo ed è la Catalogna la prima destinazione dei nostri connazionali. Barcellona e il resto della Regione.

 

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