ANGELO LO RIZZO



Per tre giorni, dal 19 al 21 settembre, Fano si è trasformata nella patria della zuppa di pesce ed ha visto sfidarsi, in una gara ?all?ultimo brodetto? il fior fiore degli chef italiani selezionati dalla guida ?I ristoranti d?Italia 2008? de L?Espresso, una garanzia posta a testimonianza della qualità della manifestazione.

      Cucina e tradizione sono stati gli ingredienti che hanno caratterizzato questa sesta edizione del Festival internazionale del Brodetto, come sempre promosso ed organizzato dalla Confesercenti di Pesaro-Urbino, unitamente alla Federazione Ristoratori, alla Camera di Commercio, alla Provincia tutti naturalmente di Pesaro-Urbino, nonché alla Regione Marche ed al Comune di Fano, con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

     Antiche tradizioni e culture diverse si sono coalizzate per andare alla scoperta del profondo delle varie anime marinare. Una vera e propria disfida del mare. I piatti concorrenti sono stati assaggiati e votati da due differenti giurie: una tecnica formata da giornalisti de L?Espresso, di Panorama e di altre testate della stampa enogastronomica, ed una popolare aperta a tutti coloro che hanno chiesto di farne parte. Dopo tre giorni di gare senza sosta e senza riposo il Festival ha quindi incoronato un nuovo ?imperatore del brodetto?. E? infatti salito sul podio d?onore lo chef del Ristorante Uliassi di Senigallia.


Come sempre la manifestazione ha anche avuto il suo momento internazionale. Nelle scorse edizioni è stata la volta di chef francesi, marocchini, greci, spagnoli, mentre quest?anno è toccato alla Croazia, che con il suo chef ha fatto assaggiare alle autorità ed alla stampa, nella stupenda cornice  del J Lounge & Restaurant alla Marina dei Cesari di Fano, le sue tradizioni marinare con un saporito brodetto, mentre antipasti e dolci sono stati presentati dal Molise, quasi a voler sottolineare che fra terre lontane e separate dal mare Adriatico, non esistono poi grandi differenze di gusti e di sapori.

     ?L?obiettivo primario del Festival internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce ? ha detto Walter Panaroni, Presidente Confesercenti di Fano -è stato, sin dall?inizio quello di ?fare sistema? con il coinvolgimento di tutta la filiera turistica ed enogastronomica del territorio?.

Ciambotta
Quest?anno la manifestazione è stata ospitata in una ?location? del tutto eccezionale:la Rocca Malatestiana, imponente esempio di architettura difensiva risalente al XV secolo che sorge a breve distanza dal centro storico della città, e che si è trasformata nella tre giorni della gara in una fucina del gusto da cui era facile percepire l?inconfondibile aroma della zuppa di pesce.

 

    Naturalmente in una gara del genere non potevano mancare i vini: con la terza edizione del Campionato Nazionale dei Vini che  dal Verdicchio dei Castelli di Jesi, ai vini siciliani,salentini, romagnoli  sono stati gli apprezzati compagni d?avventura in questo ?viaggio? alla scoperta del mangiar bene.
    Insomma il brodetto o la zuppa di pesce, che si chiami caciucco, ciambotta, quatara, calderone, ciupin a seconda della zona in cui viene preparato, non può essere considerato solo un piatto locale, bensì un piatto ?globale?. Non partecipa alla omologazione del gusto ma si esprime in tante diverse contaminazioni territoriali.