ANGELO LO RIZZO



    

     Promossa dal Consorzio Tutela Valcalepio, con il patrocinio dell?OIV, l?Organizzazione internazionale della Vite e del Vino, e con la collaborazione scientifica del Centro interuniversitario per la Viticultura e l?Enologia di Verona, del Corso di Laurea in Viticultura ed Enologia di Udine, dell?Istituto di Viticultura dell?Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e del Centro Studi Assaggiatori, si è svolta alla Fiera Nuova di Bergamo, dal 19 al 21 Ottobre, la seconda edizione del Concorso enologico internazionale denominato ? Emozioni dal Mondo, Merlot e Cabernet insieme?, che ha riscosso un successo superiore ad ogni ottimistica previsione.

     ?Alla sua seconda edizione Emozioni dal Mondo :Merlot e Cabernet insieme, si conferma come un concorso vivace che cresce ? ha affermato l?enologo Sergio Cantoni, Direttore del Consorzio Tutela Valcalepio e Presidente del Comitato organizzatore dell?evento – Quest?anno sono stati 131 i campioni assaggiati da 5 Commissioni di tecnici e giornalisti italiani e stranieri, evidenziando un aumento consistente dei vini assaggiati rispetto all?anno scorso e del numero dei Commissari.? A garantire la totale trasparenza di ogni singola fase del concorso è stata l?organizzazione Internazionale della Vite e del Vino.


    
Delle 5 Commissioni facevano parte 47 Commissari, di cui 15 stranieri e 32 italiani. In totale 13 Paesi diversi : Italia, Francia, Germania, Moldavia, Perù, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Sudafrica, Ungheria, Spagna e Grecia. I 131 campioni esaminati provenivano da 7 Paesi diversi e cioè Italia, Francia, Grecia, Svizzera, Malta, Perù e Sudafrica.

     La manifestazione ha richiamato una gran parte di coloro che si occupano di enologia ma anche di numerosi giornalisti che hanno seguito con interesse ed attenzione lo svolgersi dell?evento che si è svolto in una terra dove la tradizione vinicola è millenaria, come testimoniano le vecchie cantine scavate nella roccia in tutta la bella ed accogliente fascia collinare che va dal Lago d?Iseo all?Adda, attraversando tutta la bergamasca. Qui la viticoltura locale ha saputo valorizzare i vitigni di maggior pregio, quali Cabernet Sauvignon e il Merlot e rilanciare l?autoctono ?moscato di Scanzo?. Propone una gamma completa di vini DOC Valcalepio, rossi, bianchi, passiti e spumanti, che sono i migliori compagni di ?casonsei?, polenta taragna, manzo in umido con polenta, pollo con funghi, dolci casarecci.

     La Valcalepio ha da tempo compreso che la sopravvivenza della vinicoltura di collina passa per i valori che si riesce a trasmettere. Valori come naturalità, ecologia, semplicità, ospitalità e tradizione sono i baluardi che fanno la differenza fra un vino legato al territorio e vini costruiti semplicemente per il mercato.
    

    
      In concomitanza con il Concorso si è svolto anche un interessante Convegno sul tema ?La comunicazione del vino, quella nuova?. Nel mondo dell?enologia questo è un tema molto importante e di grande attualità ha dichiarato il Presidente del Comitato Sergio Cantoni, ma per comprenderlo appieno non è sufficiente soltanto analizzare la situazione presente, ma le possibilità future che già ora iniziano a manifestarsi e che saranno basilari per l?affermazione dell?enologia di alta qualità.?

       Si è trattato, infatti, di un Convegno sul futuro e sul futuribile, sulle tendenze più innovative che presto affiancheranno gli attuali modi di comunicazione.

      Parlando con il Conte Bonaventura Grumelli Pedrocca, Presidente del Consorzio abbiamo appreso che attualmente la vite è coltivata nella fascia collinare che va dal fiume Adda al Lago d?Iseo e che particolarmente rinomate sono le zone della Val San Martino, di Scanzorosciate, di Grumello del Monte, di Chiudunio, di Castelli Calepio e Villongo.

 

Il Valcalepio è vino a denominazione d?origine controllata ed è prodotto in quattro tipologie: Valcalepio rosso doc, realizzato da una selezione di uve Merlot e Cabernet Sauvignon coltivate nelle migliori posizioni della fascia collinare bergamasca; Valcalepio Rosso Riserva doc, variante del precedente con almeno tre anni di invecchiamento, di cui uno in botti di rovere; Valcalepio Bianco doc ricavato da una selezione di uve Pinot bianco, Pinot grigio e Chardonnay, coltivate anch?esse nelle migliori posizioni di collina; Valcalepio Moscato Passito. Moscato rosso di 18 gradi, orgoglio ed emblema dei viticoltori bergamaschi, prodotto con uve di Moscato di Scanzo.