CARMEN DEL VANDO BLANCO


Alonso Cano
Sagrada familia

    

Il Barocco trionfa in Andalusia grazie al progetto ?Andalusia Barocca 2007? che si avvale di sei splendide mostre sparse nelle diverse province fino alla fine di dicembre.

Durante il  Seicento e il Settecento, i secoli che videro lo sviluppo del Barocco, l?Europa registra una serie di eventi storici, economici e sociali -quelli che provocheranno la trasformazione del mondo renascimentale- che si tradurranno nella formazione della cultura barocca.

Quindi, “l?Arte Barocca fu un movimento che si estese per tutta l?Europa, ma la quantità e qualità degli artisti andalusi dell?epoca crearono delle radici con una forza speciale. La teatralità, i contrasti tanto marcati, il movimento, l?eccesso, le curve voluttuose diventarono elementi esenziali di un linguaggio artistico nuovo che ha lasciato un profondo segno fra gli Andalusi. Un concetto unitario del significato di quel periodo che ci permette sfoggiare la magnificienza e raffinamento raggiunto dagli autori di allora?”

Antonio García Reinós, Dibujo.
Museo de bellas Artes,
Granada

        
Con queste belle parole, l?Assessore alla Cultura del Governo Autonomo Andaluso, Rosa Torres, ha presentato l?imponente manifestazione artistica, costituita da sei rassegne aperte nelle capitali e nelle città di importante rilievo barocco, più una itinerante che abbraccia praticamente tutto il territorio andaluso, con questi titoli:

?Antichità ed Eccellenze?, allestita nel Museo di Belle Arti di Siviglia (la seconda pinacoteca della Spagna, dopo il Prado), illustra la cultura barocca granadina;

?Teatro di grandezze?, aperta nell?Ospedale  Reale di Granada, a sua volta, mette in luce la cultura barocca a Siviglia;

?Feste e Simulacro?, collocata nel Palazzo Episcopale di Malaga, illustra le feste religiose e civili più rilevanti dell?epoca;

?Il Fulgore dell?Argento?, che risplende nella chiesa di Sant?Agostino di Cordova, è dedicata all?argenteria e gioelleria barocche prodotte nell?Andalusia;

Calabacilla.
Fundacion Rodriguez Acosta

        
?L?immagine riflessa. Andalusia, specchio dell?Europa? nella Chiesa della Santa Croce, Duomo Vecchio di Cadice, si centra nei rapporti commerciali ed estetici fra Cadice e l?Italia; e per ultimo,?Andalusia barocca?, l?esposizione che viaggia da Almeria, a Huelva, Jaén, Antequera, Ecija, Guadix, Jerez de la Frontera per fermarsi a Priego de Cordoba, documenta i differenti aspetti della cultura moderna nell?Età Moderna.

Questa regione, che comprende tutto il sud della Spagna, ha un eredità culturale complessa non sempre facile da scoprire, ma sicuramente senza le chiavi che ci ha tramandato il Barocco, sarebbe impossibile riuscire a capirla completamente.

Furono gli anni di Cervantes, Quevedo y Velázquez quelli che accomunarono perfettamente lo spirito della cultura spagnola meridionale. Le arti letterarie e figurative ebbero una fioritura senza paragone nei tempi precedenti e Murillo, Martínez Montañés e Velázquez furono i protagonisti indiscussi del Barocco andaluso. Erano i tempi della Controriforma e dell?esaltazione dello spirito religioso, accolte appieno dalle masse popolari andaluse.

Jose Risueño,
Coronación de María santísima.
Abadía del Sacromonte,
Granada

            
L?aggiornamento del fenomeno del Barocco nell?Andalusia attraverso una visione nuova, amplia e globale è lo scopo di questo progetto che si concretizza nella celebrazione, oltre alle mostre citate, di un congresso, importanti interventi di restauro conservativo di palazzi e beni mobili, attività culturali e pubblicazioni, incorniciati dal periodo storico-artistico dei XVII e XVIII secoli. Una specie di omaggio e riconoscimento a questo sfavillante e superbo periodo della storia andalusa.