MARIELLA MOROSI



Girato tra Verona e i vigneti del Brunello

Interpreti Vanessa Redgrave, Franco Nero, Amanda Seyfried, Christopher Egan, Gael Garcia Bernal,Milena Vukotic

Regia Gary Winick

 

 

In Italia a Settembre. Negli Usa ha già incassato milioni di dollari in poche settimane.



E? una storia romantica, che nasce a Verona sotto il famoso balcone di Giulietta e Romeo e si conclude nella Toscana più suggestiva, tra i vigneti del Brunello di Montalcino. La semplice percezione dell?amore può spingere una persona a provare la sua vitalità e tutto il coraggio che serve a dare una svolta alla propria vita. E? questo il messaggio di “Letters to Juliet” , un film ben diretto da Gary Winick (“Bride Wars”, 2009, “La tela di Charlotte”, 2006, “30 anni in un secondo”, 2004) e ben interpretato da Vanessa Redgrave e da Franco Nero, consolidata coppia anche nella vita. I due giovani co-protagonisti sono Amanda Seyfried (“Mamma Mia”) che nel film è Sophie, un?aspirante scrittrice americana agli occhi languidi, e Christopher Egan (“Eragon”), un bel ragazzo, molto british e disincantato, che va  via via scaldandosi col vino e con la scoperta del sentimento d?amore. Da segnalare anche un altro giovane attore, Gael Garcia Bernal, interprete de “I diari della motocicletta”, nel film il fidanzato chef di Sophie che presto si troverà, incolpevole, a diventare un ex. La sceneggiatura è firmata da Tim Sullivan e da Jose Rivera (una nomination all?Oscar per “I diari della motocicletta”). La storia è originale e intrigante e si dipana piacevolmente tra paesaggi suggestivi e situazioni ora romantiche ora divertenti, toccando sapientemente molte corde prima dell?inevitabile lieto fine che arriva con un sorprendente colpo di teatro. Tutto comincia a Verona, sotto il balcone di Giulietta, dove le ragazze di tutto il mondo lasciano messaggi e biglietti cui affidano gioie e pene d?amore. Salta fuori dal muro sconnesso una lettera scritta mezzo secolo prima da una fanciulla londinese (Claire) presa da un amore impossibile per un tal Lorenzo, umile contadino senese, e Sophie che lo trova decide di rispondere a questa adolescente in amore, nel frattempo divenuta incanutita ma sempre affascinante nonna (Redgrave). Da questo foglio ingiallito nasce la favola che cambierà il destino di tutti i protagonisti: l?arrivo a Verona di Claire con il bel nipote (Christopher Egan) e la decisione pazza di ritrovare il suo Lorenzo. E allora via, tutti in auto in Toscana, a cercarlo senza sapere come e dove. Una storia romantica e impossibile, tra case coloniche, i vigneti e le Crete Senesi, con le musiche del “come eravamo”, del genere ”Guarda che luna” e ”Quando quando quando”.Nel film Sophie si imbarca in questa avventura perchè la vede come un?occasione per la sua carriera, uno scoop da non perdere. Poi si fa coinvolgere e capisce che la vera ragione che la porta a seguire la ricerca di Claire di una seconda occasione è perchè vuole fuggire dalla sua vita indoddisfacente e da una relazione troppo tiepida. Tornerà a Manhattan, lascerà il suo allibito fidanzato chef e si arrenderà al nuovo amore con Christopher Egan, che per strada ha perso del tutto la sua flemma anglosassone. Per 17 giorni e 17 notti gli attori e i tecnici della troupe hanno vissuto a stretto contatto con i vignaioli del Brunello Caparzo e con gli addetti ristorazione del Relais Borgo Scopeti, circondato dalle colline di Vagliagli, mentre i rossi calici del Brunello riscaldavano l?ambiente.  ”La troupe ha molto apprezzato la trasferta -ci dice Alessandro Montermini, direttore del Relais- si sono tutti divertiti un mondo partecipando alla vita di tutti noi: anche questo forse ha contribuito a farli entrare meglio nella vicenda. La Seyfried ha voluto fare personalmente una torta di compleanno per una sua amica e poi armata di detersivi ha pulito da sola la cucina mentre Vanessa Redgrave e Franco Nero, coppia affiatatissima, sembravano in vacanza invece che sul set. Sono nate molte amicizie e i nostri ospiti si sono volentieri improvvisati figuranti”. Bravissima la Redgrave, anche nei suoi silenzi pieni di significati. Non a caso Tennesse Williams e Arthur Miller l?avevano definita la più brava attrice vivente. Convincente come sempre Franco Nero e bravi anche attori non protagonisti come Milena Vukotic, Luisa Ranieri, Marina Massironi, Luisa De Santis ed altri. Il film della Eagle Pictures ha già incassato in Usa in poche settimane di programmazione svariati milioni di dollari, ma in Italia confermerà il gradimento del pubblico?  Si dice che in  giro ci sia voglia di belle storie e di buoni sentimenti, ma forse tanto miele non troverà i critici tutti d?accordo. Anche se «Letters to Juliet» non vincerà un Oscar è di sicuro un film da consigliare. E poi negli States come da noi la Toscana, come del resto l?amore, va sempre di moda.