GIUSEPPE GARBARINO



Il titolo potrebbe far sorridere, è un tentativo di fare una rima tra un cognome e un atto artistico che da secoli tende a migliorare, nascondere, cambiare, tramutare, mascherare ??

Siamo nel ?santa santorum? degli effetti speciali legati alla persona, è dal 1720 che la famiglia Filistrucchi ha legato il suo nome ad una bottega artigianale tra le più antiche al mondo. Oggi, in questo tragico momento di globalizzazione e inevitabile appiattimento di tutto ciò che è profondamente e semplicemente legato alla fantasia, manualità ed estro artistico, la bottega storica dei Filistrucchi cavalca l?onda del riflusso rimanendo in bilico tra storia e futuro.

Tutto è come una volta, anzi no! Tutto è stratificato in un continuum storico che ci porta verso il futuro, con le realizzazioni di protesi in lattice, schiumato e silicone, manipolazioni tanto richieste dalle produzioni teatrali e cinematografiche italiane e mondiali.


Si tratta comunque di produzioni artigianali, precisi manufatti realizzati in singoli esemplari, curati nei minimi particolari, una grazia artistica che è possibile solo dopo secoli di esperienza tramandata da padre in figlio, fino da quell?Angelo che andò ad abitare in quelle piccole stanzine addossate alle mura di epoca matildina, la terza cerchia citata anche da Dante.
Qui iniziò la sua attività di cerusico, barbiere, cavadenti e profumiere, truccatore e parrucchiere speziale. Chi non ha mai sentito parlare del famoso Figaro, il Barbiere di Siviglia di Rossini. Ebbene la sua descrizione calza perfettamente sull?attività di Angelo Filistrucchi agli inizi del ?700.


Il XVIII secolo era il secolo della parrucca per eccellenza, solo la Rivoluzione Francese  cambierà radicalmente i gusti e l?arte dei Filistrucchi si adatterà alle necessità del mercato economico, cominciando a lavorare per i teatri, abbinando al trasformismo la conoscenza dei prodotti, ideando loro stessi trucchi e parrucche.

Il bel mondo dello spettacolo è passato tutto da questi piccoli ma unici ambienti, dove difficilmente entra qualcosa di moderno  che non si a strettamente legato alle necessità sceniche. E? una vera magia, un angolo di delicata tradizione, come quella di accogliere gli artisti anche dopo le rappresentazioni, per commentare, ricordare o semplicemente passere del tempo con degli amici.


Quant?acqua è passata sotto i ponti e anche sopra, quando l?alluvione del 1966 ha distrutto inevitabilmente parte delle raccolte storiche della ditta Filistrucchi. Ma la ripresa è stata veloce e i grandi nomi dello spettacolo non hanno abbandonato la collaborazione con questa famiglia.

Zeffirelli, Callas, Tebaldi, Berio, de Filippo, Albertazzi, Amedeo Nazzari e chi più ne ha ne metta! Potremmo compilare  una vera e propria enciclopedia degli artisti solo elencando tutti coloro che si sono serviti dai Filistrucchi.

Oggi accanto alle produzioni per i teatri, si affiancano anche altri servizi, dal trucco estetico alla consulenza d?immagine, parrucche naturali per combattere le calvizie e interventi  che vanno dal body painting alle grandi feste in maschera.


Una vetrinetta al primo piano raccoglie piccoli oggetti salvati all?incedere inesorabile del tempo, strumenti del mestiere, curiosità ed esempi di travestimento.

Il negozio è nell?elenco degli esercizi storici del comune di Firenze e in ogni momento ci sarà sempre qualcuno che sarà ben felice di accogliervi ed introdurvi al mondo del trucco teatrale, spiegandovi l?arte, la pazienza e la precisione per realizzare una parrucca e raccontandovi aneddoti sui grandi artisti che si sono serviti da loro per avere  menti finti, orecchie a punta, corna, barbe e parrucche!