Utrecht – Le volute Liberty di un magnifico palazzo sul canale

Testo e foto di Teresa Carrubba

Continua il programma culturale The Art of making peace” con il quale Utrecht per tutto il 2013 festeggia i 300 anni della Pace che segnò la fine della Guerra di Successione Spagnola

Utrecht. Il suo fascino tutto fiammingo emana dall’architettura medievale, tardogotica e rinascimentale  riflessa sull’acqua dei canali che percorrono in lungo e in largo la città. Un dedalo intrigante tra i palazzi ricchi di storia che sostituisce, con molta discrezione, la rumorosa viabilità sulle strade grazie ad un viavai silenzioso e continuo di barche di ogni genere e piccoli battelli. Questo crea grande animazione nei canali, vissuti fin sulle banchine grazie ai numerosi locali a pelo d’acqua, frutto di un abile restauro di antichi magazzini usati nel Medioevo per scaricare le merci.

La Domtoren di Utrecht emerge da ogni profilo della città

Frequentatissimi ad ogni ora soprattutto dai giovani che qui ad Utrecht sono davvero molti. Sessantacinquemila studenti, locali ma anche provenienti da altre città, sono qui per via della famosa Università, considerata tra le più prestigiose del mondo, da cui sono usciti ben dieci Premi Nobel. Giovani che spesso si danno convegno nella bellissima piazza del Duomo dominata dalla sua celebre Torre, la più bella e alta dei Paesi Bassi, che caratterizza il profilo della città, visibile com’è da ogni scorcio e angolazione. La trecentesca Domtoren, questo è il suo nome, è dotata di un carillon che il sabato offre piacevoli concerti molto amati dalla popolazione locale perché quel suono così familiare penetra nel silenzio, tra i vicoli e nelle case esaltando l’atmosfera quasi irreale e ferma nel tempo di Utrecht.

La tipica architettura di Utrecht, a mattoni rossi

Una tradizione, quella dei carillon, che qui fu molto sentita dagli inizi del Novecento quando venivano messi in moto gli organi di strada, enormi costruzioni meccaniche che sprigionavano musica “letta” da una scheda perforata. Un artigianato artistico tanto apprezzato da creare il Museum Speelklok, l’apoteosi di un fantastico mondo musicale generato da monumentali organi da strada, orologi con carillon, pianole e casse armoniche. Altra visita irrinunciabile è quella al Centraal Museum, specie quest’anno visto l’allestimento di una mostra straordinaria dal titolo “Peace was made here”, che rievoca con precisi dettagli e ricostruzioni storiche la cosiddetta Pace di Utrecht che fu firmata nel 1713 dalle potenze europee segnando la fine della Guerra di Successione Spagnola.Un evento che viene festeggiato per tutto il 2013 seguendo un ricco programma culturale internazionale con lo sloganThe Art of making peace”. Un motivo in più per visitare questa romantica città olandese.

L’Aja – Un singolare esempio di design moderno in pieno centro storico. Il palazzo “vestito” di crinolina

Una dimensione del tutto diversa quella di Den Haag, familiarmente detta L’Aja, elegante sede governativa dell’Olanda con la Corte Internazionale di Giustizia, il Tribunale Penale Internazionale ed altre 150 organizzazioni internazionali. L’Aja è anche sede della residenza dei reali e del Binnenhof, il Parlamento, immenso complesso del XIII secolo dove lo sguardo si concentra sulla Sala dei Cavalieri, edificio gotico del tutto simile ad una chiesa. Qui la Regina Beatrice ha sempre tenuto il discorso di apertura dell’anno parlamentare; ora è compito del re Willem-Alexander. A chi visita L’Aja per la prima volta, non sfugge l’abilissima fusione architettonica tra antico e moderno che conferisce alla città, soprattutto nel suo centro storico, una grinta davvero inusuale.

Lo skyline dei grattacieli contrasta con gli edifici gotici del Parlamento dell’Aja

Ecco che i sontuosi palazzi del Barocco olandese si accostano con insospettabile sobrietà a lucidissime superfici di vetro e metallo o alle linee stilizzate di eccentriche architetture come un palazzo che sembra ricoperto da un abito di crinolina. Persino a ridosso del Binnenhof, convivono svettanti e futuristici grattacieli con un effetto davvero caratterizzante. Una scelta audace ma vincente fatta dagli architetti olandesi degli Anni Cinquanta seguendo i principi dello statunitense Wright secondo il quale gli ideali dell’architettura classica si potevano fondere con le nuove tecnologie senza nulla togliere alla storia. Singolare esempio di questa filosofia è l’imponente Vredespaleis, il Palazzo della Pace, in stile neo-rinascimentale, a cui è stata collegata una modernissima biblioteca tramite un corridoio che funge da sala di lettura. Il palazzo è considerato la sede del Diritto internazionale in quanto ospita la Corte costituzionale di Giustizia, la Corte permanente di arbitrato e l’Accademia del Diritto internazionale.

Il magnifico androne del Palazzo della Pace all’Aja

Agli amanti dell’arte si consiglia una visita al palazzo della regina Emma, nel centro dell’Aja, che ora ospita l’esposizione permanente di Escher. Oltre alla scoperta di una parte importante della storia della famiglia reale d’Olanda, è dunque possibile seguire il percorso artistico di Maurits Cornelis Escher, incisore e grafico olandese del Novecento. Un mondo onirico e fantasioso, quello di Escher che si avvale del principio dell’illusione ottica per creare effetti speciali con geniali metamorfosi da geometrie a figure animali, costruzioni impossibili e paesaggi dalle prospettive invertite. Chi viene all’Aja non dovrebbe trascurare i suoi dintorni. Scheveningen, per esempio, con il maestoso Kurhaus, stabilimento termale nella fine dell’Ottocento, oggi prestigioso hotel che ha mantenuto degli spazi per i trattamenti estetici e curativi. Dal Kurhaus si accede direttamente alla spiaggia che si estende per 4 km, tra la darsena e il molo “De Pier”, meta frequentata dai surfisti. Una spiaggia vivacissima anche grazie ai numerosi beach club, ristoranti, bar e casinò alla moda che si rincorrono uno dopo l’altro per tutta la sua lunghezza.

Dove dormire:

Utrecht

Grand Hotel Karel V (5*)

 Geertebolwerk 1,

 T: +31 (0)30 233 75 55

www.karelv.nl

L’Aja

Parkhotel Den Haag (centro città)

Molenstraat 53

2513 BJ Den Haag

T: +31 (0)70 362 43 71

 www.parkhoteldenhaag.nl

 

 

Come arrivare

 transavia.com

La compagnia è membro dell’Air France / KLM Group, offre un servizio di linea e voli charter per oltre 90 destinazioni, principalmente nel bacino del Mediterraneo e per le destinazioni dei più popolari sport invernali. transavia.com si distingue per la politica del ‘low fare with care’ e per l’offerta di un prezzo base con l’aggiunta di prodotti e servizi (a pagamento). Nei Paesi Bassi, la compagnia aerea vola dall’aeroporto nazionale di Amsterdam Airport Schiphol, e dagli aeroporti regionali di Rotterdam The Hague Airport, Eindhoven e Groningen Eelde. transavia.com opera anche da Parigi con Transavia France. Quasi il 90% dei biglietti aerei sono venduti attraverso il sito web, che riceve mensilmente oltre 1,5 milioni di visitatori, facendo di questa compagnia low-cost uno dei più grandi negozi online nei Paesi Bassi. Nel 2013 durante gli annuali Feather Awards (Verenuitreiking), transavia.com è stato scelto per la quinta volta di fila come Best Low-Cost e Best Charter Airline dagli esperti olandesi del settore viaggi. Per maggiori informazioni: www.transavia.com

Rotte per l’Olanda:

Roma (Fiumicino)-Rotterdam, Napoli-Amsterdam, Eindhoven- Bologna, Pisa-Amsterdam, Treviso-Amsterdam, Verona-Amsterdam, Catania-Amsterdam, Palermo-Amsterdam, Lamezia Terme-Amsterdam e dal 10 ottobre 2013 Torino-Amsterdam