VIVIANa



    

La poesia di Cecilia Martino non è facile e non è banale. È intensa, dura, petrosa. È una poesia che non ha alcun interesse a compiacere il lettore. Non è evocativa, non concede nulla. Taglia semplicemente l?anima come un ferro da calza arroventato. Ma è bellissima. Cecilia Martino pone le sue radici nella filosofia e questa profonda conoscenza si percepisce chiaramente dall?uso che fa della parola, che viene seccata e asciugata fino a diventare un tutt?uno col suo senso più profondo. Niente rimandi interni, né giochi di specchi, la parola per la Martino è significato e significante. Dal punto di vista stilistico è da sottolineare, in tutta la raccolta, un accuratissimo uso degli strumenti retorici: anadiplosi, anafore, allitterazioni, ossimori, paronomasie, fioccano sul testo senza appesantirlo, anzi, nonostante i termini utilizzati spesso appartengano a un registro medio-alto, l?abilità di Cecilia Martino è quella di nascondere ai lettori la struttura per offrire una poesia leggera ma potente, raffinata e leggiadra.

(dalla prefazione)

 

A pochi giorni dall?uscita della sua raccolta di poesie intitolata illogicaMente, incontriamo Cecilia Martino, giornalista e scrittrice.

L?approdo alla poesia è stato un passaggio obbligato della mia vita, più che della mia carriera. Io ho sempre scritto, di tutto, e ho avuto anche la fortuna di pubblicare libri abbastanza presto, grazie al mio lavoro di ricerca all?università. Ma la poesia è qualcosa di assolutamente diverso perché ti consente di esplorare il campo minato del linguaggio per esprimere qualcosa che non deve necessariamente essere compreso da tutti. E secondo me è questa la più grande forza e libertà della poesia e ciò che la rende più vicina alla vita.

 

Come sei arrivata a questa pubblicazione

Partecipando a una selezione letteraria indetta dalla casa editrice Il Filo. Da circa dieci anni conservavo le mie poesie gelosamente senza avere mai avuto il benché minimo pensiero di proporle per una pubblicazione. Come è giusto che sia, ho sempre scritto per una mia profonda necessità, non per essere letta da qualcuno. Ma un giorno, incrociando con lo sguardo l?inserzione su un importante quotidiano, qualcosa è scattato ed io ho seguito semplicemente l?intuito, come del resto faccio quando scrivo: seguo coscientemente una intuizione poetica. E? questa la poesia per me: una intuizione cosciente. Essendo io allergica ad ogni concezione dualistica dell?uomo credo molto alla cooperazione di ragione e sentimento nella facoltà pensante dell?uomo. Per questo ho voluto intitolare il libro illogicaMwnte, usando una provocazione che gioca con il linguaggio.

 

Perché illogicaMente

Appunto per questo. Odio i dualismi di cui la nostra cultura occidentale è intrisa e la presunzione teoretica di considerare l?uomo un essere razionale solo in quanto dotato di una facoltà raziocinante che elabora pensieri logicamente ineccepibili e dunque propulsori di verità. La verità è un?altra, ed è l?esperienza e la vita stessa che lo insegna: ed è che l?uomo non va da nessuna parte se è incapace di provare emozioni perché il bagaglio emozionale ed illogico della mente è ciò che produce non solo lo stimolo della ricerca, ma anche la motivazione necessaria al suo perseguimento. Mi permetto di segnalare sull?argomento un libro illuminante, scritto da un insigne professore di neurologia Antonio R. Damasio, si intitola L?errore di Cartesio. Illuminante.


Che ispirazione segue la tua poesia

La mia poesia nasce da una necessità, è come se non potessi fare a meno di dire qualcosa altrimenti. E? una necessità che si addentra nei limiti del linguaggio, perché quasi mai si trovano le parole giuste quando si vuole arrivare ad espressioni profonde che nascono da un vincolo emozionale. Per questo con il tempo scrivere per me è diventato una sorta di diletto linguistico ed esercizio di vita al tempo stesso. Mi piace forzare il linguaggio, utilizzarne tutte le potenzialità remote, scavare il rimosso, far parlare il non detto, contorcermi nello spasmo espressivo di qualcosa che alla fine rimane taciuto. Perché il poeta è uno strano personaggio, un po? visionario un po? strafottente, che punta il dito al cielo rimanendo con i piedi per terra. Perché nonostante la sua ispirazione segua una necessità diciamo trascendente, di esprimere l?inesprimibile, egli rimane uomo. La mia poesia nasce da questa coscienza dialettica.

 

A chi consiglieresti di leggere il tuo libro

Da lettrice onnivora quale io sono, credo nei colpi di fulmine in libreria o a quelli tra autore e pubblico durante le presentazioni. Basta davvero poco per entrare nel cuore della gente e altrettanto per rimanere del tutto indifferente. Ognuno di noi sa cosa cerca da un libro e se è disposto a rischiare qualche euro per lasciarsi sedurre dall?ignoto. La poesia non ha vita facile, si sa. Credo che bisogna avere una certa sensibilità e disposizione d?animo per arrischiarsi nella lettura di poesie di una firma non conosciuta. Ma io sono fiduciosa, ho sempre creduto fortemente in poche cose nella mia vita e l?amore e la scrittura sono tra quelle. Sono forze di cui mi vanto e che credo di possedere in sorte come una specie di dono. Ne vado fiera. Amo l?amore e la poesia è la mia personale dichiarazione d?amore per la vita, bella o brutta che sia. Non esistono esistenze banali, di questo sono sicura. In ogni uomo c?è un potenziale poeta.

 

Dove acquistare il libro

Il libro può essere ordinato tramite una e-mail a questo indirizzo: ordini@ilfiloonline.it. che rechi, oltre al titolo del libro, nome – cognome – indirizzo e recapito telefonico di chi richiede i volumi.
Gli ordini possono essere effettuati anche telefonicamente o via fax, ai numeri: 0761326452 ? 0761323225.

E? possibile richiedere il libro direttamente in libreria, consultando l?elenco delle librerie fiduciarie sparse su territorio nazionale alla pagina Internet http://www.ilfiloonline.it/comeordinare.asp

Attualmente il libro è venduto allo scaffale dalla libreria Babele di Roma, Via dei Banchi Vecchi 116, tel. 06/6876628. Apertura tutti i giorni (tranne la domenica e il lunedì mattina), dalle 11.00 alle 19.00.

 

Cecilia Martino

illogicaMente
Nuove Voci ? Le Piume
pp. 52
ISBN 88-7842-602-4
EAN 9788878426023
Euro 12,00