Testo e Foto di ANNAROSA TOSO


Le foche di Cape Town

In Sud Africa normalmente si va per vedere i big five, i cinque grandi della savana che sono elefante, bufalo, leone, leopardo e rinoceronte. Ma nei pressi di Cape Town, la bella città detta la San Francisco africana si trova l?isola di Duiker dove vivono beatamente colonie di foche.

Nel mondo ne esistono 35 specie. Quelle che vivono in mezzo a neve e ghiaccio, altre che vivono a ridosso di mari agitati, altre che passano la loro vita in mari tranquilli su spiagge assolate.  Io narrerò  della specie, detta foca da pelliccia del Capo – per Capo si intende Città del Capo – che nuota avanti e indietro con la Namibia percorrendo sino a 1600 chilometri di distanza per l?accoppiamento e la procreazione in luoghi meno battuti dal vento e per svezzare e crescere i piccoli in mari più calmi e temperati.
    
Colonia di foche sulla costa degli
scheletri in Namibia

Ci troviamo a Hout Bay, Baia del legno, un porticciolo vicino Città del Capo, in Sud Africa dove arrivano ogni giorno barche cariche di ogni tipo di pesce, soprattutto aragoste e crostacei che qui sono un pasto abbastanza comune e non per pochi eletti, come accade in Europa.

Il primo nome dato a questa baia fu ?Piccola Baia Boscosa? dall?olandese Jan van Riebeeck, l?esploratore che ha avuto l?opportunità di battezzare questo luogo e tanti altri, essendo stato appunto il primo colonizzatore del Sud Africa. Oggi la baia ha un altro nome più sbrigativo, si chiama appunto  Baia del legno ed è famosa anche perché da qui partono le barche per le escursioni verso l?isola di Duiker, l?isola delle foche.

Foche sulla costa della Namibia
Sulla banchina, per la gioia dei turisti che possono comprare numerosi oggetti artigianali ci sono  una miriade di bancarelle che offrono un vero assortimento di tutte i souvenir tipici del Sud Africa, tra cui le uova di struzzo, collane di malachite e di ogni tipo di perlina, braccialetti di ematite e naturalmente statuette e oggetti di legno più o meno intarsiato a mano, più o meno belli. Ma è difficile restare indifferenti agli acquisti anche perché si tratta di oggetti ancora poco globalizzati e poco esportati nei mercatini di casa nostra.

Vendita di oggetti artigianali
Sull?isola di Duiker e sugli isolotti che la circondano – le barche si avvicinano il più possibile, ma senza attraccare perché è proibito far scendere a terra i turisti -  vivono protette e indisturbate colonie di foche. Sono soprattutto maschi ma tutti in età non riproduttiva che va normalmente dagli 8 ai 12 anni. Le foche del Capo non si accoppiano e non crescono i piccoli sull?isola di Duiker a causa del mare spesso agitato. Le ondate potrebbero infatti trascinare in acqua i cuccioli non ancora in grado di nuotare, che non avrebbero scampo annegando sicuramente.

Man mano che la barca si avvicina all?isola ? il percorso da Hout Bay dura poco meno di mezz?ora -  si è investiti da un forte odore di pesce, che si riesce a superare solo distraendosi con la  particolarità di quanto si sta osservando e dalla attività fotografica e di ripresa abbastanza coinvolgente.

Costa della Namibia:
clandestino a bordo

L?isola di Duiker è più popolata da gennaio a marzo, nella stagione della muta. Durante questo periodo le foche che si possono vedere sull?isola sono numerosissime, perché non si allontanano per cercare il cibo, ma consumano il proprio grasso accumulato nel loro corpo.

Arrivata l?età in cui le foche decidono che è tempo di mettere su famiglia, queste si avviano verso le numerose colonie di Cape Cross in Namibia, affrontando un viaggio anche di 1.600 chilometri. Questi record sono stati rilevati su foche inanellate e quindi seguite nei loro percorsi.  Arrivate a destinazione, dopo i corteggiamenti di rito e l?accoppiamento, la foca femmina che normalmente inizia il periodo fertile a cinque anni di età, genera un piccolo per volta che allatta per circa sei mesi e poi svezza fino a otto, dieci mesi circa. I piccoli di foca riconoscono la madre dall?odore e dalla voce e se capita che il piccolo si allontani e non ritrovi la madre è destinato a morte sicura perché nessun?altra foca si prenderà cura di lui.

Costa della Namibia:
foca curiosa salita
a bordo della barca

La foca si immerge in profondità per cercare il cibo. In genere si nutre di gamberetti, crostacei e calamari. E? molto abile per individuare il pesce e l?udito già ottimo in superficie si affina ancora di più sott?acqua. Le loro narici e orecchie si chiudono ermeticamente durante le immersioni. Due curiosità: le foche non solo possono stare sott?acqua anche per mezz?ora, ma possono anche dormire venendo a galla a respirare durante il loro sonno. In Namibia gli esemplari di foche censite sono oltre due milioni, superando così per numero la popolazione di tutto il paese.

 

 

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