CLOTILDE PATERNOSTRO



? Le terre trovate? evocano un mondo di divina bellezza; ritualità pagana o divina sempre all?eterno  sale. Trovare l?amore per la terra, l?amore antico: il sublime canto che dalla terra proviene; gli  antichi canti, gli antichi riti.

? Le terre trovate? sono forse il casuale incontro ( ma cercato) da Cacciò con la  natura; nel ciclo dei quadri che lo compongono l?Artista crea il suo universo fatto  di colore, spiritualità,speranza. E? il ciclo del desiderio; il desiderio del ritorno alla primitiva purezza dell?uomo, a quell?istinto posto nella materia che limpido era , all?inizio, e tale vorrebbe ritrovarlo,l?Artista. Col desiderio lo ricrea; superiore ecologia dell?anima che vuole depurare ogni scoria che dalla natura pure emerge per ritrovarne la purezza mitica; ecco la ? terra trovata?, trovato è il primo canto,il primigenio canto che pure ad ogni stagione dalla natuura quietamente si leva,ritorna, ???.ho la sensazione di essere divorato dalla terra madre per tornare a far parte di essa? ( a proposito di Beuys). Idea magica,rituale dell?arte. Terra: la dea madre, l?artefice generosa,la generatrice dell?abbondanza. Fertilità e terra,Cerere divina,sublime parto della fantasia del Creatore. La prima vita, la prima idea.


Terra benedetta,terra benigna. E le  ?terre? di Cacciò, sottile sfoglie  di materia coprenti lunghe stesure di carta fine, sono il simbolo del creato nella sua interezza, nella sua bellezza feconda.Stralci di gemme,di germinazioni ricche riportano all?uomo alla sua fisicità, al suo concreto essere da Dio definito e voluto. Amando la natura Cacciò l?ha portata  a traslato della vita. Ocra, bruni, gialli profondi,verdi sono  le note cromatiche del suo tessuto denso; plasma ed humus,vitale linfa che mai si consuma. Elegia della vita sono le ?terre? di Cacciò sostrato di tutti gli elementi: alberi,fiori,cielo e  nuvole; eterno fondale che mai non muta. Terra  e cielo: dalla zolla alla nuvola ideale è il passaggio e nel pensiero poggia.
L?informale di Cacciò non ha  forma perché tutte le contiene, le forme. E? un amalgama di effluvi, di vapori,di nuvole quasi che verso l?alto si levano.La terra è lo strato primo e tutto su essa si compone. Se astratto supera la natura,il reale, ed è concetto e non-forma immaginata,l?informale sottolinea ancor più il fluido e continuo andare delle cose celebrando la forza della natura,l?energia della natura. Trovare la fonte della vitalità,dell?energia.

La terra ha il potere di ridonare la speranza a chi l?ha perduta. L?orizzonte si apre,dalla terra al cielo il passaggio è breve perché il cielo ricopre  la terra e la illumina col sole, la bagna con l?acqua, la feconda con la pioggia; terra e cielo sono un tuttuno. L?alveo dell?uomo è la terra. Trovare la terra è trovare la vita. Il ciclo dunque delle ?terre? di Cacciò sono il momento del ritorno, del lieto fine che consolida pensieri,idee,affetti.

Terra,eco del divino. Verde richiamo,un verde impalpabile,un ocra talvolta marcato,talvolta sfumato,talaltra commisto al rosa ( verde-rosa). Bellissimo ciclo,pittura raffinata dai toni tenerissimi. Nella  tessitura del colore,una sottile striscia più scura appare, un?ombra concava,un solco accennato, è la terra che affiora dall?universo del colore,dalle mille sfaccettature della materia,dalle effusioni della natura; da essa sembra evaporare l?umore salvifico che dà contenuto e ricchezza alla vita; ogni quadro contiene il tratto bruno dal quale umori vitali si levano. I fondi chiari  accolgono le ombre della terra,lievi frammenti di zolle,nell?aria informe linee di terra si profilano. ?Le terre trovate? sono il paesaggio del pensiero e della natura insieme,vitalità primigenia,dialogo o comunione fra cielo e terra, fra il mondo e l?uomo. La terra,una trascendenza illimitata,un universo pittorico cantieredella natura; e ? Le terretrovate? sono quindi tutto il possibile per l?uomo,l?appagamento dell?ansia,dell?angoscia,della sofferenza che nella natura trova sollievo e privilegiato salmo che infine a Dio conduce. L?antico canto e gli antichi riti; sublime canto che dalla natura proviene.