Testo di ANNA MARIA ARNESANO e Foto di GIULIO BADINI



 

L’immagine comune di immensi e selvaggi spazi naturali e di incontaminate bellezze ambientali che si ha del Canada trova un preciso riscontro nei suoi numerosi record geografici: seconda nazione al mondo per estensione, dopo la Russia, grande 33 volte l’Italia ma con soli 32 milioni di abitanti e una densità di appena 3,5, possiede il maggior sviluppo costiero in assoluto (244.000 km), il maggior numero di laghi del mondo, con un’estensione pari a oltre due volte l’Italia e un settimo di tutte le acque dolci,  i fiumi navigabili più lunghi, il golfo più esteso e gli arcipelagi più ampi del continente americano. Ubicato nell’estremo settentrionale dell’America del Nord, di cui occupa metà della superficie, il Canada si colloca tra l’Alaska (Usa) ad ovest e la Groenlandia danese a est, a sud  confina per ben 6.416 km con gli Stati Uniti mentre il punto più settentrionale dista appena 750 km dal Polo Nord. Un immenso rettangolo lungo 5.500 km e largo 4.600, bagnato ad occidente dall’oceano Pacifico, a settentrione dal Mar Glaciale Artico e ad oriente dall’oceano Atlantico, solcato da fiumi imponenti lunghi 3-4.000 km; il fiume San Lorenzo, con i suoi enormi laghi estesi poco meno dell’Italia, rappresenta una delle più straordinarie vie navigabili al mondo, percorribile anche da navi oceaniche. Per attraversarlo tutto l’autostrada canadese impiega 8 mila km, mentre in treno veloce occorrono 4 giorni e 5 notti. 



 

Le foreste occupano il 30 % del territorio, dieci volte l’Italia, i 41 parchi nazionali – di cui 6 protetti dall’Unesco – il 3 % (quanto l’Italia), mentre i 4/5 della superficie risultano spopolati. Quanto al clima il nord è polare, con punte record invernali di – 62°C, mentre il sud – posto alla stessa latitudine di Roma – presenta in estate temperature gradevoli; gran parte di fiumi e laghi sono ghiacciati per parecchi mesi. Vi si trovano, in quantità copiose,  praticamente tutti i minerali esistenti sulla terra: non a caso rappresenta uno dei paesi più industrializzati del mondo, 1° per esportazione di uranio, 2° per nichel, 4° per zinco e 5° per i metalli preziosi, oltre ad essere uno dei maggiori produttori di energia elettrica. I primi abitanti indigeni giunsero dalla Siberia 30-10.000 anni fa per espandersi poi sull’intero continente, mentre i primi coloni francesi arrivarono nel 1605 in Nuova Scozia e Quèbec, quelli inglesi nel 1608 a Terranova. I conflitti tra i due gruppi si protrassero fino al 1764 con la vittoria inglese, ma la Costituzione del 1791 riconobbe larga autonomia alla numerosa comunità francofona del sud-est, sfociando poi in confederazione. Oggi i britannici rappresentano il 45,5 % e i francesi il 23,5, ma si può parlare di nazione multietnica e multiculturale con un buon livello di integrazione grazie alla notevole immigrazione extraeuropea di questi ultimi decenni, in un paese di notevole stabilità politica e di rilevante sviluppo economico e sociale.



 

Difficile poter pensare di visitare una nazione tanto vasta e varia in un solo viaggio: meglio concentrarsi su un’area specifica, come ad esempio il sud-ovest con gli stati della British Columbia (grande tre volte l’Italia) e dell’Alberta (grande il doppio), affacciata sul Pacifico con spettacolari fiordi ed enormi isole, dove trovano posto le imponenti catene della Cordigliera e delle Montagne Rocciose alte fino a 3-4.000 m con foreste alpine e nevi perenni. Un possibile itinerario parte da Vancouver, definita una delle più belle e meglio vivibili città del mondo stretta tra mare e montagne, e prosegue per Victoria, capoluogo della Columbia dagli inconfondibili tratti britannici, Campbell River, nota per la pesca al salmone, e Port Hardy, da dove si naviga un giorno interno tra le insenature dell’Inside Passage, una delle vie d’acqua più spettacolari del Canapa, tra foche, orche, leoni marini e aquile. Attraverso infinite foreste e un villaggio indiano si raggiungono le Montagne Rocciose, con sosta al Mount Robson park per ammirarne la vetta più alta. Con uno speciale veicolo si percorre l’enorme ghiacciaio di Athabasca, quindi si entra nel parco nazionale di Banff, patrimonio Unesco, ricco di laghi, cascate, sorgenti termali, orsi, alci, bisonti, cervi e coyote, per concludere il percorso a Calgary, sede delle Olimpiadi invernali del 1988.



 

L’operatore milanese “Adenium – Soluzioni di viaggio” (tel. 02 69 97 351, www.adeniumtravel.it), specializzato in turismo culturale, propone dal 9 al 22 luglio 2011 un tour di 14 giorni nel canapa di sud-ovest, con meta British Columbia e Alberta.. Partenza con voli di linea da Milano e Roma, pernottamenti in hotel a 3, 4 e 5 stelle con mezza pensione, accompagnatrice dall’Italia, assicurazione e documentazione, quote da 5.000 euro.