LUISA CHIUMENTI



 

La mostra “Colli Albani. Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica dell’Ottocento”, organizzata al Vittoriano, Sala Zanardelli, fa luce sulle personalità dei grandi archeologi che hanno dato vita alla scoperta e valorizzazione dei più  importanti siti e  preziosi  reperti portati alla luce nell’area dei Colli Albani, nel corso dellevalorizzazione  innumerevoli, appassionate campagne di scavo.,  Viene offerta al visitatore la formazione e il metodo di ricerca di ciascuno, illustrando quanto sia stato  proficuo quel periodo dell’800, dal punto di vista dei numerosi studi svolti nell’area dei Castelli Romani. Promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, la mostra si avvale del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma, in collaborazione con la Città di Monte Porzio Catone e la Galleria Theodora Frascati, e l’organizzazione generale di Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia. Curata da Massimiliano Valenti, Direttore del Polo Museale di Monte Porzio Catone, la rassegna  mette in evidenza molto bene come l’Ottocento sia stato veramente  il secolo in cui si può affermare appunto, con il curatore, che sia nata “l’archeologia come scienza autonoma, sempre più svincolata dall’antiquaria, che aveva profondamente caratterizzato le attività di scavo e di studio dei secoli precedenti”.



 

Risaltano quindi personaggi della cultura più viva a cavallo tra i due secoli XIX e XX, che hanno lasciato opere monumentali di ricerca fervida e appassionata, che sono ancora la base delle ricerche archeologiche e topografiche attuali sul territorio. Fra essi ecco ad esempio Giuseppe Tomassetti che, con il figlio Francesco, ha incentrato particolarmente la sua attenzione sulle vie consolari, percorse miglio dopo miglio, con meticolosa attenzione ad ogni cippo ad ogni monumento sepolcrale, ad ogni lapide che anche semplici lavori agricoli nella campagna romana portavano a mano a mano anche fortuitamente alla luce. E infatti, come ha osservato giustamente Cecilia D’Elia, Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma.. “in realtà l’archeologia, così come le altre scienze, é fatta  prima di tutto di persone e, dunque, di desideri, di intuizioni, di immaginazione che, più o meno avvalorate dalla realtà rappresentano comunque, il vero motore dell’indagine e il suo senso profondo”. L’area archeologica dei Colli Albani fu quindi il territorio studiato dai principali archeologi e topografi dell’epoca, tra cui ricordiamo, oltre ai Tomassetti, Antonio Nibby, Luigi Canina, Pietro Rosa, Giovan Battista De Rossi e Rodolfo Lanciani.



 

Si tratta spesso di personaggi non abbastanza conosciuti e celebrati; proprio quest’anno si deve alla pregevolissima iniziativa di “Studi Romani”, l’idea di celebrare il centenario della morte del Tomassetti con un corposo Convegno, che ha visto la partecipazione di eminenti studiosi e anche di coloro che hanno completato l’opera dei Tomassetti sulle vie Consolari con la riedizione dei primi quattro volumi e la prima edizione del V, VI e VII (indice analitico) (L.Chiumenti , F.Bilancia – ed. Olschki – Firenze). I reperti presenti in mostra, messi a disposizione dai Musei del territorio, acquistano particolare valore in tal senso, come approfondimento e maggiore avvicinamento alla consistenza attuale e alle radici storico-topografiche e archeologiche del  territorio. La mostra é articolata in due sezioni di cui la prima é appunto quella dedicata ai protagonisti della ricerca archeologica del XIX secolo, con particolare attenzione ai loro metodi e alle difficoltà spesso incontrate, con l’esposizione di documenti d’archivio spesso inediti. La seconda sezione é invece dedicata ai siti archeologici veri e propri, con l’esposizione di alcuni reperti significativi.



 

 

<p albani.="\"\"" archeologica="\"\"" colli="\"\"" della="\"\"" e="\"\"" luoghi="\"\"" p="\"\"" protagonisti="\"\"" ricerca="\"\"" style="\"text-align:" center;="" \"="">  </p> <p align="\"center\""> <b><strong>“Colli Albani. Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica dell’Ottocento”.</strong></b></p> <p align="\"center\""> <b><strong>Roma. Complesso del Vittoriano, Sala Zanardelli.</strong></b></p> <p align="\"center\"">  </p> <p align="\"center\""> <b>Per informazioni:</b></p> <p align="\"center\""> <b>Tel. 06 69202049</b></p> <p align="\"center\""> <b>Uffico stampa provincia Roma :</b></p> <p align="\"center\""> <b>Tel.06/67662434</b></p> <p align="\"center\""> <b><a data-cke-saved-href="\" href="\"mailto:ufficiostampa@provincia.roma.it\"">ufficiostampa@provincia.roma.it</a></b></p> <p align="\"center\""> <b>Ufficio Stampa Comunicare Organizzando</b></p> <p align="\"center\""> <b><a data-cke-saved-href="\" href="\"mailto:p.saba@comunicareorganizzando.it\"">p.saba@comunicareorganizzando.it</a></b></p> <p align="\"center\""> <b><a data-cke-saved-href="\" href="\"mailto:c.mollica@comunicareorganizzando.it\"">c.mollica@comunicareorganizzando.it</a></b></p> <p>  </p> <p></p>