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Per la prima volta nella storia torna la danza  sull?Isola de Li Galli, dove Léonide Massine e Rudolf Nureyev avevano ballato nel chiuso delle stanze di Villa Grande

 

Mai fino ad ora l?Isola dei Galli era stata teatro di uno spettacolo di danza aperto al pubblico. Ci ha pensato il ?Positano Myth Festival? che il 28 agosto riporterà la grande danza in quel luogo magico e incantato.

 

Inaugurato il 22 agosto con la straordinaria mostra fotografica di Pino Settanni, dedicata ai nuovi miti, il nuovo Festival di Positano, prosegue con un omaggio alla danza, al mito, alla bellezza.

E? nell?arcipelago Li Galli, che, secondo la leggenda, le sirene tentarono di attirare Ulisse. In quell?occasione pare non ci siano riuscite, ma l?incanto di questi tre isolotti, strategicamente piazzati di fronte Positano, di sicuro ha catturato per mezzo secolo il celebre coreografo e ballerino russo Léonide Massine e più tardi Rudolf Nureyev. Tutti sedotti dalla malia di questi 40 mila metri quadrati di paradiso.


Li Galli fu tanto amata da Léonide Massine che, sull?isola del Gallo Lungo, la maggiore delle isole, nel 1924 costruì Villa Grande, ricordata come Villa Massinem ristrutturata da Le Corbusier nel 1937.

Tanti nomi di personaggi e grandi artisti come Léonide Massine, Rudolf Nureyev, Sergej Diaghilev, Vaslav Nijinsky, Pablo Picasso, Igor Stravinsky hanno avuto un legame con quest?isola, dalla quale hanno tratto ispirazione e alla quale hanno donato un grande fascino.

La serata ideata e curata da Daniele Cipriani, riunisce mito, danza e arte insieme a grandi nomi della coreografia, della musica e della pittura e nasce con l?obiettivo di rappresentare l?eterno contrasto tra Apollineo e Dionisiaco. Apollo e Dioniso, vissuti nel mito dell?Olimpo e maturati nella concezione filosofica di Friedrich Nietzsche come simbolo delle parti in lotta dall?animo umano, vengono qui rappresentati da perle dell?arte e della danza che hanno vissuto l?Isola Li Galli e l?energia che essa sprigiona.

Positano, Isola de Li Galli
È una serata per riflettere anche su tutti gli italiani costretti ad andare via dall?Italia per realizzare le loro aspirazioni artistiche come Alessio Carbone all?Opera di Parigi, Paola Pagano al Ballet du Capitole de Toulouse e Silvia Azzoni all?Hamburg Ballett.

Narratrice d?eccezione Paola Saluzzi interverrà, guidandoci, con letture di testimonianze e di brani poetici.

In apertura un omaggio alla filosofia che aleggiava all?Isola Li Galli durante la permanenza di Léonide Massine. Rivivrà in Alessio Carbone, primo ballerino dell?Opera di Parigi, e Dorothée Gilbert, étoile dell?Opera di Parigi, la vita di due giovani ballerini in una sala di danza nell?interpretazione di ?Tre Preludi? coreografia Ben Stevenson, su musica di Sergej Rachmaninoff accompagnati al pianoforte dal Maestro Vinicio Colella.