LUISA CHIUMENTI



    

Molte le iniziative che stanno portando ad un rinnovato interesse e quasi ad una vera e propria riscoperta del Mediterraneo, sulla base di una più consapevole e stimolante interpretazione dei suoi miti e delle sue tradizioni, come  dei suoi  paesaggi e splendide  visioni.

Ed ecco, dal nostro ?Sud?, come il grande Festival d?arte e cultura, lanciato , per il 2007, da Ricadi ( un centro della Calabria non lontano da Capo Vaticano ) , realizzi proprio il collegamento tra i luoghi del Mito, la Storia che da essi è sottesa e l? attualità, facendo percepire appunto : ?Le Orme dei Giganti?.

Si tratta di un?iniziativa forte del Comune che tuttavia l?Europa stessa potrà supportare attraverso l?importante progetto che é già stato illustrato all?opinione pubblica e alla stampa e alle forze politiche, anche attraverso  un interessante programma-video.

Il sindaco del comune di Ricadi ha esposto una sua idea nel dare visibilità al di là dei confini stretti regionali e nazionali, in una iniziativa capace di  coinvolgere anche tutti gli altri paesi affacciati  sul Mediterraneo.


    
E se l?area del vicino Capo Vaticano è già ben nota in tutto il mondo, la  cultura giusta del Comune  di Ricadi è quella di poter essere conosciuti in una forma più ampia, ad esempio attraverso la capacità di aggregazione  e di coinvolgimento da parte dei giovani, con una   più ampia capacità anche di introdurre una qualità di turismo diversa,  creando nuove offerte e posti di lavoro, oltre che visibilità. Il carattere tenace li aiuterà.

L?on. Armando Veneto, parlamentare europeo, ha ricordato come l?evento che partirà dal 2007, si basi su un  progetto dotato di grande professionalità, e chiarezza, con una nota distintiva, per il fatto di partire proprio dalla Calabria. E la strutturazione  ed esecuzione del progetto è particolarmente nuova ed affascinante perché si basa sulla simbologia e  i veri contenuti del territorio, presentando un? offerta che va al di là della sola, ?bellezza? di cielo e mare.

In questo progetto si legge infatti il desiderio di un lavoro di qualità che utilizzi i simboli di un?antica tradizione, ma al tempo stesso ne lasci scaturire  i segni di una proposta culturale su una linea europea della convergenza, per attragga l?un l?altro i vari Paesi, su una rete di connessioni più ampia e un?ospitalità più diffusa che promuova le potenzialità dell?enogastronomia , accanto a quelle della storia, i miti e le leggende.


    
Siamo in un territorio su cui si è incentrata una serie di culture che, tutte insieme, convergendo, hanno realizzato il ?miracolo? del Mediterraneo ,  centralità europea, sull?unione e convergenza. L? Europa ha saputo proporre un criterio diverso che tende ad accogliere solo chi si allinea su posizioni di vertice , come il mantenimento dei diritti umani e la risoluzione degli impegni e la Calabria ha contribuito a costruire tali basi e Ricadi vuole riscoprire  e  rilanciare sullo stesso percorso  che l?Europa sta facendo avanzare. Il progetto verrà quindi portato sul tavolo del parlamento europeo e alla visione della apposita Commissione, cui hanno aderito molti sindaci di importanti città, dal Veneto, alla Lombardia, alla Liguria ed altre regioni dell?Italia meridionale, in un utile partenariato di qualità, con l?impegno di coinvolgere le necessarie forze politiche ed economiche e gli opportuni finanziamenti.

E? questo un momento in cui sembra possibile intravedere l?inizio di un percorso da fare insieme sulla base di un ?progetto-pilota? che può servire come esempio per  altre realtà: una sorta di grande ?scommessa? che potrebbe essere utile come metodo e struttura comportamentale per tutti coloro che vorranno realizzare progetti simili, per numerose altre località dell?Italia meridionale: da Sibari, alla Locride, alla Costa Viola.


    
Le terre del sud, con il senso dell?ospitalità diffusa, ed i segni tangibili del rispetto dell?integrità territoriale anche nel quotidiano,  rappresentano una grande speranza nell?ambito dei progetti su cui si incentrano le iniziative che l?Unione europea vuole portare avanti. Si è potuto infatti vedere come esista una Calabria diversa che, nell?utilizzo della stimolante sinergia tra pubblico e privato, riorganizza e rilancia l?offerta turistica , ricostruendo in modo innovativo e  moderno l?intero sistema dell?ospitalità, dell?accoglienza e dell?indispensabile, corretto  funzionamento di tutti i servizi  di carattere ricettivo.

E sul tema individuato insieme, ossia , quello dei miti e delle leggende, dei Giganti appunto ( si pensi ai Bronzi di Riace ), come retroterra culturale, il filo conduttore è quello del comune percorso, con Sagre e Feste: una sorta di Palio del Gigante, con suoni e  installazioni artistiche, da Stromboli a Capo Vaticano, in una successione di ?notti bianche? del Mediterraneo: una per ciascuna nazione che si affaccia su di esso.

E il Premio internazionale ?Il Gigante?, quale Premio  Nobel del Mediterraneo, verrà assegnato ai migliori progetti che siano stati realizzati nel Mediterraneo, avendo per tema la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, storico, paesaggistico del bacino mediterraneo, con particolare attenzione all?ecosensibilità, nel rispetto della tradizione, innovazione, cooperazione.
    

    
Il premio sarà gestito da un Comitato tecnico e un Comitato Scientifico (che scaturirà in una Giuria internazionale) in grado di selezionare i progetti, nel rispetto appunto delle tre aree previste: tradizione, innovazione e  cooperazione.

Intellettuali, giornalisti e tecnici, comporranno la Giuria Internazionale che assegnerà il prestigioso Premio Nobel del Mediterraneo, nel corso di una grande serata che concluderà la manifestazione, accompagnata da una mostra e da un convegno.

 


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