LUISA CHIUMENTI


Teatro dell?Olivo di Camaiore

Grande attesa per conoscere l?esito finale del Premio Camaiore di Letteratura Gialla; per ora, sempre nella deliziosa cornice del settecentesco  Teatro dell?Olivo di Camaiore, sono stati recentemente  comunicati alla stampa i nomi dei due finalisti della V edizione del Premio Camaiore di Letteratura Gialla ed i nomi dei trenta giurati popolari che decreteranno il vincitore del Premio.
I due scrittori finalisti sono: Pierfrancesco Prosperi ?La Moschea di San Marco? (Bietti) e Michele Giuttari ?Il Basilisco? (Rizzoli).

In tale occasione sono intervenuti il presidente della Fondazione Città di Camaiore, Manuela Clerici, e lo scrittore e giornalista Enrico Nistri, consulente tecnico del Premio.

Il premio letteratura gialla Camaiore viene organizzato,  dal 2007,  dalla Fondazione Città di Camaiore ed è nato come una ricognizione a 360° sulla produzione dei generi thriller, noir e poliziesco nel nostro paese. Per questo, si è dato una struttura articolata che prevede tre giurie del tutto indipendenti: una di critici e giornalisti, una di librai e una tecnica.

I componenti delle prime due vengono invitati a stilare una graduatoria dei cinque romanzi gialli migliori pubblicati in Italia nel periodo del bando. Dai loro voti emergono i primi due finalisti. La giuria tecnica, invece, è riservata alle opere prime. In questa sezione, le case
 editrici sono invitate a partecipare sottoponendo i libri di autori esordienti al giudizio della Giuria. In questo modo, pensiamo di salvaguardare uno spazio importante per gli autori che si affacciano sul panorama editoriale per la prima volta e per le case editrici più piccole.
I tre finalisti vengono poi ?sottoposti? al giudizio di una giuria popolare di trenta persone, con tanto di scrutinio-thriller in diretta, la sera della finale, sul palco del Teatro dell?Olivo.
Il meccanismo ha fino a oggi permesso al Premio di mantenere un profilo di indipendenza e di alta qualità delle scelte, senza però dimenticare la radice popolare del genere giallo.


La serata finale è in programma venerdì 29 agosto alle ore 21 al Teatro dell?Olivo.
Sorto in un luogo in cui sorgeva un antico tiratoio della lana costruito nel corso del ?500, il tiratoio fallì e il suo proprietario fuggì dalla città.

Dopo fugaci riaperture nel corso del seicento e del settecento, con rappresentazioni teatrali di vario tipo, nel corso del? 700 vennero fatte alcune importanti modifiche, come l?aggiunta di 12 palchetti nel primo ordine e 5 nel secondo, con un maggiore rigoglio di attività a cominciare dall?ultimo quarto del secolo.

 

 

Nel 1880 fu aggiunta una terza fila di palchetti, che è stata soppressa nel 1920, e fu costruito il loggione, poi trasformato nell?attuale galleria. Nel 1927 furono eseguiti i decori del soffitto ad opera di Dino Spelta, pittore camaiorese. Dal 1930 al 1942 l?edificio divenne un cinema teatro, ma nel difficile dopoguerra  il teatro venne chiuso, in seguito poiché nel ?44 lo scoppio di alcune mine all?interno dell?edificio aveva purtroppo causato molti gravi  danni., con una chiusura definitiva nei primi anni ?50.

Dopo una serie di accurati lavori di consolidamento e ripristino il bel Teatro dell?Olivo è stato riaperto al pubblico nel 2003, divenendo da allora non solo palcoscenico privilegiato per la prosa e la musica, ma anche cornice prestigiosa di raffinati eventi culturali.

 

 










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