LUISA CHIUMENTI


Rocca d Orcia
    

Tra borghi e castelli medievali, mentre si alternano i calanchi portando allo sguardo le dolci colline della Val d?Orcia verso il Monte Amiata, l?Agriturismo ?Il Poggio? svela, su una piccola altura in margine al borgo di Celle sul Rigo, un paesaggio tutto attorno di grande fascino per un soggiorno di sport e relax.

Dal piazzale antistante l?edificio centrale ( il bel ristorante, con le suites sovrapposte, elegantemente arredate e fornite di ogni moderno comfort ) e dalle ampie finestre del piano superiore, ecco lo spettacolo di colline, poderi isolati, boschi, vigneti, campi di grano, cipressi e , in lontananza, ecco  Radicofani , con quella sua torre , alta in cima all?irto colle, che i pellegrini pur raggiungevano lungo la Francigena, nel loro viaggio devozionale dal nord Europa verso Roma.

 

La famiglia Gori Bartolini conduce l?Agriturismo ?Il Poggio?, con grande passione, essendo ognuno direttamente responsabile del settore in cui è particolarmente specializzato. Ed è così che la signora Enrica, oltre ad occuparsi di una raffinatissima cucina basata sulle tipiche ricette tradizionali , condurrà l?Ospite, con grande perizia ed affabilità, a ?conoscere? i ?suoi? splendidi cavalli , nel maneggio attrezzato per lezioni di equitazione per ogni livello e per ogni età. E? possibile anche fare delle semplici escursioni turistiche nei pregevoli dintorni a cavallo ( ma anche  a piedi per chi proprio non se la sentisse! ), ma con guide specializzate in una ?madrelingua?a scelta per i turisti stranieri).  Gli uomini della famiglia si occupano invece dei particolari allevamenti dei maiailini ?cinta senese? e della lavorazione dei loro prodotti in un sofisticato laboratorio che poi li immagazzina per il consumo della famiglia e degli ospiti, con un ordine e una nitidezza spettacolare che fa più pensare ad un modernissimo ?archivio? , per la chiarezza anche nell?esposizione!

Il Poggio
il maneggio

    
Ma l?allevamento di cinta senese allo stato brado è affiancato, nell?Agriturismo ?Il Poggio? (sui 70 ha. comprendenti Bandite, Mannella, Erosa e Cantano ), tutt?attorno è osservato il rispetto dei canoni fissati dal Reg.CEE 2092/91 per l?agricoltura biologica. Ed ecco quindi alternarsi le coltivazioni dei cereali, foraggi, bosco, vigleto e oliveto. Gli orti delle erbe aromatiche e delle verdure provvedono al fabbisogno del ristorante: dall?olio D.O.P. Terre di Siena, al vino da tavola che,  per il D.O.C. val d?Orcia, vedrà in produzione il vigneto della Mannella.
Nata dall?unione di due aziende agricole che la  famiglia ha portato avanti negli anni, con i consueti sistemi tradizionali della campagna toscana,  l?attività agrituristica è iniziata nel 1987, con le prime ristrutturazioni degli originari  fabbricati rurali, mentre la Casa colonica, già ristrutturata nel 1978, è stata adibita ad abitazione della famiglia.  Nel 1990 è stato poi ristrutturato il Casale centrale e, nel 1996, al posto delle vecchie Scuderie, è stato realizzato, secondo il disegno degli antichi borghi locali ( con la piazzetta, la corte interne e tute le pertinenze esclusive delle diverse unità), il complesso degli appartamentini, costituenti il ?Borgo?. All?interno è presente ogni comfort moderno e tuttavia l?arredo, molto semplice e lineare, è stato realizzato nel totale rispetto degli elementi tradizionali locali sia per i materiali , che per il disegno.

Il Poggio
cavalli dell’allevamento

    
Ma oltre i prodotti dell?azienda, il Poggio seleziona molte altre ?prelibatezze? prodotte da piccole aziende familiari e molti vini di prestigiose cantine toscane e di altre regioni. I vini selezionati ( tutti D.O.C.G. )sono prevalentemente quelli ottenuti dal vitigno Sangiovese con le varie denominazioni: il rosso del poggio, IGT,il Nobile di Montepulciano, il Chianti classico o il Brunello di Montalcino.

E, per quanto riguarda proprio il Brunello,  ci allontaniamo ora dal Poggio, per recarci proprio a Montalcino, dove questo famosissimo vino?ha un suo Museo!
    
Un bell’esemplare di
cinta senese

    
Stefano Cinelli Colombini Presidente della Fondazione  Giovanni e Giuliana Colombini sono appunto i testimoni di questa nuova ?generazione creativa?, ma al tempo stesso questa ?new generation? ha sentito la necessità di conservare il passato, raccogliendo tutte le tradizioni montalcinesi, i documenti e le testimonianze di quel ricco mondo  passato, dando vita ad un interessantissimo ?Museo del Brunello? , in località Podernovaccio ? Montalcino ( SI ) museodelbrunello@tiscali.it www.museodelbrunello.it