CLARA DI MEGLIO


Champagne-Ardenne

    Non poteva che cominciare e finire con un bicchiere di champagne l?incontro organizzato dalla Maison de France per presentare a Roma il dipartimento Champagne-Ardenne.

A meno di 2 ore da Parigi, e da giugno ancora più vicini grazie al collegamento ferroviario rapido TGV, la Regione ha molte cose da offrire.

Dal punto di vista monumentale e artistico, le sue chiese, le case a graticcio sono entrate nel patrimonio mondiale dell?Unesco. Per le chiese basta citare Reims, nella sua cattedrale sono stati incoronati ben 24 sovrani, da Clodoveo nel 496 a Carlo X nel 1825, c?è poi l?antica abbazia di Saint Remi, un capolavoro dell?XI sec. con la navata romanica e il coro dell?XI sec., ma di chiese è ricca la regione. E?stato realizzato il circuito delle chiese romaniche della valle dell?Ardre, sono 33 chiese romaniche nel  Parco regionale della Montagna di Reims (Marne), vi sono poi le chiese fortificate, ne sono rimaste una quindicina nelle Ardenne che ricordano la guerra dei cent?anni quelle di religione che si sono svolte nella zona.

Soffiatore di vetro a Troyes
    Un?altra particolarità artistica da sottolineare sono le famose vetrate, è Troyes, la splendida città medioevale nell?Aube, la capitale francese delle fiere dello champagne. Anticamente era il vero centro economico dell?occidente, e faceva concorrenza a Parigi , è stato il più grande centro francese per l?arte delle vetrate in funzione fino al XVII sec. Oggi Troyes conserva circa 10 mila metriquadrati di vetrate, la più grande d?Europa, ed è famosa anche per le sue case ?en pans de bois? medioevali e rinascimentali.

Sempre nell?Aube a Bayel da circa 700 anni c?è la produzione, attiva ancora oggi, di vetri e cristalli. Fu un maestro vetraio di Murano Giovan Battista Mazzolay, chiamato da Colbert, a fondare nel 1666 la Manifattura Regia dei cristalli di Bayel che un editto di Luigi XIV trasforma in Cristalleria Reale della Champagne. E molte altre produzioni artigianali sono ancora attive nella regione.

La Cattedrale di Reims
Non dimentichiamo i letterati che hanno dato lustro, da Chrétien de Troyes a Diderot, a Rimbaud e Verlaine, vi sono musei a loro dedicati come anche una strada Rimbaud/Verlaine che percorre i luoghi legati ai due famosi poeti. Altro famoso scrittore che ha soggiornato  in Champagne-Ardenne è Voltaire, per non parlare di Renoir che passava le estati ad Essoyes,  paese natale della moglie  e questi paesaggi ispirarono molti suoi quadri. C?è da visitare l?atelier dell?artista e il cimitero dove Renoir riposa.

Ma nella Champagne-Ardenne ci sono i vigneti, i famosi vigneti che danno le bollicine. Lo champagne è detto il nettare dei Re, i vigneti si estendono su 35 mila ettari, si valuta che vengano prodotte oltre un miliardo  di bottiglie e sulla produzione dello champagne vivono oltre 15 mila persone. Non manca la strada turistica dello champagne che si estende per 600 chilometri, con circa 80 punti d?accoglienza. Sono proposti 6 itinerari, dalla scoperta del territorio e del patrimonio storico alle visite conviviali dai produttori.
        
Uno dei famosi vigneti
della Champagne-Ardenne

Un appuntamento per chi si recasse sulla ?strada dello champagne? è il 29 e 30 luglio prossimi. Il tema dello Champagne in festa 2006 è lo champagne e la musica dell?Europa centrale e di altri paesi. Naturalmente nella regione si producono anche altri vini e poi altre leccornie gastronomiche, come i salumi, la salsiccia di trippa fatta artigianalmente, l?Andouillette di Troyes, già citata nei documenti dell?878, poi il sanguinaccio bianco, i piedini di maiale impanati, il prosciutto non affumicato delle Ardenne e il prosciutto di Reims. Per la selvaggina c?è il tacchino rosso delle Ardenne, prediletto da molti re di Francia, per le verdure i crauti allo champagne, grande specialità dell?Aube, e poi la lenticchia rosata, i formaggi, i dolci, i biscotti rosa di Reims, i tappi di champagne al cioccolato, e così via.

Storia e tavola, un binomio da scoprire in questa regione.

 

 

 

Info: Comitè regional du tourisme-