LUISA CHIUMENTI


A. Basoli, Il canale delle Moline
prima metà sec.XIX

    


Punto di riferimento per i Beni Culturali, si svolgerà, dal 22 al 25 marzo a Ferrara, la XIV edizione del Salone dell?Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali ed Ambientali, realizzata in  collaborazione con l? Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero degli Affari Esteri.

Si tratta di quella che è sorta come ?prima? e si è qualificata sempre di più (passando, dopo la seconda edizione, da una cadenza biennale alla attuale cadenza annuale) come la più importante rassegna in Italia interamente dedicata al Restauro, alla Conservazione e alla Tutela del patrimonio storico-artistico e paesaggistico.

Dalla ben nota ?Teoria del Restauro? di Cesare Brandi, alla nascita dell?ICCROM, fino ai numerosi e diversificati corsi di laurea, nonché alla nascita di numerose  associazioni specialistiche, il nostro Paese si è distinto come vero ?protagonista? di tutto l?arco delle discipline mirate alla salvaguardia e alla trasmissione alle future generazioni del patrimonio storico-artistico e ambientale.

Discoteca di Stato ? giradischi
    
Ferrara è inoltre ?capofila? in moltissimi settori della cultura e della conservazione se si pensa ad esempio che è stata la prima città a presentarsi come ?luogo deputato? per la presentazione dell?arte contemporanea, ma è molto interessante notare come sia anche ?capofila ? delle città Unesco.
Parteciperà infatti al Salone anche l?Associazione Città Italiane Patrimonio Mondiale Unesco, che è presieduta proprio dal  sindaco di Ferrara, Gaetano Sateriale, con un Comitato Direttivo composto dai rappresentanti dei comuni di Assisi, Andria, Firenze, Portovenere, Tivoli, Urbino, Verona e Vicenza.
Com?è noto è l?Italia il paese al mondo con il maggior numero di siti inclusi nella Lista del patrimonio dell?umanità: ben 41, con il recentissimo inserimento di Genova (praticamente  i siti  italiani coprono quasi il 5 % di tutti i siti Unesco).

OTTATEUCO COPTO DELLA BIBLIOTECA
COMUNALE FORTEGUERRIANA
DI PISTOIA

    
Ma tale patrimonio deve essere naturalmente salvaguardato, valorizzato e portato a conoscenza di ognuno ed ecco che l?Associazione è nata nel 1997  riunendo sette amministrazioni comunali  in una collaborazione progettuale con altre città e con altri soggetti, proprio  per sostenere efficaci interventi di promozione delle proprie realtà territoriali.

L?Associazione si è dimostrata preziosa perché la  crescente competitività dei paesi emergenti, europei e non,  ha reso indispensabile la pianificazione e lo  sviluppo ben preciso e coerente, di oculate politiche di valorizzazione, in una rete integrata, fondata su una intelligente cooperazione (v. ad esempio i Piani di Gestione, di recente istituzione).

Del sodalizio fanno parte 43 soci fra Comuni, Province, Regioni, Comunità Montane e Parchi in rappresentanza di 38 dei 41 siti italiani e svolge una utilissima azione di superamento della frammentazione dell?offerta culturale, ponendosi come parte attiva di un processo dinamico mirato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, realizzando numerosi i progetti ed utili iniziative.

OCEANIA – Maschera cerimoniale in vimini
Papua Nuova Guinea,
Bacino del Fiume Sepik
(Medio corso del fiume), XIX sec..

    
E fra i numerosi  convegni previsti (tavoli di riferimento e confronto tra gli addetti ai lavori, le istituzioni ed il pubblico) vorremmo segnalare, ad un anno dalla emanazione della Legge per valorizzare e tutelare i siti italiani, proprio il convegno che realizzerà un incontro con le principali città sede di siti Unesco (una delle più grandi potenzialità dell?Italia), per proseguire le azioni di tutela, così ben avviate dai ?Piani di Gestione?, di recente istituzione.

Questa XIV edizione della Fiera farà il punto sulla capacità e tenacia con cui Ferrara da sempre ha tenuto alta la conservazione  e valorizzazione del territorio, a cominciare dal completamento di quel bellissimo sistema delle mura, alla valorizzazione del Centro Storico (con la firma dell?accordo con cui la città è entrata appunto a far parte della lista Unesco), all? avvio di eventi di respiro mondiale come la creazione in Castello della sede Hermitage in Italia nel 2008 e la ideazione prevista tra il 2010 e il 2011, del Museo Nazionale della Shoah.

Per quanto concerne il restauro nelle sue diverse branche, sarà presente in Fiera il ?restauro del contemporaneo?, che rappresenta una delle problematiche più serie e difficili, che verranno discusse dai tecnici, dai rappresentanti dell?Università, dell?alta vigilanza dei lavori pubblici e delle varie Direzioni Generali delle Sovrintendenze, particolarmente della DARC.

Foto Palazzo Rampe
Rione Sanita , Napoli

    
E ancora è giusto segnalare l?importanza che verrà data dal Salone, al tema della formazione, indispensabile per ?mettere a qualifica? (sia regionale che statale), tutta una serie di operatori del settore, dagli artigiani e, a mano a mano, fino al profilo di ?Direttore? e ?Conservatore?.

Di grande valore è anche l?impegno promosso dall?ICE, nell?ambito di questo XIV Salone del restauro di Ferrara, non solo nel continuare a dare testimonianza al mondo della ben riconosciuta eccellenza italiana nel campo del restauro, ma di promuovere l?internazionalità degli interventi e la possibilità di scambio di esperienze e di organizzazione di punti di formazione.

Notevoli sono gli esempi portati al Salone, dei più riusciti restauri effettuati nell?ultimo arco di tempo: dal progetto che l?associazione ?l?Altra Napoli? presenta (e che sarà anche discusso in un convegno dedicato venerdì 23 marzo) per il Rione Sanità; al restauro della ?Ruota Idraulica di Casalecchio, punto di partenza per la creazione di una nuova ruota che sarà utile per la generazione di energia pulita; al restauro della Romea, la famosa via dei pellegrini nell?ambito della religiosità medievale, per destinarla ad una nuova funzione turistico-commerciale, oltre che culturale, essendo toccata da centri come Ferrara, Ravenna e Venezia e via via molti altri che potranno essere visionati dal pubblico, durante le giornate della Fiera.

Prospetto del Palazzo Rampe
Rione Sanita

    
Per informazioni:

Tel +39 051 6375122 ? 6375149



 

Sede: Quartiere Fieristico di Ferrara

Tel. 0532 / 900713 – Via della Fiera n°11 – 44100 Ferrara

Uscita autostrada Ferrara Sud – A13

Servizio gratuito Bus stazione FFSS / Fiera / FFSS ogni 30 minuti

Servizio gratuito Bus Centro Città (Castello) / Fiera / Centro Città ogni 40 minuti