LUISA CHIUMENTI


AVENTINO

?Il Divo è tratto. A passeggio con Gilles Chaillet, tra segni e disegni, nella Roma dei Cesari?, è una mostra molto particolare che, attraverso un vero e proprio ?viaggio ideale? compiuto da un personaggio immaginario, il giovane Flavio, ha inteso descrivere un interessantissimo percorso fra i monumenti e le strade della Roma del secolo IV d. C.

L?esposizione, che scaturisce da una stretta relazione fra le opere grafiche esposte e la collezione del Museo della Civiltà Romana, con particolare riguardo al plastico della Città, si snoda attraverso le sale del Museo, per culminare proprio nel celeberrimo plastico dell?Urbe realizzato in gesso alabastrino, da Italo Gismondi agli inizi del Novecento.
Ed è proprio una attenta interpretazione di tale plastico che Gilles Chaillet realizza nei suoi 20 disegni che offrono al visitatore l? immagine straordinaria di una Roma così come poteva apparire ad uno straniero giunto nella capitale dell?Impero nel IV secolo d.C. e che si proponeva di entrare nel vivo del tessuto urbano, comprendendone lo sviluppo in ogni suo particolare settore, monumentale, amministrativo o privato. Attraverso tali accuratissimi e rigorosi disegni, con segno grafico incisivo e sicuro,  l?artista è riuscito a evidenziare con assoluta precisione e minuziosa descrizione il più piccolo particolare di ogni edificio, in tutti i singoli quartieri. Durante la mostra fra l?altro, accanto alla esposizione dei disegni dell?artista, alcune postazioni multimediali permettono  al visitatore di approfondire ogni parte del  grande plastico con una ?visita virtuale?  molto ravvicinata (a cura di SIRVEX).

CAMPIDOGLIO – FORO – PALATINO
G. Chaillet ha presentato al grande pubblico un lavoro di grandissima suggestione e di notevole spessore ai fini della conoscenza della Roma del IV secolo d.C. La Roma antica lo aveva certamente  colpito fin dall?infanzia se  a soli nove anni aveva chiesto a suo padre un regalo piuttosto originale: un grande foglio bianco per potervi disegnare una pianta dell?antica Roma. Ma fu comunque l?origine storica di ogni città che iniziò da allora a suscitare il suo interesse, cosicché in ogni suo viaggio compiuto in diverse città nel mondo, egli sempre ha cercato di immaginarne il volto nell?antichità. Gilles Chaillet è un  fumettista autodidatta che ha scritto ?Nella Roma dei Cesari? (ed. BD 2007): un volume che ricostruisce, con disegni  a mano e a colori una ?mappa? di quella che doveva essere Roma Antica, e precisamente la Roma del 314 d.C.

Il libro da lui redatto ha appunto, come protagonista Flavio, un giovane che nel 314 d.C. va a Roma a trovare degli amici. E, nelle sue giornate, ci racconta passo passo come doveva essere la futura Capitale d?Italia a quell?epoca: i mercati rionali, il traffico, ma anche i riti e le abitudini quotidiane che facevano parte della vita della città di allora. Egli così apre il racconto : ?Mi chiamo Flavio e, ospite di un lurido albergo di Aricia, non riesco a prendere sonno?ancora poche ore e farò ingresso nella Roma Eterna, la dea dei Continenti che niente avvicina e nulla uguaglia? come scrisse il poeta Marziale? (G. Chaillet, ?Nella Roma dei Cesari?). Il visitatore viene in certo modo ?preso per mano? ed accompagnato anche nel tempo lungo un percorso che, partendo dalle origini, ossia dal tempio di Giove Capitolino, imponente sul fiume e sui villaggi di capanne,  giunge al Ponte Fabricio, rimasto intatto e poi al Mausoleo di Augusto e al Teatro di Marcello e via via fino al Pantheon, all?Ara Pacis, a tutti quei monumenti che hanno segnato l?ascesa del popolo romano. Dai disegni di Chaillet al plastico di Gismondi: due modi diversi, ma altrettanto suggestivi ed efficaci con cui ?leggere? quella Roma cosmopolita che agli inizi del IV secolo contava ben oltre un milione di abitanti.

ISOLA TIBERINA
Ideato da Vivalibri in collaborazione con la Sovraintendenza ai BB.CC. – Direzione del Museo della Civiltà Romana, e promosso  dall?Assessorato alle Politiche Culturali e Comunicazione del Comune di Roma e dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali, con il supporto organizzativo di Zètema, l?evento espositivo si è anche ampliato in una serie di interessanti laboratori didattici  organizzati sia per i visitatori più giovani, che per le scuole e per le famiglie e condotti da esperti, affiancati da archeologi ed attori.

 

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