ANNAROSA TOSO



Se le perdite in termini di pax sono state superiori a quelle del tragico biennio 2001-2002, la sicurezza dell?aviazione civile italiana è tra le migliori in Europa. Lo ha detto Vito Riggio, presidente Enac, in occasione della presentazione del Rapporto Enac 2009, sottolineando gli alti standard di procedura applicati in tutti gli aeroporti italiani. ?Stiamo andando avanti con l?inserimento dei body scanner che per ora sono in uso sperimentale in 3 scali italiani. Vogliamo essere sicuri del loro utilizzo, perché le apparecchiature devono essere in grado di evitare gli altri controlli, altrimenti i tempi non solo saranno gli stessi, ma superiori agli attuali. L?aviazione civile italiana è tra le più sicure del mondo?.
Il presidente dell?Enac Vito Riggio, ha ancora una volta affrontato il tema dell?aumento delle tariffe aeroportuali, ferme da 7 anni. ?L?aumento di 3 euro annunciato a settembre non è mai stato applicato, essendo la procedura ancora ferma. E? necessario che gli aumenti diventino effettivi per poter affrontare quei miglioramenti aeroportuali in grado di sostenere l?aumento del traffico quantificato in 340 milioni di passeggeri entro il 2020 a fronte degli attuali 210?.  Un solo accenno alle sanzioni per mancata assistenza, che hanno coinvolto Ryanair e un plauso a tutte le altre compagnie aeree che si sono prodigate per proteggere  i passeggeri in occasione del blocco negli aeroporti. ?Ringrazio tutte le compagnie che hanno fatto il massimo per i passeggeri in una occasione fuori dal comune.

L?Italia in questa circostanza ha fatto una bella figura?. Si è discusso anche del buon avvio di Alitalia a cui l?Enac ha garantito il passaggio dalla vecchia alla nuova gestione ed è una delle positività emerse dal Rapporto Enac 2009.  ?E necessario riconsiderare tutti i giudizi negativi sull?Alitalia e plaudere al coraggio degli investitori privati che hanno consentito alla compagnia di rimanere italiana ? ha detto il presidente Enac Vito Riggio. Dobbiamo riconoscere  il miglioramento della compagnia in tutti i settori, dalla puntualità ai servizi, alla ritrovata disponibilità del personale?.

Ed un?Alitalia diversa quella raccontata nel suo intervento dal presidente Roberto Colaninno durante la presentazione del Rapporto. Una compagnia, che Air France oggi vorrebbe fare sua, ma che trova le resistenze di tutto il management. ?L?Alitalia di oggi ? ha detto Colaninno – anche in un momento difficile come quello che tutti stiamo vivendo, è proiettata verso il futuro. E siamo molto soddisfatti delle manifestazioni di interesse di Air France. Ciò significa che stiamo andando verso la strada giusta?. Inevitabile il ricorso alla nube. Colaninno ha auspicato la creazione di un comitato europeo per studiare soluzioni unificate per affrontare eventuali altri casi di blocco del trasporto aereo. Colaninno ha anche ricordato che intorno all?Alitalia, tra personale e indotto, lavorano 30.000 persone.