Testo e Foto di CLARA DI MEGLIO


Monastero di S.Toribio

Il 2006 è un anno particolare per questa regione del nord della Spagna, è l?Anno Santo di Liebana,  si festeggia il Giubileo al monastero  di San Toribio che sorge nel cuore del comprensorio di Liebana, a circa 2 chilometri da Potes, ai piedi di una catena montuosa. Questo luogo fu scelto agli albori del cristianesimo dal monaco Toribio, vescovo di Palencia e Astorga e dai suoi compagni, per ritirarsi dal mondo e vivere secondo la regola benedettina. Intorno alla zona giunsero altri monaci e furono fondati altri monasteri.

Il monastero di San Toribio è insieme a Gerusalemme, Roma e Santiago di Campostela uno dei quattro luoghi santi al mondo, gode infatti del privilegio di celebrare l?Anno Santo, concesso da una Bolla di Papa Giulio II il 23 settembre 1512.

Nel Monastero di San Toribio si conserva e venera il Lignum Crucis, il frammento più grande della croce sulla quale morì Cristo, qui portato da Toribio, nell?VIII sec. per il pericolo delle invasioni arabe, dopo un pellegrinaggio nella Terra Santa.

L?anno  santo si svolge quando il 16 aprile, giorno della morte di San Toribio, cade di domenica, come è stato appunto quest?anno. E ogni giorno folle di pellegrini vanno al monastero, e dopo la Messa attraversano la Porta del Perdono per acquistare indulgenza, e baciano il frammento della Croce.

La chiesa fu costruita nel 1256, in un abside è conservata la statua in legno di San Toribio, il chiostro nel XVII sec. dopo varie vicissitudini la chiesa e monastero nel 1961 sono stati restaurati ed ora sono gestiti dai frati francescani.
        
Piazza – Santillana del Mar
    
Questo Giubileo è un richiamo in più per la Cantabria. Ospiti dell?ufficio del turismo spagnolo abbiamo potuto visitare buona parte di questa  Regione così differente dal resto della Spagna mediterranea, le sue coste che si estendono per 220 chilometri si affacciano sull?Atlantico, nel mar cantabrico, la spiaggia urbana più grande della Spagna è quella del Sardinero, nell?area di Santander la capitale, una volta borgo di pescatori di sardine, per questo il suo nome fa riferimento al pesce che ancora oggi viene pescato e commercializzato in tutto il mondo. Ma oggi El Sardinero è una località residenziale con lussuose ville, dove vanno a villeggiare nobili e aristocratici e nel passato anche i Reali. E Re Alfonso XIII fino agli anni ?30 andava a passare le feste di fine anno alla Magdalena, una villa sul promontorio poco distante, oggi centro di congressi, villa immersa in un grande  parco con animali in libertà.
Santander, la capitale, 180 mila abitanti antico porto romano, e porto commerciale di grande importanza nel passato, ancora oggi navi e traghetti la collegano con l?Inghilterra, ma è stata a suo tempo capitale di una provincia del Regno di Castiglia. Una bella città piena di gente, soprattutto giovani che alla sera si riuniscono nel rituale giro dei locali per l?aperitivo, se non c?è spazio dentro,  si va fuori il locale bere qualcosa, e soprattutto a chiacchierare. Un?abitudine, questa dell?aperitivo, soprattutto vino, mezzo dentro e mezzo fuori locale, del tutto inconsueta per noi.
La città vecchia è stata in parte ricostruita dopo un incendio del 1941, ma l?antica cattedrale è rimasta integra.
        
Santander – aperitivo serale
    L?altra bella città nota della Cantabria, è Santillana del Mar, patrimonio dell?umanità, città medioevale oggetto di contesa tra le famiglie  nobili del luogo, oggi visitata da migliaia di turisti all?anno, per ammirare il romanico spagnolo nella sua cattedrale, e il monastero che conserva le reliquie di Santa Giuliana, del 3° sec. qui portate dalla Turchia nell?VIII sec. sempre  per evitare l?invasione degli arabi, che comune qui non arrivarono. Dice un proverbio che Santillana del Mar è la città delle 3 bugie, non è sul mare (è a un chilometro), non è santa, e non è piana.  La sua struttura urbanistica al centro è a V, la strada sinistra era quella dei nobili, quella a destra dei religiosi e porta alla chiesa e monastero di Santa Giuliana.
 

Cantabria mare
        
Poco lontano c?è Comillas, parco naturale e spiaggia di sabbia, e lì c?è El Capricho, la casa costruita nel 1883 da quel genio catalano di Gaudì, l?unica sua costruzione al di fuori di Barcellona. Oggi, acquistata da giapponesi, è un ristorante.
Una Cantabria verde, con numerosi  parchi naturali, e la rendono simile all?Irlanda, o alla Bretagna,  al nord Europa, con il mare che entra nelle cittadine a formare lagune e fiordi., come a San Vicente de la Barquera, un bellissimo villaggio, dove abbiamo potuto gustare i tipici piatti di mare nel famoso Boga Boga, il ristorante di Jesus Santavenia, da poco scomparso, ora gestito dalla moglie Josephine, che ha avuto innumerevoli premi, da varie parti del mondo, e tappezzano il locale.
Cantabria Regione con mare e monti, il comprensorio di Liebana si trova ai piedi del Parco nazionale dei Picos de Europa, con montagne che superano i 2000 metri, e da Fuente Dè, stazione sciistica in inverno, con una teleferica  in 3 minuti con un dislivello di 700 metri si raggiungono i 1850 m.
    
Teleferica Pico de Europa
        
Cantabria terra di grotte, ve ne sono una cinquantina, e dimostrano che erano abitate fin dal paleolitico, la più famosa nel mondo è quella di Altamira, scoperta nel 1879, con i dipinti rupestri di 18mila anni fa, definita la cappella Sistina della preistoria. Una grotta che ha richiamato migliaia di visitatori, ma negli anni 70 a causa del continuo flusso di visitatori i dipinti cominciavano a deteriorarsi e per questo la grotta fu chiusa. Ma è stata ricostruita nei minimi particolari, un lavoro di specialisti durato 5 anni, sono stati riprodotti anche i dipinti con la stessa tecnica di allora, applicando il colore con le mani, inoltre è stata riprodotta la vita quotidiana di quegli antichi abitanti, con delle figure, e scene di vita familiare, l?angolo di cottura, il laboratorio, e così via. Per la realizzazione di questo clone della grotta di Altamira hanno lavorato scienziati, archeologi, pittori dell?Istituto Geografico Spagnolo. Questa nuova grotta è stata inaugurata dal Re di Spagna Juan Carlos e la Regina Sofia nel luglio del 2001.
    

    E sono ricominciate le visite non solo di turisti provenienti da tutto il mondo ma soprattutto le scolaresche, sono circa 270 mila le persone che visitano annualmente la Grotta di Altamira.. A fianco la grotta c?è il Museo, dove attraverso reperti archeologici, documenti, foto di primati, filmati della vita dell?uomo primitivo e simulazione virtuale, si snoda l?evoluzione dell?uomo dal paleolitico ai giorni nostri. Nel museo non vi sono soltanto vetrine con i reperti o altro, ma vi sono sale di conferenze, e programmi didattici, seminari e attività di laboratori artigianali come si lavorava migliaia di anni fa. Per il prossimo futuro c?è un programma di inserire tutto intorno al museo un parco naturale con piante preistoriche.
Lo slogan Cantabria Infinita vuole essere questo, passato, presente, e futuro.

 

 

 

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