Testo e Foto di ANNAROSA TOSO


Il pan di Zucchero

 

Rio de Janeiro, bellissima, particolare, unica è  conosciuta nel mondo come la “cidade meravilhosa, la città meravigliosa”. Da qualche tempo è anche più sicura rispetto al passato, avendo il governo creato una sorta di polizia turistica che garantisce gli stranieri. D'altra parte, il Brasile si appresta ad ospitare due dei più importanti eventi sportivi del mondo: nel 2014 la Coppa del mondo di calcio e nel 2016 le Olimpiadi e tra le cose da fare, il governo ha deciso di insistere sulla sicurezza che, nel passato, è stata una pecca non da poco. Il risultato è la sensazione di tranquillità che si respira camminando per le strade senza doversi guardare alle spalle. Inoltre sono quasi scomparsi i mendicanti, tra cui, tanti sfortunati bambini, almeno nelle zone centrali. Certo, tanto per non dare nell'occhio, abbiamo imparato a lasciare i gioielli a casa e a prestare maggiore attenzione alle nostre cose. Sarà questo agire accorto un po' di tutti i turisti che scoraggia i malintenzionati o il maggiore benessere di cui gode la popolazione – il Brasile fa parte di uno dei 4 paesi al mondo la cui economia sta crescendo più velocemente, i così detti paesi Bric di cui fanno parte anche Russia, India e Cina. Di sicuro, la percezione per chi visita Rio oggi, è molto diversa da quella del passato.


Particolare del teatro municipale

 

Sono sei milioni gli abitanti di Rio de Janeiro, conosciuti come i carioca, nome creato dagli indigeni che si riferivano alle case dei portoghesi: carioca, la casa dei bianchi. Oggi il significato è più ampio. Essere carioca riassume il desiderio di cantare, ballare, mangiare, bere e di vivere una bella esistenza. Rio De Janeiro è stata capitale del Brasile dal 1763 al 1960, prima dello spostamento a Brasilia, città che le ha tolto il titolo, ma certamente non le sue attrattive e soprattutto la sua atmosfera che sovrasta la città, più del Corcovado o del Pan di Zucchero. Tutto è a portata di sguardo, anche le favelas sono lì arroccate sulle colline e sono una parte predominante della città. In parte ripulite e più vivibili, molte, sono state dotate di acqua, servizi e luce elettrica che significa parabole e internet e sono diventate, all'occorrenza, anche oggetto di visita turistica, naturalmente guidata perché è concesso di vedere solo quello che vogliono sia visto, omettendo e tralasciando tutto quello che è illegale, come per esempio la preparazione della droga da spacciare, che all'interno delle favelas rimane una proficua attività. 


Selaron, la scalinata artistica

 

Ma torniamo a Rio con la sua famosa spiaggia di Copacabana, l'esclusiva Ipanema vissute e popolate dai cittadini e dai turisti che guardano affascinati i ragazzini che sfidano le onde con le loro tavole da surf.  Rio la città meravigliosa, che dispensa allegria e calore, non solo nei periodi del carnevale. Rio pagana e trasgressiva, ma devota al Cristo Redentore che la domina e la protegge. Rio vissuta a qualsiasi ora del giorno e della notte  – c'è sempre qualcuno che corre sulle spiagge per non smentire la passione innata per il culto del corpo e del benessere. Rio, che vanta il record nel mondo di interventi di chirurgia plastica pro-capite, diffusi come lo è da noi la pulizia dei denti. Anche lo stadio Maracanà – ora in restauro, in attesa di ospitare i campionati di calcio nel 2014 – è un simbolo, quello del calcio brasiliano nel mondo, così come la samba. Sapevate che esiste uno stadio solo per la samba dove si impara questo ballo fin da piccolissimi e da dove partono tutte le sfilate nei giorni del carnevale? Si chiama sambometro ed è ubicato nel cuore di Rio.


Sulla spiaggia di Copacabana

 

Da visitare la modernissima cattedrale dedicata a San Sebastiano, un'arditissima costruzione ultimata nel 1975 dopo 9 anni di lavoro, diventata un appuntamento per chi visita la città moderna, come il monastero di San Bento, la chiesa più antica che risale al 1580, il cui interno è un tripudio di argenti e affreschi. Imperdibile la passeggiata sulla scalinata Selaron creata da un artista cileno che ha dipinto mattonelle provenienti da tutto il mondo. Rio è quindi una città calamita che ti invita a essere uno di loro, un carioca. Ma se per tanti non è possibile lanciarsi sulle onde con una tavola da surf, almeno si può provare a fare una corsetta sulla spiaggia, a saziarsi di carne in una churrascheria, a bere il drink brasiliano per eccellenza, la caipirinha, in uno dei chioschetti sulla spiaggia, a distendersi sulla sabbia e perché no, a dare sfogo alla voglia di shopping comprando infradito coloratissime, costumi da bagno di ogni tipo, parei esclusivi o magari una pietra preziosa.

Tutto perfetto? Una pecca c'è: l'incomprensibile afflato del governo del Brasile per un terrorista al quale è stato anche concesso il visto permanente con 14 voti a favore, 2 contrari e un astenuto. Non sappiamo ancora se gli italiani continueranno a viaggiare in Brasile come se nulla fosse, ma dalle ultime statistiche sembrerebbe di sì. Avranno messo in conto, il rischio di incontrare questo delinquente comune, che ha sempre considerato un merito aver messo fine a “quattro inutili vite” e che se la spassa sulla spiaggia di Rio tra donne e divertimenti, rilasciando interviste quasi fosse un divo!



 

Tour 2000, operatore di punta sul Brasile, ha investito con corsi di formazione per gli agenti di viaggio e con viaggi studio per consentire una accurata conoscenza del Paese da trasmettere sia al cliente che si affaccia in agenzia, che ai lettori che si documentano sulla destinazione. Spiega Gloria Navone che ha seguito i corsi di formazione svoltisi nella prima parte dell'anno: “E' indispensabile, sia raccontare un Paese, che le caratteristiche del tour operator che organizza viaggi. Il contatto con le agenzie di viaggio è fondamentale. Per questo abbiamo organizzato corsi di formazione e alcuni fam trip”. Marino Pagni, titolare, ha sottolineato che Tour 2000 propone nella nuova programmazione anche il fly and drive. “Abbiamo negoziato le migliori tariffe di noleggio – ha evidenziato Magni. Siamo in grado di offrire un'opportunità ancora poco sfruttata, che consente di viaggiare in maniera indipendente, ma in tutta sicurezza. Inoltre gli standard ricettivi del Brasile sono ormai valutabili a livello europeo”.

 

www.tour2000.it