ANDREA CERRETI



    

Diffusi dall?Osservatorio turistico della montagna i dati sulle presenze, relative alle festività appena trascorse. Sono dati in positivo che parlano di 3 milioni di persone che hanno scelto la montagna tra Natale e l?Epifania; le mete più gettonate sono state il Trentino e il Piemonte con i comprensori del Sella Ronda e della via Lattea in testa alle preferenze.

In sintesi, sembrerebbe da questi dati molto soddisfacenti, che la stagione sia partita meglio dello scorso anno, grazie anche alla neve che ha imbiancato durante le feste le stazioni sciistiche e che ha dato slancio alla stagione invernale. Lo scorso anno, ricordiamo che il problema della poca neve ha contribuito a compromettere la stagione sulle Alpi e sugli Appennini e non solo durante le festività natalizie.

Dei 3 milioni di presenze sono stati calcolati che circa il 90% erano italiani. Oltre il 50% dei turisti hanno scelto località alpine e dolomitiche. Ma nel dettaglio è stato accertato che il 30,4 dei turisti sono stati nel Trentino, il 19,5% in Piemonte, Alto Adige 16,1%, Valle d?Aosta 11,9%, Lombardia 9,8%, Veneto 7,6%, Friuli 4,7%.

Telefono Blu ha invece inoltrato un comunicato generale su come sono andate le vacanze sia in montagna che all?estero anche dal punto di vista reclami. Da una ulteriore indagine sempre di Telefono Blu, risulterebbe che almeno un milione di persone si dirigeranno verso la montagna nei prossimi trenta giorni per le settimane bianche, usufruendo di tariffe più accessibili rispetto a quelle molto esose delle trascorse festività.


    
Da una indagine della Doxa di questi giorni, risulterebbe invece, che nella stagione sciistica appena iniziata e che finirà ad aprile, almeno 14 milioni di italiani andranno sulla neve con un incremento del 25% rispetto allo scorso anno. Un?altra particolarità emersa da questo sondaggio rivela, che l?Abruzzo per le vacanza sciistiche invernali sarà al terzo posto, dopo Trentino e Piemonte, ma sorpassando la Valle d?Aosta e l?Alto Adige. Sondaggi, sicuramente, ma la positività è che il mercato si sta muovendo. Altra curiosità risultata dall?indagine è che i fruitori della vacanza invernale non sono solo sciatori ma anche semplicemente amanti della natura, delle passeggiate all?aria aperta e della buona cucina. Tra gli sport alternativi allo sci, al primo posto lo snow board, pattinaggio sul ghiaccio, slittino, bob e a seguire il curling.
Intanto proseguono studi e ricerche per un marchio unico auspicato dal vice premier Rutelli con delega al turismo, che dovrebbe servire a promuovere tutto il segmento della montagna. L?idea è puntare sulle Dolomiti, con un marchio dedicato che le identificherebbe come le perle delle nostre montagne, ma che comunque coinvolgerebbero positivamente come immagine tutti i nostri monti.