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e Renata Fusco (Fornarina)
La Roma dello spettacolo fa un passo avanti e propone un genere teatrale finora appannaggio quasi esclusivo degli Stati Uniti a partire dall’Ottocento: il Musical, un genere artistico che trae origine dall’Operetta adattata al gusto e ai costumi americani, e che trova la sua apoteosi più popolare nei teatri di Broadway. Voglia questa similitudine essere di buon auspicio anche all’Italia, con Roma in avanscoperta, grazie a questo primo esperimento di Musical , “Raffaello e la leggenda della Fornarina” con debutto al Teatro Sistina il 6 luglio 2011, replica nei giorni 7 e 8 e con ripresa in autunno, e che è stata presentata il 13 giugno al Teatro Argentina in anteprima assoluta per stampa, autorità ed invitati speciali. Uno dei motivi ispiratori di questa iniziativa è stato quello di fare un omaggio ai turisti, tant’è che lo spettacolo sarà in lingua inglese, e di favorire i tour operator dell’incoming nella capitale. Un modo diverso, insomma, per promuovere la cultura italiana nel mondo. L’anteprima del musical, ambientato proprio nel quartiere storico più rappresentativo di Roma, Trastevere, ha già avuto un eccellente riscontro ed è stato apprezzato come un grande evento teatrale. Un bell’impegno artistico e fisico anche per l’intero cast visto che la storia viene portata avanti sulla scena non solo dalla recitazione, ma anche dalla musica, dal canto e dalla danza che fluiscono in modo spontaneo e naturale. Una storia che attinge alla realtà vissuta ma anche alla leggenda e una trasposizione di passato e tempi moderni, consapevole e ben armonizzata.“Raffaello e la leggenda della Fornarina“. L’autore Giancarlo Acquisti e il regista Marcello Sindici, hanno messo insieme un cast d’eccezione a partire dai tre protagonisti: Pietro Pignatelli, nei panni dello scrittore – narratore Gia Fort Shoping; Renata Fusco che interpreta la Fornarina; Michele Carfora per Raffaello.
La trama
A narrare in lingua inglese l’appassionante vicenda amorosa che si svolge a Trastevere, in Via di Santa Dorotea, è uno scrittore dei giorni nostri, Gia Fort Shoping, (interpretato da Pignatelli) dedito all’alcool e attaccabrighe, alla ricerca di spunti per un nuovo racconto.
E lo troverà dalla lettura de “Le vite dei più eccellenti pittori, scultori ed architetti” del Vasari, che narra la storia d’amore tra Raffaello Sanzio e la sua modella Margherita Luzi, figlia del fornaio del rione, quindi, “Fornarina”. Una relazione di passioni, intrighi e strani intrecci, che colpiscono e incuriosiscono Shoping. Lo scrittore comincia ad indagare fra gli anziani abitanti di Trastevere. Breve ma intensa, la storia tra Raffaello e la Fornarina è, infatti, interrotta dalla prematura morte dell’artista, a soli 37 anni, avvenuta nel letto della sua amata. Ma le cronache dell’epoca non fanno luce sulle cause del decesso.
Fornarina, sconvolta dalla triste vicenda, si ritirerà nel convento delle suore di Santa Apollonia dove trascorrerà il resto della sua vita. Dell’avvenente modella non si saprà più nulla. Da qui storia e leggenda si intrecciano nelle fantasie di Shoping secondo cui, alla morte di Fornarina, per giudicarla si sia riunito un tribunale di defunti composto dalle anime dei suoi cari, degli amici, di Raffaello e presieduto dal banchiere Agostino Chigi, suo precedente amante. Proprio il banchiere, nutrendo rancore nei suoi confronti, la giudicherà responsabile della morte dell’artista condannandola a vagare, senza pace, fino al giorno in cui una sua discendente non la riscatterà con un grande atto d’amore.
Ed un’analoga storia si svolge tre secoli dopo, nell’800, e vede protagonisti la giovane donna Lucrezia che amò il giovane Mario e l’arrogante Tommaso discendente della famiglia Chigi. E Shoping ha la sensazione che si tratti di rincarnazione. E si chiede anche cosa sia successo negli ultimi momenti di vita del grande pittore. Lo sviluppo della narrazione in cui le tre epoche si alternano (giorni nostri, Cinquecento e Ottocento) ha il suo momento clou ne “La festa” (seconda parte dello spettacolo) dove le conclusioni delle due storie d’amore si sovrappongono e si intrecciano evidenziandone la loro identica tragicità.
Il Musical è prodotto dal Gruppo Guardiano con il patrocinio, fra gli altri, del Comune di Roma, Regione Lazio e Roma Capitale.
RAFFAELLO e la LEGGENDA della FORNARINA
Libretto, Liriche e Musiche: GIANCARLO ACQUISTI – Regia e Coreografie: MARCELLO SINDICI
Contributi Artistici: ALESSANDRO ACQUISTI,- Direzione Musicale: ROBERTO TUCCIARELLI,
GIOVANNI MARIA LORI – Costumi: SIMONETTA GREGORI
Informazioni per “Raffaello e la leggenda della Fornarina” ( www.fornarinamusical.com ) Tel. 06.99920133. al Teatro Sistina di Roma il 6-7 e 8 luglio 2011. Costo della poltronissima 40 euro, poltrona 30 euro.