Testo di Luisa Chiumenti

 

Bolsena è una deliziosa cittadina laziale, che gode di una ambientazione assai particolare che suscita interesse da parte di artisti e poeti; queste ad esempio le parole del poeta Giovanni Cozza: …“Del natale mio suol le valli amene/ L’increspata del lago onda che suona/ D’amor baciando le gemmate arene,/le frugifere valli.. “ :  ed è la descrizione del ridente territorio del Borgo e del lago di Bolsena.Il grande lago con la sua avvolgente forma ellittica  che accoglie anche, verso sud, un emissario nel fiume Marta, è davvero la gemma che fa risplendere un territorio che ha radici antiche di forte interesse storico e religioso. Ed ecco come l’edizione di quest’anno della Festa delle Ortensie che si svolgerà a Bolsena dal 21 al 23 giugno prossimi, vedrà la bella cittadina lacuale  risplendere nella rievocazione speciale  del Miracolo Eucaristico. Ricorre il 750° Anniversario del prodigioso Evento avvenuto proprio a Bolsena nel 1263 e della Bolla “Transiturus” di Papa Urbano IV (1264) che istituì la Festa del Corpus Domini.

Per mandato del Pontefice Emerito, Benedetto XVI, la Penitenzieria Apostolica ha autorizzato la celebrazione di un “Giubileo Eucaristico” straordinario durante il quale i fedeli e i pellegrini possono ottenere l’Indulgenza Plenaria, come per gli anni giubilari. Il Giubileo Eucaristico ha avuto inizio nel mese di gennaio del 2013 con l’apertura della Porta Santa nelle Basiliche di Orvieto e di Bolsena e si concluderà nel mese di novembre del 2014 con la chiusura della Porta Santa nelle medesime Basiliche.E ricordiamo come la tradizione riporti che un sacerdote boemo, Pietro da Praga, nell’estate del 1263, per dare maggior forza alla propria fede, abbia voluto recarsi a Roma, per dare risposte ai suoi dubbi, pregando sulla tomba di Pietro. Nel viaggio di ritorno, lungo la via consolare, la Cassia, desiderando sostare, scelse Bolsena per il suo riposo e celebrò la Messa proprio nella chiesa di santa Cristina. E fu qui che, al momento della Consacrazione, avvenne il miracolo dell’Ostia che prese a sanguinare.

Fu papa Urbano IV a riconosce il miracolo e mentre le reliquie dell’evento si conservano oggi nel duomo di Orvieto (nella cappella del corporale sono custoditi l’ostia, il corporale e i purificatoi), l’altare dove avvenne il prodigio fu collocato, fin dalla prima metà del XVI secolo, nel vestibolo della basilichetta ipogea di santa Cristina a Bolsena.Quattro lastre di marmo macchiate del presunto sangue sono, dal 1704, all’interno della cappella nuova del miracolo a Bolsena. Una quinta lastra venne donata, nel 1574  alla parrocchia di Porchiano del Monte. E così anche le ortensie offrono al visitatore quest’anno ( alla 11^ edizione della relativa Festa) qualcosa di nuovo: una specie particolare, coltivata per l’occasione, cui è stata data il nome di “Ortensia Giubileo” che verrà presentata nel corso della manifestazione. L’edizione di quest’anno inoltre, sarà dedicata a Gian Lupo Osti, il “Signore delle peonie”, da sempre amico e consulente della manifestazione, scomparso lo scorso mese di ottobre. Capitano d’industria ma anche botanico di gran fama, egli ebbe, verso la metà degli anno ’80, un ruolo particolare in una ricerca specifica che era stata comunque un suo recondito “sogno: quello di ritrovare sui monti della Cina una certa peonia. Dopo tanti anni di “permesso negato” da parte della Cina, finalmente Gian Lupo può tornare con la sua peonia, bianca e nera, che è destinata ad essere iscritta nel loro catalogo ufficiale come “Peonia Osti”, e l’illustre botanico la metterà a dimora in una grande aiuola nel bellissimo giardino che creò a mezza costa sulle pendici del lago di Bolsena, insieme a tante camelie.

Organizzata dal Comune di Bolsena e dall’“Associazione Amici delle Ortensie”, la rassegna vede ogni anno giungere esperti, collezionisti ed appassionati di questo pur tenero fiore così unico e affascinante nel rigoglio dei suoi colori: le tonalità dei colori sono infinite (dal blu al viola, dal rosa al rosso, al bianco) in una tavolozza difficilmente riscontrabile in natura.La manifestazione è così divenuta una delle attrazioni principali nel panorama degli eventi che si svolgono in provincia di Viterbo e rappresenta un polo di grande interesse nell’ambito della rassegna degli importanti eventi che la città di Bolsena organizza anno dopo anno, dando forte slancio allo sviluppo dell’intero  territorio dal punto di vista turistico ed economico e  valorizzando pienamente anche tutte le potenzialità culturali e ambientali del bellissimo borgo medievale.Gli spazi interessati all’esposizione, sono l’intero asse viario che va da Porta Fiorentina a P.zza Matteotti, piazza che sarà peraltro interamente occupata dagli stand espositivi, oltre ad altri luoghi caratteristici che trasformeranno per tre giorni la cittadina laziale in un grande immenso giardino fiorito. La tradizione dell’ortensia nell’arredamento urbano di Bolsena  è, infatti, molto antica, tanto che oggi il magnifico lungolago, le piazze e i viali principali sono letteralmente invasi da queste multicolori piante ornamentali e  il periodo in cui si svolge la Festa coincide con quello della sua massima fioritura.    

 

 

 

Bolsena dal 21 al 23 giugno

 

Per informazioni:

 

Comune di Bolsena –Assessorato Cultura e Turismo – Tel. 0761.799923

 

 Associazione “Amici delle Ortensie” – Cell. 334.2592506

 

e-mail: amicidelleortensie@libero.it; info@ortensie.org