Testo ANNAROSA TOSO e Foto ALITALIA



Alitalia ha firmato  una joint venture transatlantica con Air France, KLM e Delta. L?accordo mette a disposizione dei clienti in viaggio vero l?Atlantico un network unico e coordinato, che consente alle compagnie partner la condivisione di costi e ricavi delle proprie rotte transatlantiche.

?Con l?aggiunta di Alitalia ? ha detto Rocco Sabelli ceo della compagnia italiana ? la joint venture esprime circa il 26% dell?intera capacità, con ricavi stimati per oltre 10 mln di dollari. Abbiamo guadagnato la credibilità dei nostri partners con i quali stiamo avviando la joint venture ? ha aggiunto Sabelli. Siamo fieri di essere partner di compagnie leader nel mondo del trasporto aereo?.

Quello transatlantico è un mercato da 62 mln di clienti all?anno per 50.000 voli all?anno.

La joint venture, firmata da Alitalia, Air France, Klm e Delta offre un grande network con più frequenze, tariffe vantaggiose e servizi integrati sull?intera rete di voli transatlantici, con più di 300 destinazioni attraverso 26 punti di accesso al Nord America. L?Italia è presente con voli da 4 città, rispettivamente Roma, Milano, Venezia e Pisa, mentre gli hub di riferimento sono Amsterdam, Atlanta, Detroit, Minneapolis, New York JFK, Parigi CDG, Roma Fiumicino, Cincinnati, Lione, Memphis e Sal Lake City. E? quanto emerso durante la firma dell?accordo di joint venture per il mercato transatlantico, dove il cliente con tkt unico potrà accedere a maggiori combinazioni di viaggio e di servizi, come l?accesso alle salette delle quattro compagnie e l?accumulo dei punti.


Cresce inoltre del 30% il traffico Alitalia sui voli intercontinentali e del 13% sugli internazionali.?Abbiamo ottenuto questi risultati con percentuali di crescita a due cifre ? ha detto Rocco Sabelli ? grazie all?inserimento di nuovi voli. Se Alitalia continuerà a crescere avremo bisogno di altro personale, ma la compagnia impone a tutti l?efficienza?.

Resi i noti i dati sulla puntualità della Roma Milano che si attesta sul 90% e  la crescita sulla tratta quantificata nel 10%. Sui nazionali, evidenziato un calo con il solo mese di aprile positivo, vanificato poi dagli effetti nuvola. Su Malpensa il mercato domestico ha ottenuto un load factor del 70%.

Sul ventilato aumento di capitale Sabelli ha smentito, annunciando però, che due tra i maggiori investitori Benetton e Colaninno che detengono il 13% della compagnia, sarebbero pronti, se fosse necessario, a immettere capitali freschi.

Hanno espresso la loro soddisfazione per l?accordo, rispettivamente Richard Anderson, Ceo di Delta, Pierre -Henri Gourgeon, presidente e ceo di Air France e Peter Hartman, presidente e ceo di KLM.