Testo e Foto di Luisa Chiumenti



Si arriva ad Oberammergau, a una distanza di circa 60 chilometri da Monaco di Baviera, attraverso un paesaggio verdeggiante di dolci colline e di montagne più alte, le Alpi di Ammergau appunto, immergendoci in quella che é la seconda riserva naturale tedesca per dimensioni, dopo il Wattenmeer. Entrando nella regione dell?Ammer, é estremamente accattivante concedersi una visita al centro abitato di Oberammergau, prima di immergersi nella toccante rappresentazione della Passione, che ora vi si sta svolgendo (a cominciare dal 15 maggio, così come avviene ogni dieci anni, secondo il voto espresso a metà del 1600). Percorriamo dunque  le vie del centro, incontrando gli abitanti, soffermandoci  dinanzi alle botteghe tradizionali e soprattutto quelle, preziose, che hanno poi, all?interno i laboratori degli artigiani del legno, ma  restiamo particolarmente affascinati dalle belle, originali, facciate dipinte. Gli affreschi delle facciate di Oberammergau rappresentano un?arte, che risale alla pittura di facciata barocca di origine italiana e della Germania meridionale. Fu nel corso del XVIII secolo che questa tendenza artistica si sviluppò intensamente anche nella regione del fiume Ammer, tanto che ogni proprietario, sia che fosse  un commerciante, un contadino oppure un artigiano, volle ?mettere in  mostra? la  facciata dipinta della propria casa.


I temi degli affreschi riguardano prevalentemente la religione, in particolare le figure di intenso significato legate all?evento che determinò l?importante voto che tutto il paese compì se fosse stato liberato dal terribile morbo della peste: la rappresentazione cioè, ogni dieci anni, della Sacra Passione di  Oberammergau. Ricordiamo quanto riferito ampiamente in un precedente articolo su questa stessa testata, come, a  Pentecoste del 1634 si sia svolto il primo festival, su un palcoscenico, montato direttamente nel cimitero, sulle tombe dei morti di peste. Ma poi fu eretto un grande teatro che, nell?anno 2000, vide la rappresentazione del 40. festival, organizzato dal  comune di Oberammergau. Vediamo così ricordato l?inizio dell?Evento su una facciata o l?arrivo dei molti ospiti in carrozza, sul prospetto dell?attuale Hotel Posta e poi l?orgoglio del padrone di casa nell?effettuare sulla sua facciata il dipinto di una grande scalea e colonne in prospettiva: si tartat della ?Casa di Pilato? appunto.


E un?altra forma d?arte caratterizza da secoli gli artigiani di questo paese: si tratta della professione di intagliatore, che  risale addirittura al Medioevo. Oggi, ci sono ancora circa 60 scultori di legno attivi a Oberammergau che confezionano e vendono tutte le figure fino ad oggi in uso; erano stati i monaci di Rottenbucher che, nell? anno 1111,  avevano portato l?arte di intagliare il legno in varie sculture di diverse misure da Ammergau a Berchtesgaden e di seguito, forse con il pellegrinaggio a Ettal, iniziarono ad intagliare soprattutto  motivi religiosi.  Oggi la tradizione viene accuratamente tramandata, sia in ambiti familiari, che attraverso scuole di intaglio, a cui ci si può avvicinare anche visitando il ?il laboratorio vivente? nella Casa di Pilato (cui si é accennato più sopra), per vedere appunto gli studenti all?opera. Tutti i corsi vengono gestiti e impartiti da scultori del legno qualificati ed ammettono da un minimo di otto a un massimo di 11 partecipanti con una durata di 5 giorni con 6 ore di lezione al giorno ed é interessante sapere che le lezioni si tengono nei giorni festivi in modo a permettere la frequenza anche ai lavoratori.


Inoltre, a tutti i partecipanti viene data, a disposizione, una serie di  12 utensili per scolpire, nonché i pezzi di legno da lavorare (esclusivamente di tiglio o di pino strobo). All?inizio del corso, una sera alle ore 20.00,  una simpatica iniziativa invita i partecipanti a conoscersi fra loro con un drink, durante il quale viene anche offerta a tutti una breve lezione introduttiva. Il lavoro così portato avanti secondo la tradizione é documentato in un Museo, nato nel 1905, che rappresenta anche un viaggio nel tempo, in una panoramica del lavoro degli intagliatori del legno di Oberammergau tra il XIX e il XX secolo.
Una visita ad Oberammergau, oltre alla Grande Rappresentazione della Passione e a tutto quello che si può osservare,sapientemente  condotti  da persone attente e preparate,  che si adoperano per illustrare la propria terra, offre molti altri spunti di interesse, sia per lo sport (con ascensioni sulle vette e possibilità di sciare) che per la salute (nei centri  benessere dei molti alberghi) che per la cultura (con le visite a castelli e monasteri), ma di tutto ciò potremo ancora parlare, compiendo un altro itinerario.


Per informazioni:

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